Cytus α

Cytus α – Recensione

Quando entri nel mondo delle recensioni, ti devi costantemente confrontare con tanti titoli, ciascuno caratterizzato da diversi tipi di qualità. Alcune volte il videogioco funziona, altre meno, altre ancora il progetto risulta eccezionale… ma con uno sviluppo poco efficiente. Oggi, però, parliamo di un videogioco che nasce in maniera eccezionale, e si è sviluppato così tanto da potersi permettere di raggiungere una qualità semplicemente eccezionale. Signore e signori, bambini e bambine, oggi ho l’onore di recensire il nuovo progetto di Rayark Inc: Cytus α (Cytus Alpha)! Vediamo assieme se merita l’attenzione.

Partiamo dalle basi: cos’è Cytus α? Se dovessi usare il minor numero di parole possibili, direi che si tratta di una Remastered di Cytus. Quest’ultimo è il primo vero Rythm Game della Rayark Inc. e, assieme a Deemo, è anche il più famoso ed apprezzato. Negli scorsi anni ha pure ottenuto un sequel che, purtroppo, è stato accantonato da molti a causa dell’eccessivo uso dei DLCCytus α ripropone quindi i contenuti del primo videogioco in maniera più curata ed accattivante. Scopriamo assieme come.

Cytus α
Nota per il lettore: ogni volta che parlerò di una determinata musica metterò il link relativo alla sinfonia per permettervi di capire meglio cosa si sta trattando. Dato che non sempre i link proposti portano agli artisti originali, vi consiglio di cercarli sui social per supportarli.

Quando il giocatore aprirà Cytus α per la prima volta, potrà notare che sono presenti tre sezioni di gioco: Matching, Chapter e Story. Per semplificare la recensione, cercheremo di trattare queste aree in maniera separata, analizzando in tal modo i contenuti proposti.

Chapters (Origin)

La modalità Chapters è quella principale e permette al giocatore di esplorare una piccola mappa al fine di selezionare i vari capitoli o per leggere alcune sezioni della storia. Indipendentemente da tutto, è da qui che si possono raggiungere i vari capitoli, che fungono da “album” per le varie canzoni proposte.

Una volta selezionato un capitolo e dopo aver scelto la canzone da suonare, dovrete vedere un tutorial al fine di apprendere le basi di Cytus α. In questo gioco musicale basterà guardare lo schermo e premere, con le dita o con i pulsanti della console Switch, le sfere colorate che si trovano in mezzo ad una lunga barra nera che sale e scende su uno sfondo parzialmente bianco. Saranno 3 le sfere da dover premere durante le canzoni:

  • Sfera semplice. Basta toccarle appena raggiungono la linea nera per aumentare il punteggio. Se usate il controller, va bene premere A/B/Y/X/frecce direzionali.
  • Sfera “freccia”. In questo caso basterà scorrere il dito sul percorso indicato per suonare correttamente la sinfonia oppure – se usate il controller – tener premuto L/R/ZL/ZR (nota: a differenza di Deemo (Switch) non bisogna tener premuto il pulsante all’infinito). Se il giocatore vuole, può seguire il percorso prima che la barra nera raggiunga questo tipo di cerchio.
  • Sfera “pressione”. Di base è simile alla Sfera semplice, ma stavolta bisogna mantener premuto per un tot di tempo.
Cytus α
In Cytus α è presente pure un remix del tema principale di Tetris!

Dato che Cytus α si butta subito nell’azione, analizziamo una tipica schermata di gioco (useremo la foto in alto per avere un esempio sempre a portata di mano). In mezzo allo schermo è presente la sinfonia e, premendo al centro dello schermo col dito/pulsante A sarà possibile suonarla. Ogni sinfonia ha due difficoltà, e ciascuna di esse è caratterizzata da un numero crescente che varia da 1 a 9 (nel caso di The Blocks we Loved, la difficoltà a livello facile è 2 – quindi bassa – mentre a livello difficile propone un possente 9). Nella parte superiore è possibile scegliere le altre canzoni presenti nel capitolo in questione mentre, nella parte sottostante, è possibile cambiare alcune impostazioni e controllare la classifica mondiale, che va aggiornata manualmente. Da notare la presenza del Maching, che permette a 2 o 3 giocatori di affrontarsi nella canzone desiderata.

