Shovel Knight Dig

Shovel Knight Dig – Recensione

Shovel Knight Dig
Data di uscita
23/09/2022
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Nitrome / Yacht Club Games
Publisher
Yacht Club Games
Genere
Azione / Platform / Avventura
Lingua
Disponibile in Italiano
Il nostro Punteggio
8.4
Acquistalo da qui

Ricordo ancora come fosse ieri il giorno in cui Shovel Knight segnò il suo debutto su WiiU con il suo primo storico capitolo, annunciato a sorpresa durante un Nintendo Direct con un allora emozionatissimo Sean Velasco (fondatore di Yacht Club Games) che diceva a tutti i fan che da li a pochi minuti sarebbero stati in grado di tuffarsi in un’epica avventura dal sapore retrò ma con delle meccaniche originali e ancora oggi molto affascinanti. Esattamente come suggerito dal nome stesso del gioco, il protagonista poteva vantare come sua arma principale una pala, con la quale sbaragliare i nemici e farsi strada tra livelli sempre più complessi e pieni zeppi di passaggi segreti. Il resto ormai è storia, il progetto ebbe un successo tale da permettere agli sviluppatori di realizzare la bellezza di ben tre nuovi DLC storia completamente gratuiti – capaci di approfondire la lore dal punto di vista di alcuni dei villain più iconici – l’arrivo di statuette Amiibo a tema e la pubblicazione di alcuni spin-off con i quali il team di sviluppo ha continuato a sfruttare l’universo di gioco attraverso meccaniche totalmente differenti da quelle platform. Abbiamo così avuto il piacere di parlarvi di Shovel Knight Showdown, di Shovel Knight Pocket Dungeon ed oggi siamo nuovamente in vostra compagnia per scoprire come se la sono cavata i ragazzi di Nitrome (autori del meraviglioso Bomb Chicken) nell’accompagnare il nostro spalatore professionista in una nuova avventura roguelike denominata Shovel Knight Dig, tenetevi forte perché andremo molto a fondo con questa nuova recensione!

Shovel Knight Dig
Hey Shovel Knight, basta dormire, qui c’è bisogno di te!

Shovel Knight Dig è ambientato prima degli eventi di tutti i giochi precedenti e, sebbene il mondo di gioco e molti personaggi che incontreremo saranno familiari ai più, questi non daranno mai per scontati avvenimenti già noti, rendendolo un ottimo punto di partenza sia per chi vuole avvicinarsi alla serie sia per gli eventi che vengono narrativamente trattati. Le premesse sono semplici ed efficaci: Shovel Knight sta semplicemetne cercando di godersi il suo pisolino quando Drill Knight decide improvvisamente di creare un grande buco nel terreno, rubando il bottino del nostro protagonista e svanendo nei meandri del sottosuolo, obbligandoci ad un inseguimento che avrà riscontri tutt’altro che prevedibili.

Dopo aver visto il nostro adorabile cavaliere affrontare nemici e situazioni sempre più disparate cosa poteva mancare se non utilizzare la sua arma per ciò per cui è stata concepita fin dall’istante, ossia per scavare a più non posso? Ed è proprio attorno a questo semplice ma azzeccato pretesto che ruotano tutte le meccaniche di questo nuovo Shovel Knight Dig. Ricordando che stiamo parlando di un videogioco appartenente alla categoria roguelike, quel tipo di avventure in cui saremo richiamati ad affrontare livelli generati casualmente e a morire più e più volte prima di riuscire a potenziare a dovere il personaggio e riuscire nell’impresa di farsi strada lungo i numerosi percorsi scelti dal caso, dobbiamo ammettere che ci siamo sentiti subito a casa una volta preso la nostra console tra le mani ed avviato il gioco rigorosamente in portabilità. In questo ha aiutato sicuramente l’adozione dello stesso identico schema di controllo dei capitoli principali, che si è prestato molto bene anche per gestire l’estrema verticalità di questo nuovo episodio, e la decisione di rinfrescare il comparto estetico rimanendo pur sempre molto fedeli alle atmosfere originali. Nitrome in questo ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale, rinfrescando il comparto estetico del gioco ed introducendo una grande quantità di nuove animazioni capaci di rendere ancor più simpatico ogni singolo personaggio che incontreremo.

Shovel Knight Dig

Tra un dialogo e l’altro, al giocatore viene “semplicemente” richiesto di continuare a scavare attraverso livelli non eccessivamente lunghi ma comunque abbastanza complessi per metterci a dura prova fin dal primo istante. Ogni schermata nasconderà al suo interno nemici, gemme, passaggi segreti e pericoli di ogni natura, spesso telefonati ancor prima di addentrarci nei sotterranei in occasione dei diversi bivi che incontreremo lungo il percorso. Come è giusto che sia il nostro cavaliere inizierà la sua discesa con una quantità di salute limitata e decisamente modesta, e potrà rigenerarla solamente arrivati alla fine del livello e solamente dopo essere riuscito a recuperare tre ingranaggi sparsi lungo la mappa e spesso posizionati (sempre casualmente) in modo da non essere sempre di facile ottenimento. Raccoglierli non sarà complicato, ma il segreto sta nel fatto che se doveste per qualche motivo non riuscire a raggiungerli vi sarà successivamente impossibile rimediare all’errore poiché il cavaliere potrà muoversi sempre e solo verso il basso (è possibile scavare orizzontalmente e verticalmente verso il basso ma non verso l’alto), rimbalzando occasionalmente su nemici ed oggetti con il sua iconica mossa “pogo jump”. Se sarete bravi e non subirete danni potrete scegliere di spendere questi ingranaggi in un’abilità, ed è proprio attorno a queste che graviteranno le vostre probabilità di successo.

