Night Call

Night Call – Recensione

Tra le strade notturne di Parigi si celano tantissimi segreti ed eventi particolari che nessuno, tranne il conducente di un taxi,  sembra conoscere veramente. Assassini, malfattori o ladri vagano nell’oscurità dei sobborghi per concludere un ciclo malsano iniziato molto tempo addietro. Il presente è un velo sottile che si costruisce lentamente tramite le tante esperienze di ogni singolo componente del mondo e che dentro di sé nascondono un’infinità di contraddizioni o sentimenti cupi. Non è semplice soverchiare la realtà per scovare il male che si annida nelle persone: diversi eventi accadono per un determinato motivo ed impedire che si possano ripetere è il compito di un buon investigatore. Le storie intricate si mescolano a vicenda, mostrano un volto molto più familiare e confortevole che all’inizio non sembrava così lampante. Sbagliare è umano, perseverare invece è diabolico. Un proverbio tanto vecchio quanto importante, dove si basano molte esperienze che poi in rare occasioni si trasformano in crimini. Fuori ancora piove, il fumo della sigaretta riempie quasi immediatamente l’abitacolo a quattro ruote, in attesa di poter nuovamente sostare nei pressi della prossima tappa e raggiungere il futuro cliente del taxi. Il racconto di una vita si tinge in maniera inesorabile di rosso a causa di un grande incidente mortale che ha visto coinvolte più persone. In un letto di ospedale (a seconda della storia scelta) ha inizio l’avventura Night Call, con il povero malcapitato che viene interrogato dal dottore.

Il panorama videoludico indipendente è in continua espansione e non sembra arrestarsi minimamente: la certezza è solo una, ovvero che adesso più di prima gli sviluppatori emergenti vogliono presentare al pubblico variegato ed informato la propria opera come meglio possono. Non sempre si scelgono le vie migliori con accanto un publisher in grado di supportare economicamente l’intero progetto o con i mezzi più appropriati per sviluppare un gioco, quindi si rischia di dover “fare alcuni compromessi” e divulgare un titolo ottimo nelle premesse e nella storia, ma ancora acerbo nella struttura tecnica, un po’ come accaduto con il recente Infini (qui trovate la recensione). Il tempo trascorre inesorabile ed il mondo dei videogiochi mostra sempre di più idee folli ed interessanti. Nintendo Switch è la casa per tantissimi giochi di rilievo che intendono fare i primi passi in una vetrina stuzzicante. La tipologia di gioco che più riesce a contaminare in positivo un comparto narrativo coinvolgente e pieno di risvolti drammatici o action è sicuramente il genere noir investigativo. Diversi mesi fa è uscito su Switch Blacksad: Under the Skin, una trasposizione videoludica tratta da un fumetto cult francese. Quest’oggi torniamo nuovamente a riassaporare un clima molto simile, con parecchi intrighi e dialoghi suggestivi. Si tratta del gioco sviluppato da Black Muffin Studio, un piccolo team indipendente creativo che si è sempre prodigato nel panorama della grafica e post-produzione. Night Call, un nome decisamente evocativo e che trova maggior fondamento nella trama non lineare che il titolo in questione esamina in modo spiccatamente approfondito. Disponibile dal 24 giugno 2020 su Nintendo Switch e pubblicato da Raw Fury (gli stessi che hanno presentato al pubblico Atomicrops, trovate qui di seguito la nostra anteprima). Senza indugio, apprestiamoci a seguire il racconto di un tassista che prova a trovare un senso ad una serie di omicidi nei pressi della città Parigi.

Night Call
Le discussioni possono raggiungere vette inimmaginabili e piene di colpi di scena.