Matching (Encounter)

Se adorate il competitivo, questa sezione fa per voi! In questa zona di Cytus α potete affrontare altri giocatori online scegliendo quali canzoni affrontare, indicando qual’è il minimo e massimo di difficoltà che siete disposti ad accettare. Il gioco poi cercherà giocatori con le vostre preferenze e vi metterà contro. Questa modalità non permette di completare al 100% questo gioco, ma può tornare utile per sbloccare velocemente alcuni capitoli.

Story (Debris)

Se credete che la modalità storia venga proposta male in Chapters (Origin), qui avrete tutta la trama a portata di mano. In quest’area di gioco avrete la possibilità di leggere vari “file” che sbloccherete riguardanti la trama del gioco, che narra le vicende di un futuro lontano. Non mi dilungherò troppo su questa sezione per un semplice motivo: la trama di Cytus (e, di conseguenza, Cytus α), va assaporata senza alcun genere di spoiler. Vi basti sapere che c’è un collegamento tra la trama ed il gameplay, e la protagonista delle vicende si chiama Vanessa.

Cytus α
Il più grande difetto di Cytus α? L’assenza della lingua italiana.

Ora che abbiamo analizzato le tre sezioni di gioco presenti, vorrei concentrare la vostra attenzione su un dettaglio molto importante: l’evoluzione di Cytus α rispetto Cytus. Trattandosi di fatto di una remastered, viene da chiedersi quali sono le varie migliorie proposte. Oltre al fatto che Cytus α modifica in maniera drastica la gestione dei colori e l’estetica generale, propone a livello di gameplay colori molto diversi che, in contrasto con lo sfondo, aiutano il giocatore ad orientarsi meglio durante la partita. Oltre a questo, Cytus α contiene al suo interno nuove sinfonie e tutte le musiche di Cytus, compresi i DLC e tutte le musiche segrete, come la versione completa di Entrance. Di conseguenza, il titolo in questione propone oltre 200 sinfonie da affrontare.

A differenza del capitolo originale, Cytus α sblocca i suoi contenuti in maniera estremamente differente. Se in Cytus tutte le canzoni erano fin da subito disponibili, stavolta sarà necessario fare un certo punteggio e suonare un certo numero di musiche per avanzare. All’inizio non avevo apprezzato questa cosa, ma col tempo ho notato che in tal modo il giocatore può gustarsi meglio ogni capitolo proposto, spolpando moltissime delle sinfonie presenti nel gioco. Da notare che le richieste per avanzare sono semplici ed alla portata di tutti quanti i giocatori, grazie anche ad un ottima gestione della difficoltà.

Ora che ho concluso le differenze chiave tra Cytus α ed il capitolo originale, vorrei rivolgermi a tutti coloro che non conoscono questa saga. Che tipo di musiche propone questo titolo? In Cytus α è possibile notare la presenza di molteplici sinfonie, ciascuna caratterizzata da uno stile diverso. Alcune sono più Rock, altre tendenti al Metal, altre ancora più vicine alla musica classica ed altre passano dal Techno all’Happy Hardcore! Questo perché sono tanti gli artisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto, e questo permette al giocatore di confrontarsi con tanti tipi di musiche. Ad alcuni di voi lettori questa cosa potrebbe non piacere ma, per quanto mi riguarda, è un’ottima occasione per confrontarsi con generi musicali potenzialmente lontani da quello che siamo abituati ad ascoltare.

Cytus α
Che differenza c’è nell’affrontare Cytus α in portatile o coi controller? Nel primo caso è necessario tenere sott’occhio le sfere e gestire al meglio i propri movimenti, mentre nel secondo è fondamentale capire qual’è la miglior combinazione di pulsanti da premere per evitare di sbagliare. Le due modalità di gioco offrono un gameplay vagamente diverso, ma in alcuni casi un tipo di comandi potrebbe essere più comodo rispetto l’altro. Personalmente preferisco affrontare Cytus α usando il touch screen, ma per voi potrebbe risultare più comodo l’uso dei pulsanti.

