Kirby e la Terra Proibita

Kirby e la Terra Perduta – Recensione

Kirby e la terra perduta
Data di uscita
25/03/2022
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
HAL Laboratory
Publisher
Nintendo
Genere
Avventura / Platform
Lingua
Disponibile in Italiano
Il nostro Punteggio
9
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Di tutti i giochi esclusivi per Nintendo Switch in uscita nel corso dell’anno, Kirby e la Terra Perduta è senza ombra di dubbio quello che stavo attendendo con più curiosità. Da buon amante della serie, ho cercato di dribblare quante più informazioni possibili e centellinare il mio viaggio di avvicinamento ad un capitolo che si era riuscito a dimostrare splendido fin dal suo primo annuncio, il tutto per mantenere intatto il senso di scoperta e di stupore che rappresentano il punto di forza di tutte le produzioni firmate HAL Laboratory. Ho dovuto cedere in parte ai miei intenti quando Nintendo ha rilasciato, con una mossa a mio parere molto saggia, una versione DEMO del gioco che ci mostrasse tutti i punti di forza di questo nuovo capitolo che riporta in auge la pallina rosa di Sakurai all’interno di un mondo di gioco che chiamarlo meraviglioso è poco, il tutto attraverso una grafica tridimensionale capace di lasciarci costantemente ammaliati. Sarebbe davvero facile parlarvi di Kirby e la Terra Perduta garantendovi che l’esperienza restituita da questo meraviglioso platform è capace di accontentare ogni tipologia di giocatore, dai più navigati in cerca di una vera sfida ai più curiosi che cercano solamente un pò di svago senza dover necessariamente sudare le famose sette camicie, ma come da tradizione siamo qui per argomentare e raccontarvi più nel dettaglio il nostro viaggio in compagnia del gioco, dopo aver passato decine e decine di ore in compagnia del suo tenero protagonista.

Kirby e la Terra Perduta
Ciao ciao!

Kirby e la Terra Perduta segue la tradizione sotto il punto di vista puramente narrativo, offrendoci un semplicissimo pretesto per scorrazzare lungo ricchi mondi di gioco e livelli nel più classico dei viaggi necessari a ripristinare la pace nel mondo di gioco. Come suggerito dal nome, non saremo più all’interno di Dreamland ma in una dimensione differente, sulla quale arriveremo dopo essere stati risucchiati contro la nostra volontà da un enorme vortice. Il nostro eroe si ritroverà così in un ambiente molto diverso dal solito, e che richiama sotto molti punti di vista proprio il nostro pianeta Terra, in una versione post-apocalittica che ci è sembrata molto ispirata fin dal primo momento. Ci ritroveremo così a viaggiare in città in rovina e centri commerciali abbandonati, accompagnati da Elfilin (una sorta di Faith, ma meno loquace) ed alla ricerca di una grandissima quantità di Waddle Dee dispersi. Recuperarli richiederà non solo di scovarli lungo il tragitto, ma anche di soddisfare alcuni requisiti specifici dei quali vi parleremo a breve.

L’impostazione del mondo di gioco è convincente e ben implementata, ed offre numerosi spunti per dare vita ad alcune particolarissime novità nel gameplay che in più di un’occasione riescono ad innalzare l’asticella del divertimento, esattamente come succedeva – per fare qualche esempio concreto – ogni volta che in Planet Robobot salivamo a bordo di un mecha o davamo vita all’aspirazione suprema di Triple Deluxe. Avere a che fare con un mondo ormai in rovina ci porta infatti ad incontrare, inevitabilmente, alcuni oggetti quotidiani che possono essere “posseduti” dal nostro eroe grazie all’abilità denominata boccomorfosi, con la quale ad esempio trasformarsi nell’iconica automobile che abbiamo deciso di utilizzare proprio come copertina rappresentativa per questa recensione. In occasione della prova della DEMO avevamo avuto modo di trasformarci in un’auto, in un cono stradale e persino in un distributore di lattine, in tutte le occasioni acquisendo un potere di distruzione tale da permetterci di raggiungere parti di livello altrimenti inacessibili. Ovviamente il gioco completo ci permetterà di fare molto di più, come diventare una lampadina, un’enorme gavettone e perché no un enorme ventilatore. Quello che è importante sottolineare è non solo come queste situazioni di gameplay riescano sempre a stupire, ma anche come siano ben inserite in un contesto ormai ben consolidato, introducendo novità capaci di far mantenere alla serie il suo marchio distintivo.