Tra le oscurità di Parigi

Spesso i racconti vengono reinterpretati in base alle proprie esigenze personali, forse anche per un attitudine caratteriale che tende a modificare alcuni concetti importanti. Dunque non è mai semplice mettere insieme il mosaico per comprendere quale sia “la verità”. Un tassista ascolta spesso senza intromettersi le storie di ogni passeggero, fornendo così un quadro complessivo della quotidianità cittadina. Come si muovono le persone, perché reagiscono così, oppure cosa le spinge a fare questi ragionamenti? Sono tutte domande lecite che in Night Call vengono approfondite un poco alla volta, tramite un sistema di gioco particolarmente incentrato sulla narrazione. Le strade di Parigi da diverso tempo sono lo scenario crudele di un noto Serial Killer, che vaga in cerca di nuove e soprattutto sconosciute vittime. Nessuno conosce la sua vera identità, nemmeno la polizia sembra avere una pista su come poterlo rintracciare e fermare per sempre. In un recente attacco condotto dall’uomo malavitoso, il protagonista dell’avventura si trova coinvolto in un incidente stradale. Un semplice tassista che conosce tutte le strade principali e secondarie del posto, che deve momentaneamente mettere in pausa il lavoro per curarsi. Il numero delle vittime aumenta, così come la voglia di voler trovare un senso a questa serie di omicidi che macchiano la città. La vita di giorno prosegue come ha sempre fatto, mentre di notte le strade diventano terreno fertile per l’assassino: l’unico modo è quello di investigare personalmente ed ascoltare le testimonianze ed opinioni di ogni nuovo cliente.

I clienti del protagonista si sentono confortate ed a proprio agio all’interno del taxi. Non pensano ai crimini o quello che la sedentarietà può causare in maniera irreversibile nelle loro vite, bensì a cosa c’è di più frivolo ed interessante nel mondo. Tante piccole storie scritte ottimamente, sebbene il gioco come accade in altri casi simili non sia localizzato in lingua italiana. I testi risultano essere comunque molto scorrevoli: non vi accorgerete neanche del tempo trascorso, visto che i clienti del taxi sono diversi e con delle sfaccettature uniche. Durante il corso dell’avventura troveremo all’incirca una settantina di persone tutte da ascoltare. Alcuni con storie commoventi, altri invece con qualcosa di più stravagante, ma ognuno di essi è legato da un sottile filo rosso che costituisce la grande trama, ovvero quella legata al Serial Killer. Il tassametro scorre ed il tempo si stringe, prima che un’altra persona possa morire sotto i colpi dell’assassino. La modalità storia è composta da tre grandi macro-trame, che sono in qualche modo interconnesse all’incipit che vede il protagonista tassista coinvolto in un incidente. Dal menù principale è possibile richiamare una schermata con il codex dei personaggi incontrati, in modo da tracciare immediatamente un collegamento con tutte le storie ascoltate. Le informazioni sono tante e spesso si tende a dimenticarle, per questo il gioco invita il videogiocatore a leggere durante lo svolgimento di più notti consecutive quanto trascorso fino a quel momento.

Night Call
Graficamente è veramente ottimo, anche perché il disegno è molto ispirato.

I sobborghi non sono tutto: il mistero si infittisce!

Gli elementi che impreziosiscono Night Call sono tutti collegati alla storia del tassista. Un viaggio che in diverse occasioni – solo se avrete impostato la difficoltà massima – può concludersi dopo aver passato qualche notte alla ricerca dell’assassino. Parlare con le persone giuste non è immediato, infatti si rischia molto spesso di trovare qualcuno che non è intenzionato a darci le informazioni che cerchiamo. Il gioco spinge anche a fornire la propria risposta in pieno stile gioco di ruolo o avventura grafica. Si scopre ben presto che l’assassino è un certo The Judge che continua a terrorizzare Ville Lumière ed in particolar modo il protagonista. L’identità non viene svelata subito: è necessario avere delle prove importanti come fondamenta per l’accusa e poi il benestare della polizia, la stessa che ha affidato il caso al tassista coinvolto in questa serie di sfortunati eventi. Il gameplay del titolo è molto basilare, poiché è semplicemente possibile già da subito muovere il mezzo a quattro ruote attraverso la mappa della città ed indicare il prossimo cliente da recuperare. Non dovremo guidare o fare altro, bensì attendere che l’indicatore giallo (ovvero la macchina) arrivi al punto prestabilito. Dopo un breve caricamento, il racconto ha inizio. In alto a destra è presente l’indicatore con il tempo trascorso, il fondo cassa e la benzina. Bisogna dunque stare molto attenti a quali passeggeri prendere per primi. Il consiglio è quello di muovere il taxi in un piccolo raggio d’azione ed ascoltare l’opinione delle persone coinvolte in quei quartieri.

