Tales From Space: Mutant Blobs Attack

Tales From Space: Mutant Blobs Attack – Recensione

In un laboratorio super tecnologico si svolgono esperimenti segreti su delle cavie davvero particolari: dei Blob mutanti che quotidianamente vengono sottoposti a vere e proprie torture atte a testarne l’adattamento a condizioni estreme ed al limite della realtà. Uno di questi sta covando un malvagio piano di fuga, glielo si legge palesemente in quello sguardo deciso proveniente dall’unico occhio con il quale ci osserva da dietro le sbarre della sua piccola gabbia, e non appena la situazione si fa favorevole riesce a scappare da quella prigione. Le sue intenzioni si fanno chiare all’istante: sfruttare il suo potere di assorbimento degli oggetti per vendicarsi dell’intera umanità e distruggere il pianeta… e forse molto di più!

Questa che vi sto raccontando non è la storia dell’ennesimo B-movie, ma bensì l’espediente narrativo, che nonostante la sua semplicità riesce a dare un senso a ciascuno dei 24 livelli che saremo richiamati ad affrontare, con i quale partirà la nostra avventura in compagnia di Tales From Space: Mutant Blobs Attack, un videogioco del genere rompicapo-platform realizzato da DrinkBox Studios, i grandissimi creatori di Guacamelee. Questo titolo, uscito quasi in sordina su Nintendo Switch e senza veri e propri annunci ufficiali, in realtà risale a diversi anni addietro, rappresentando addirittura uno dei titoli di lancio di PlayStaion Vita – avvenuto nel “lontano” 2012.

Tales From Space: Mutant Blobs Attack
Ultim’ora: un Blob ingordo sta lentamente divorando il nostro pianeta. Si pregano i cittadini di scappare nel pianeta più lontano ed attendere istruzioni su come gestire questa leggera emergenza planetaria!

Mutant Blobs Attack rappresenta il secondo (e ad oggi ultimo) episodio della serie Tales From Space, e gli elementi che stanno alla base del suo gameplay sono piuttosto semplici ed immediati. Noi ovviamente impersoneremo il Blob in fuga e, sfruttando la sua capacità di assorbire i numerosi oggetti sparpagliati lungo il cammino, dovremo aumentarne sempre più il volume per garantirgli l’accesso alle zone successive altrimenti interdette da dei vistosissimi tappi di sughero. Se in un primo momento sarà sufficiente balzare da una piattaforma all’altra sfruttando di volta in volta il salto a parete, ben presto ci verranno offerte nuove meccaniche con le quali dare più profondità al tutto, come per esempio una mutazione in grado di trasformarci in un enorme pallone gonfiato volante. Ricordiamoci sempre che il nostro protagonista è un Blob mutaforma, e questa sua caratteristica gli permetterà non solo di infilare il suo corpo privo di scheletro in qualsiasi fessura attiri la nostra attenzione, ma anche di essere molto versatile a seconda della situazione.

In tutto questo gli umani – ovviamente – non staranno fermi a guardare, e nonostante spesso saranno loro stessi a soccombere al nostro potere di assorbimento, tenteranno il possibile per affrontarci militarmente ed impedire la distruzione del loro amato pianeta.

Tales From Space: Mutant Blobs Attack
Tra i nostri poteri, vi sarà anche la possibilità di attirare o respingere oggetti metallici!

In Mutant Blobs Attack, inoltre, non sarà solo la nostra capacità di problem solving ad essere stimolata, per fuggire da situazioni che si faranno sempre più assurde, ma dovremo affidarci anche alle abilità acquisite in campo di platforming per procedere alla più che stimolante esplorazione degli stage, che offrono diversi percorsi alternativi ricchi di elementi da collezionare per aumentare il nostro punteggio finale, indispensabile per ottenere una scintillante medaglia dorata. Tra questi, vi sono anche dei piccoli Blob nascosti, generalmente due per livello, che spesso ci daranno parecchio filo da torcere per essere scovati; inutile dirvi come la loro presenza – unita al desiderio di ottenere il punteggio massimo – elevi senza alcuna forzatura di sorta la rigiocabilità del titolo.

