Quando si parla di un capitolo di questa saga viene naturale ripensare alle sue origini, alla sua evoluzione ed ai suoi problemi. Dopo le problematiche circa la licenza del nome il team di sviluppo di Harvest Moon ha dato vita a Story of Seasons e nonostante il “nome originale” continui ad esistere… non se la passa benissimo. Per carità, con Mad Dash si è riusciti a proporre qualcosa di nuovo… ma Light of Hope Special Edition è stato poco efficace. Al contrario, Doraemon Story of Seasons si è dimostrato un prodotto validissimo e non escludo che molti giocatori l’abbiano acquistato per conoscere questa saga. Il nuovo capitolo di questa saga, però, prende le sue basi dal primo videogioco per Game Boy Advance: Harvest Moon Friends of Mineral Town. Il team di sviluppo sarà riuscito a dare nuova linfa a questo classico… oppure no? Scopriamolo assieme con la nostra recensione di Story of Seasons: Friends of Mineral Town.
Le azioni del giocatore faranno consumare la statistica della Fatica, che diminuirà assieme alla felicità del PG. Per recuperare questi valori basterà fare un giro alle Terme oppure mangiare qualcosa.Le origini
Story of Seasons: Friends of Mineral Town può essere considerato come un remake dell’omonimo videogioco uscito su Game Boy Advance e della sua “variante femminile”: Harvest Moon More Friends of Mineral Town. Sono comunque presenti alcune novità circa l’aspetto del mondo di gioco ed alcune meccaniche, ma se si ha giocato ai capitoli originali ci si ritroverà in un ambiente familiare.
Le basi
Story of Seasons presenta una narrazione in linea con i vari capitoli di questa saga. Il giocatore viene invitato a gestire una fattoria nella Mineral Town: una città che aveva visitato da bambino. Qui dovrà ridare vita alla fattoria di suo nonno e farà conoscenza con i vari abitanti del villaggio. Coltivando e pescando si potranno incontrare creature inaspettate… e forse sboccerà l’amore.
All’interno di questo gioco il giocatore – interpretando uno dei 4 avatar disponibili – dovrà coltivare l’orto, fare amicizia con le persone e scoprire tutti i segreti di Mineral Town. Tutto ciò richiede molta pazienza, abilità ed un’ottima gestione del tempo.
Dopo aver deciso se affrontare o meno il tutorial il giocatore si ritroverà subito nel vivo del gioco. Story of Seasons: Friends of Mineral Town è un vero e proprio farming simulator in cui gestire la fattoria è cruciale. Fin da subito il giocatore può annaffiare e coltivare vari tipi di frutti/ortaggi ma in poco tempo sarà possibile accudire animali, scavare e fare molto altro. Tutto questo permetterà di ottenere molti materiali, i quali possono essere usati per due scopi:
- Possono essere tenuti nell’inventario con l’obbiettivo di consumarli successivamente. Oggetti come i minerali servono per potenziare l’inventario mentre i cibi possono tornare utili per cucinare. Tutto questo amplierà la gamma di attività disponibili e permetterà al giocatore di affrontare eventi speciali.
- Possono essere venduti. Il giocatore può mettere i propri oggetti in una dispensa speciale e, il giorno successivo, si riceverà un compenso. Nasce così il ciclo d’azioni coltiva-vendi-migliora, che permetterà al giocatore di ottenere facilmente i vari potenziamenti.
In questo gioco sono presenti alcuni nuovi personaggi, mai apparsi nei capitoli precedenti. Il giocatore può instaurare una relazione con essi e può sposarli senza limiti di genere ma bisogna stare attenti: è possibile che vi ritroviate a scontrarvi con un “rivale in amore”Fin qui non ci sono grandi novità rispetto ad altri capitoli… eppure ci sono due elementi che vorrei analizzare: la gestione dei segreti e l’accessibilità generale. Story of Seasons: Friends of Mineral Town è inaspettatamente ricco di segreti e molti di questi vengono scovati nelle maniere più inaspettate. Il piacere dell’esplorazione rende il gioco affascinante e molti eventi sfruttano bene questa meccanica. A seconda delle azioni del giocatore Mineral Town potrebbe riempirsi o svuotarsi di abitanti, e persino i contenuti disponibili nel gioco possono cambiare! In una situazione del genere i principianti potrebbero sentirsi in difficoltà ma per fortuna viene in soccorso una nuova novità: la Simple Mode.
La Simple Mode
La Simple Mode è una delle meccaniche che caratterizzano questo videogioco ed è pensata per i giocatori novizi e per chiunque cerchi un ritmo di gameplay “veloce”. La Simple Mode va attivata durante la creazione di una nuova partita e sblocca molte facilitazioni. Il giocatore inizia la partita con molti soldi e 18 Rape (9 di queste potranno essere raccolte fin da subito), gli oggetti vengono venduti ad un prezzo maggiore ed è più facile gestire la meccanica d’affetto con i vari personaggi. Attivando questa opzione potrebbe rendere il gioco un po’ meno soddisfacente in termini di sfida, ma farà piacere a chiunque voglia affrontare il titolo con una maggior serenità.
Difetti
Come tutti i videogiochi, anche Story of Seasons: Friends of Mineral Town presenta dei difetti non trascurabili. Alcuni elementi del gioco possono risultare macchinosi e se si confronta questo prodotto col capitolo originale le novità possono risultare poche (per tale ragione se avete giocato quei capitoli vi consiglio di aspettare uno sconto). Ciò che però rende Story of Seasons: Friends of Mineral Town meno efficace rispetto a Doraemon Story of Seasons è l’assenza dell’adattamento italiano. In questo gioco la lingua nostrana non è presente e nonostante il linguaggio sia abbastanza semplice non incentiverà un pubblico giovane ad avvicinarsi a questo titolo. Devo ammettere che la cosa mi dispiace dato che non permette di valorizzare alcune novità, come la Simple Mode.
Per potenziare oggetti come Martelli ed Annaffiatoi non basterà soltanto il minerale giusto. Servirà infatti aumentare il proprio livello di esperienza utilizzando l’oggetto in questione. Una volta soddisfatte tutte le condizioni potrete migliorare l’equipaggiamento e l’esplorazione sarà molto più semplice.Alla fine, cosa mi sento di dire circa Story of Seasons: Friends of Mineral Town? Il remake dell’omonimo videogioco uscito per GBA è semplice ma ricco di contenuti e cose da fare, e per questo va premiato. Il team di sviluppo è riuscito ad inserire alcune piccole novità senza snaturare l’idea originale ed alcune scelte possono risultare apprezzabili. La Simple Mode è uno degli elementi che renderà questo titolo accattivante ad un pubblico di novizi ma sappiate che avrete bisogno di molto tempo per apprezzare tutto ciò che ha da offrire. Esplorazione e Coltivazione dovranno andare a braccetto se si vuole rendere la propria esperienza fenomenale. Comunque sia sono presenti alcuni difetti e la scelta di non adattare il gioco in lingua italiana danneggia il risultato finale. Credo che il prezzo di lancio sia leggermente alto ma nel complesso il prodotto è vicino all’ottimo, e per tale ragione mi sento di consigliarlo.
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Ultimo aggiornamento: 2024-04-25 at 23:50