Qual’è, però, il vero segreto di Cytus α? Perché ancora oggi si sente parlare di questa saga nel mondo dei Rythm Game? Per quanto mi riguarda, questo è lo stesso punto forte di Deemo: le “musiche chiave“. Con tale termine mi riferisco a tutte quelle sinfonie che, in un modo o nell’altro, rimangono nella mente del giocatore. Masquerade, Freedom Dive e Sweetness Overload!!! sono solo tre esempi di quello che sto dicendo. In conclusione, giocate a Cytus α vuol dire anche prepararsi a scoprire nuove musiche, e questo potrebbe essere un’ottima occasione per conoscere nuovi generi e nuovi artisti.

In mezzo a tutto questo insieme di contenuti, quali sono i difetti di Cytus α? Partiamo da quelli che erano già presenti nel gioc originale: la gestione dei numeri di difficoltà e la velocità della barra. Classificare la difficoltà di ogni musica da 1 a 9 non è sempre il massimo perché il numero 9 raggruppa un insieme eccessivamente misto di difficoltà. Avrei preferito una gestione diversa dei “numeri di difficoltà”, magari aumentando il numero a poco più di 10. Per quanto riguarda il secondo difetto, alcune musiche hanno una barra eccessivamente lenta (Halcyon è l’esempio perfetto di ciò che sto dicendo) e questo rende alcune partite “confuse” a causa di un ritmo di gioco non sempre convincente. Questi dettagli sono stati migliorati in Cytus II, ma avrei decisamente apprezzato che avessero coinvolto anche questa remastered. Vorrei inoltre avvisare tutti i lettori che in un modo o nell’altro avrete bisogno di giocare a Cytus α in modalità portatile dato che – per sbloccare le sinfonie segrete – dovrete usare per forza il touch screen. Concludendo, la mancanza di un adattamento italiano tende a farsi sentire e l’input dei comandi con i controller non è sempre preciso come dovrebbe.

Cytus α
Se decidete di giocare senza l’uso del Touch Screen, noterete che Cytus α propone un ottimo HD-Rumble. Ogni volta che il giocatore preme una nota sentirà i propri controller vibrare leggermente, e questo può aiutare a mantenere un buon ritmo.

Concludendo, cosa posso dire di Cytus α? Ebbene, questo titolo ha soddisfatto in maniera eccezionale le mie aspettative, migliorando un prodotto già eccellente di suo (cit. Monsterboy in “Resident Evil 2”). Con questo videogioco il primo progetto di Rayark Inc. assume una forma più robusta, rivelando di essere stato aggiornato con miglioramenti estetici e novità a livello di gameplay. Cytus α riesce a dare il massimo con qualunque modalità di gioco, e le musiche proposte sono tanto belle quanto leggendarie! Adatto a novizi e veterani, questo titolo si rivela sia un buon punto di inizio per conoscere i Rythm Game, sia un’ottima sfida. Oltre a questo, affrontare livelli a difficoltà massima permetterà al giocatore di sentirsi soddisfatto, indipendentemente dal punteggio finale. Anche se questo videogioco ha qualche difetto, ho notato tanti miglioramenti rispetto a Deemo (Switch) e, per questo, va premiato. Cytus α è semplicemente il miglioramento di quanto è stato fatto nel 2012 con Cytus, e dopo 7 anni questo progetto non ne vuole sapere di invecchiare. Anche se il prezzo è decisamente alto rispetto gli altri due Rythm Game usciti su Switch (Deemo e VOEZ), l’acquisto è caldamente consigliato.

Cytus α
Cytus α – Recensione
PRO
Cytus α riesce a prendere tutto ciò che era presente in Cytus, migliorandolo...
Tantissime musiche da poter affrontare, e molte di queste riescono a rimanere nella mente del giocatore
Oltre 200 sinfonie da poter suonare (compresi i DLC della versione originale e sinfonie inedite).
Fluido in qualunque modalità di gioco
Le nuove meccaniche danno a Cytus α una spinta in più rispetto il capitolo originale
CONTRO
... ma forse il team di sviluppo avrebbe dovuto osare di più
Gli input dei controller non sono precisissimi al 100%, ma per fortuna non danneggiano l'esperienza di gioco
La mancanza dell'italiano si fa sentire
Prezzo leggermente alto.
9.5
CHE SPETTACOLO!