In questa piacevole anima arcade del gioco si cela forse uno dei più grandi difetti della sua conversione su Nintendo Switch, che in queste righe vi comunico costare €9,99 contro i 6,99€ richiesti sulle precedenti console. Sulla nuova ammiraglia di Kyoto, infatti, sono state inspiegabilmente rimosse le classifiche online, che non solo avrebbero sicuramente contribuito ad una maggiore stimolazione del senso di competitività che alberga in ciascun giocatore, ma grazie alle quali era possibile ottenere uno dei più impegnativi achievement – anch’esso sparito e sostituito da un generico “ottieni tutti gli altri achievement”. Anche quest’ultima caratteristica del gioco, che comunque ho apprezzato visto che spesso viene tagliata sulle console Nintendo, non è stata sfruttata fino in fondo. Tutti gli obiettivi presenti, infatti, sono piuttosto banali e per nulla impossibili da ottenere – tranne forse uno relativo all’ultimo livello, ma che comunque richiede giusto una manciata di tentativi per essere portato a casa con semplicità.

Tales From Space: Mutant Blobs Attack
Non so voi, ma io GTA me lo ricordavo molto diverso da così!

Una delle caratteristiche che invece, ho maggiormente apprezzato di Mutant Blobs Attack è la sua capacità di sfruttare alcune peculiarità di Nintendo Switch in maniera funzionale al gameplay. Dopotutto il passaggio dalla sopracitata console Sony al gioiellino ibrido di Nintendo – specialmente se utilizzato in modalità portatile – avviene in maniera piuttosto naturale, poiché entrambi condividono alcune feature essenziali per godere al meglio dell’esperienza di gioco confezionata dagli sviluppatori. Prima fra tutte, mediante l’utilizzo del touch screen è possibile interagire con diversi elementi a schermo quali marchingegni e piattaforme con le quali farsi strada attraverso gli innumerevoli pericoli che ci si pareranno davanti. Passare ai controlli tradizionali – disponibili comunque in entrambe le configurazioni – è piuttosto indolore, in quanto la gestione di tali situazioni è stata gestita in maniera ottima e, talvolta, anche migliore.

Anche ai sensori di movimento della console, e del pro controller, sono state dedicate particolari attenzioni. Ciascun mondo di gioco, infatti, offre uno speciale livello in stile tilt-game nel quale far rotolare il nostro Blob fino a farlo gonfiare a dismisura, il tutto con una azzeccata visuale dall’alto. Forse in modalità portatile questo appare leggermente macchinoso in quanto si richiede che lo schermo venga mantenuto in posizione parallela al pavimento, senza possibilità di calibrazione, ma in generale è in grado di dare la giusta variabilità ai livelli che altrimenti avrebbero rischiato di risultare un pelo ripetitivi sul lungo periodo. C’è comunque da dire che Mutant Blobs Attack offre una longevità non esagerata, ma pur sempre accettabile se paragonata al prezzo e al tipo di esperienza offerta.

Tales From Space: Mutant Blobs Attack
Hey Juan, qual buon vento?

Un’ultima nota di merito anche alle colonne sonore incalzanti ed allo stile artistico che nel tempo è ormai diventato un marchio di fabbrica per Drinkbox Studios. Come in Guacamelee, anche se ovviamente in forma ridotta, non mancano alcune simpatiche citazioni – alcune delle quali autoreferenziali – e la giusta dose di ironia grazie alla quale offrire quel qualcosa in più all’intera produzione, che si distacca in maniera netta da tutto ciò che è possibile trovare anche sugli store digitali dei dispositivi mobile. Grazie ad un comparto tecnico molto curato Tales From Space: Mutant Blobs Attack merita senza alcun dubbio di essere provato dagli amanti dei puzzle-platform un po’ sopra gli schemi, specialmente se possedete anche qualcuno degli altri titoli degli stessi sviluppatori – grazie ai quali usufruire di un interessante sconto fino al 40%.

Tales From Space: Mutant Blobs Attack
Tales From Space: Mutant Blobs Attack – Recensione
PRO
Comparto artistico curato
Piacevoli citazioni
Feature di Nintendo Switch ben sfruttate
Sistema di collezionabili che valorizza l'esplorazione
CONTRO
Le classifiche online sono state rimosse
Achievement troppo semplici da ottenere
7.9
un blob fuori controllo