Kirby e la Terra Perduta
Trovate l’intruso….

Accogliere l’abilità di boccomorfosi ha inevitabilmente obbligato HAL Laboratory a ridimensionare parzialmente quella che è invece la tradizionale abilità copia di Kirby, che gli permette di acquisire il potere di un nemico risucchiato. Nel corso dei suoi 30 anni di carriera, Kirby ha potuto sfoggiare abilità di tutti i tipi, molte delle quali spesso venivano introdotte volta per volta per poi diventare punti di riferimento fissi nei capitoli a seguire; qui siamo di fronte ad un episodio che cerca invece (a ragione) di far gravitare il tutto sulla boccomorfosi e sulle abilità copia più rappresentative e soprattutto adatte ad essere fruite attraverso la nuova impostazione tridimesionale. Ma come sappiamo Nintendo non toglie mai nulla senza restituirci nulla in cambio, e quindi se da un lato abbiamo una più contenuta selezione di abilità copia dall’altro ci viene offerta la possibilità di potenziarle (fino a due volte) per migliorarne sensibilmente la potenza di attacco ed introdurre caratteristiche nuove che ci renderanno senza ombra di dubbio la vita più semplice. Per fare questo dovremo innanzitutto scovare all’interno dei livelli tradizionali i relativi progetti, che fungono da ulteriori collezionabili del gioco, e successivamente recarci all’apposito laboratorio per spendere monete e particolari stelle ottenute completando delle piccole sfide a tempo che richiamano molto quelle già viste con Kirby’s Blowout Blast.

Dedicarsi alle attività da completista, ovvero la ricerca di collezionabili e la risoluzione di sfide in game che spesso richiedono di aguzzare molto bene la vista od affrontare determinati nemici e boss nel modo suggerito, diventa quasi fondamentale per godersi al meglio il fantastico mondo di gioco messo in piedi dagli sviluppatori. Decidere tra il livello di difficoltà “brezza” e “tempesta” è una decisione indolore poiché può essere ritrattata in qualsiasi momento senza penalità, se non quella di guadagnare qualche moneta in meno al completamento di un livello, ma dopo aver giocato tutta l’avventura a livello di difficoltà massima possiamo garantirvi che nemmeno in questa circostanza il gioco riuscirà davvero a metterci in difficoltà. In questo aiuta anche la possibilità di far intervenire un secondo giocatore attraverso il sempre apprezzato multiplayer collaborativo locale, che tutto sommato avrebbe reso l’esperienza ancor più definitiva se fosse stato possibile giocare anche online con un amico che ci potesse assistere da remoto. Questo come da tradizione si traduce in un titolo completamente accessibile a chiunque, garantendo un tasso di sfida davvero degno di nota solamente a coloro che ambiscono al completamente del gioco al 100%. In questo caso le cose cambiano radicalmente in quelle che sono le modalità di gioco aggiuntive, ovvero i sempre presenti minigiochi e la obbligatoria boss rush nella quale dimostrare di aver appreso a regola d’arte ogni tecnica insegnata durante l’avventura principale.

Kirby e la Terra Perduta
Questo gioco è un vero e proprio parco divertimenti!