Per non essere licenziati e terminare così la partita, la notte è fondamentale stare attenti a quanto si guadagna. Può accadere durante il tragitto di avere qualche imprevisto, oppure di terminare la benzina: in questi casi specifici, avere un piccolo gruzzoletto messo da parte è sicuramente una buona idea. Il gameplay si limita a seguire queste determinate azioni, lasciando maggior manovra di spazio in quelle sequenze dove la storia con tutti i personaggi incontrati prende una piega più sostanziosa. Purtroppo l’interazione con il mondo di gioco, così come con il sistema di guida del taxi è particolarmente scarno. Si tratta di un gioco investigativo noir completamente incentrato sulla narrativa, differente da Kentucky Route Zero, dove si ha una maggior libertà di movimento e di gameplay. Night Call è un grande contenitore di idee interessanti, con delle ottime premesse e con una storia decisamente avvincente. Oltre alla storia principale, è possibile cimentarsi in una modalità “libera, senza restrizioni di tempo o di soldi, dove si può andare in giro per le strade della città ad ascoltare la storia di chiunque, completando così il grande quadro che tiene alta la fiamma del Serial Killer di turno.

Night Call
Si possono scegliere più modalità e affrontare il Serial Killer con tante sfumature diverse.

Investigazioni in stile noir con un Taxi

La trama ed il gameplay dell’opera di Black Muffin Studio non sono tutto, visto che il gioco ha un’ottima componente artistica. Ogni vignetta disponibile nel corso dell’avventura è disegnata interamente a mano: si tratta infatti di un vasto mosaico di idee e originalità. Lo stile grafico è sicuramente uno degli elementi che ho apprezzato di più, subito dopo la trama. Per quanto riguarda invece il comparto tecnico, su Switch è presente qualche incertezza al livello di bug e/o rallentamenti sporadici. La schermata di avvio è afflitta da uno strano lampeggio tra tonalità di nero (dalla durata complessiva di qualche secondo), mentre il frame-rate stranamente risulta altalenante durante le sequenze più animate e dove sono visibili più sfondi diversi. Per il resto, il gioco è comunque godibile anche in modalità portatile. Le musiche e le parti sonore sono rese in maniera perfetta, un giusto miscuglio che rende l’avventura ancora più interessante e virtuosa. I sottofondi blues e jazz sono incredibili, in pieno stile film o serie tv investigative.

Night Call
La mappa di gioco non è molto grande, eppure la potremo esplorare tutta senza problemi.

In conclusione, Night Call è un titolo investigativo con diverse tinte noir molto incentrato sulla narrazione. Lo stile di disegno è fantastico: sembra di essere all’interno di un fumetto interattivo, nonostante non ci sia una grande varietà di situazioni visive. Un gioco che si può facilmente premiare per una scrittura dei dialoghi ottima, con parecchi colpi di scena piuttosto importanti, ma con un gameplay ridotto purtroppo all’osso e con poca personalizzazione. Disponibile su Nintendo eShop di Switch al prezzo di 19,99 euro. Un rapporto qualità/prezzo interessante, anche se il consiglio è quello di attendere un piccolo calo di prezzo per poterlo provare definitivamente in modalità portatile. Un gioco con una storia così intricata e mai lineare che non si vede spesso, specialmente per un appassionato del genere investigativo noir e del design originale.

Night Call
Night Call – Recensione
PRO
La trama è particolarmente interessante e molto articolata;
Non è lineare, dunque si può seguire il percorso che più si preferisce;
Intrecci narrativi interessanti...
Modalità libera curiosa, così come il codex.
CONTRO
... ma il gameplay rallenta di parecchio le attività da fare;
Non è possibile interagire in modo approfondito con il mondo di gioco;
Il taxi non si guida;
Non è localizzato in italiano;
Tecnicamente altalenante.
7.5
Noir!