Durante ogni partita è possibile anche incontrare vari NPC con cui scambiare le gemme raccolte in quella specifica run con potenziamenti o abilità passive, spesso molto costosi, o addirittura nuovi attacchi per la pala o potenziamenti delle statistiche del personaggio. Occasionalmente troveremo anche delle uova che andranno portate in una determinata stanza, ovviamente ben nascosta, per essere schiuse prima di donarci interessanti ricompense; attenzione, però, perché se lungo il percorso subiremo danni queste potrebbero andare distrutte e perse per sempre. In giro per le mappe compariranno anche utilissime chiavi, indispensabili per raggiungere zone dei livelli che potrebbero riservarci piacevoli sorprese. Insomma, l’esplorazione andrà a braccetto con l’abilità se vorremo avere maggiori probabilità di sopravvivenza in questo ambiente sotterraneo estremamente ostile.

Shovel Knight Dig
Alcune abilità saranno determinanti per il nostro successo, come questa che ci permetterà di camminare sugli spuntoni altrimenti mortali!

Shovel Knight Dig, in quanto roguelike, metterà a dura prova i giocatori fin dal primo istante. Grazie al suo sistema di generazione dei livelli ci sia sembrato sempre ben bilanciato e sufficientemente vario, la necessità costante di ricorrere al trial and error si farà presente in maniera sempre piacevole e mai frustrante. Indipendentemente da questo sarei scorretto se non vi dicessi che morirete, morirete tantissimo e avrete spesso la sensazione di non potercela fare a causa di situazioni spesso a sfavore del giocatore nelle quali per sopravvivere bisognerà fare preventivamente tanta tantissima pratica. A volte basta un semplice errore, un solo salto mal calcolato per rovinare irrimediabilmente una run che si stava svolgendo alla grande. Le motivazioni saranno sempre diverse e spesso non prevedibili, poiché gli spazi da attraversare sono comunque ristretti ed i nemici continuano ad avanzare inesorabili da ogni direzione. Esiste anche un nemico invincibile, una trivella dalle dimensioni per nulla contenute, che farà la sua comparsa se ci prenderemo troppo tempo per ragionare su come proseguire il nostro percorso. La conseguenza è che per sopravvivere non dovremo praticamente mai rimanere fermi, e continuare a scavare e rimbalzare nella speranza di arrivare fino al prossimo obiettivo senza perdere per strada tutti i tesori e potenziamenti faticosamente raccolti nel mentre.

La fatica viene costantemente ripagata da un colpo d’occhio non indifferente sul mondo di gioco che è rappresentato attraverso una meravigliosa pixel art a 16 bit. In questo il contributo di Nitrome è evidentissimo per chi conosce il loro stile artistico unico ed inimitabile, che ha permesso la realizzazione di un gioco estremamente fluido ed appagante. Ogni area risulta ben riprodotta e distinta dalle precedenti, restituendo un senso di progressione difficilmente palpabile quando si parla di roguelike, il tutto accompagnato da una colonna sonora memorabile che crea dipendenza tanto quanto il gameplay.

Shovel Knight Dig
Ogni livello è composto da tre macro sezioni, alla fine delle quali troveremo un boss, da quel momento in poi potremo spendere le gemme raccolte per saltare intere sezioni di gioco e tentare la discesa all’epilogo!

Shovel Knight Dig è in definitiva un ottimo adattamento in chiave roguelike di uno dei titoli indipendenti più di successo degli ultimi anni. Al suo interno troverete tutti gli elementi che hanno reso celebre la serie di Shovel Knight, arricchita da numerosi accorgimenti che la fanno risplendere più in forma che mai grazie ad un comparto estetico rinnovato e meccaniche inedite e capaci di rilanciare ancora una volta il gameplay di fondo. Quello che rimane tra le mani è uno spin-off a tutto tondo, che non può assolutamente mancare tra le librerie degli appassionati del cavaliere blu, indipendentemente dal loro amore o odio nei confronti di un genere che nell’ultimo periodo va sempre più di moda. Noi dunque ve lo consigliamo caldamente, e dopo averlo spolpato come si deve ritorniamo a metterci in attesa di un nuovo capitolo canonico, i tempi sono maturi e siamo certi che Shovel Knight 2 sarà il prossimo passo da compiere per i ragazzi di Yacht Club Games.

Shovel Knight Dig
Shovel Knight Dig – Recensione
PRO
Comparto estetico qualitativamente eccelso, si vede moltissimo il contributo di Nitrome
Il gameplay, una volta compreso, crea dipendenza
Sistema di generazione casuale ben equilibrato e vario
CONTRO
Morirete, morirete molto spesso!
Per iniziare ad apprezzare le meccaniche di gioco è necessario una prima fase di allenamento, la cui durata non è trascurabile
8.4
Chi scava trova!
Acquistalo da qui