E’ forse bene sottolineare come coloro che avevano individuato delle analogie tra Kirby e la Terra Perduta e Super Mario Odyssey potrebbero non ritrovare in questo nuovo platform di Kirby lo stesso tipo di esperienza, che con l’idraulico baffuto è stata resa sicuramente molto più esplorativa e meno “limitata”. Questo non è necessariamente un punto a svantaggio del nostro eroe rosa, visto che il level design di Kirby e la Terra Perduta segue volutamente uno schema molto più guidato e che si lascia andare solamente in quelle che possono essere semplici diramazioni che portano a scovare segreti extra o scorciatoie. Dal mio punto di vista ho apprezzato moltissimo, ed in realtà ci speravo fin dal primo istante, il fatto che la telecamera non sia direttamente controllabile dal giocatore in modo da poter seguire costantemente l’azione nel migliore dei modi, esattamente quello progettato dal team di sviluppo per complicare il meno possibile la vita nella gestione degli spazi tridimensionali.

Il risultato è quindi un platform tridimensionale che rappresenta l’essenza stessa della serie, proiettata in una concezione moderna e che sfrutta i numerosi anni e capitoli alle spalle del protagonista. Graficamente è inutile evidenziare quanto il motore di gioco risulti una vera e propria gioia per gli occhi e per il cuore, aspetto che avevamo già apprezzato enormemente provando con mano Kirby Star Allies e che in questa occasione è riuscito a superarsi ulteriormente. I punti di forza sotto questo punto di vista sono sicuramente le cutscene, veri e propri filmati in computer graphics che rendono ogni elemento a schermo più vivo che mai, e la gestione della profondità di campo. Quest’ultima viene gestita attraverso un frame rate degli elementi animati che volutamente rallenta per gli oggetti lontani dal protagonista e diventa molto più fluido man mano che diminuiamo la distanza da questi; il risultato è un vero e proprio movimento a scatto che “si sistema” avvicinandoci all’obiettivo, anche fosse una scelta conseguenza di limitazioni tecniche dell’hardware restituisce un feedback visivo degno di nota.

Kirby e la Terra Perduta
Hey Kirby, non è che hai bevuto un pò troppo?

In definitiva Kirby e la Terra Perduta, pur mantenendo la sua indole da “more of the same”, riesce senza alcun dubbio a far ritornare in piena forma uno dei personaggi più importanti tra tutte le IP proprietarie di Nintendo, questo anche dopo un capitolo che seppure molto valido aveva lasciato scontenti alcuni dei fan più accaniti della saga. Accessibile a chiunque, anche a coloro che non cercano necessariamente un alto livello di sfida o una gran quantità di collezionabili da scovare, siamo senza ombra di dubbio di fronte ad uno dei capitoli meglio riusciti della serie, portandosi al livello qualitativo di entrambi i sopracitati capitoli per 3DS ed il meraviglioso Kirby e la Stoffa dell’Eroe. Se siete in astinenza da platform o semplicemente fan della pallina rosa più carismatica del mondo dei videogame, questo gioiellino non può assolutamente mancare nella vostra collezione.

Kirby E La Terra Perduta - Videogioco Nintendo - Ed. Italiana - Versione su scheda
  • Scopri una nuova avventura di Kirby in 3D ambientata in un mondo misterioso
  • In questo nuovo titolo, i giocatori potranno esplorare liberamente aree tridimensionali usando le classiche abilità di Kirby

Ultimo aggiornamento: 2024-04-27 at 02:20

Kirby e la Terra Proibita
Kirby e la Terra Perduta – Recensione
PRO
La nuova impostazione tridimensionale riesce a rendere giustizia alla formula classica del gameplay
La nuova abilità boccomorfosi è ben inserita nel contesto generale ed aiuta ad introdurre costante senso di meraviglia
Un gioco bello e spensierato, con un level design sempre ispirato e capace di stimolare la curiosità del giocatore
Grafica e sonoro di notevole fattura
CONTRO
Avremmo sicuramente apprezzato la possibilità di accedere a più abilità copia, anche riciclando quelle già introdotte in passato
Livello di sfida praticamente inesistente, percepibile solamente nei contenuti aggiuntivi dedicati a coloro che ambiscono al 100%
9
Una gioia per gli occhi e per il cuore!
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