Kirby e la Terra Perduta

Kirby e la Terra Perduta – Analisi della DEMO

Il 25 marzo è una di quelle date che sembra non voler arrivare e Nintendo, che ormai ci ha preso gusto, ha pensato di rilasciare una versione DEMO di Kirby e la Terra Perduta per farci assaporare con mano cosa ci aspetterà, quando potremo mettere le mani sul prodotto finale. E’ passato diverso tempo da quando la serie si è arricchita con Kirby Star Allies, timido tentativo di HAL Laboratory di introdurre una componente cooperativa più marcata all’interno del famoso action-platform con protagonista una pallina rosa aspiratutto. In quell’occasione vi parlammo di un titolo validissimo, dotato di un comparto estetico sublime, ma che soffriva di alcuni problemi legati all’IA degli alleati che tendevano a monopolizzare troppo spesso la scena togliendoci, in un certo senso, parte del divertimento.

Con Kirby e la Terra Perduta, gli sviluppatori voglio fare – ancora una volta – quello che è ormai la loro prassi: riproporre la formula classica di gioco all’interno di un nuovo capitolo che cerchi di introdurre qualcosa di nuovo ed esclusivo. In questo caso specifico le novità principali sono essenzialmente due: l’abbandono di uno stile 2D a favore di uno completamente tridimensionale (simile a quello già apprezzato in Kirby’s Blowout Blast) e l’introduzione della meccanica “boccomorfosi”. Dopo aver giocato la DEMO un paio di volte posso assicurarvi che se il livello qualitativo è invariato rispetto la versione finale, siamo potenzialmente di fronte ad uno dei capitoli più ambiziosi dell’intera serie.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-26 at 06:00

La prima cosa che salta all’occhio appena avviata la demo, è lo stile grafico che alza ancora una volta l’asticella qualitativa in occasione delle piacevoli cutscene presenti e che vanno a descrivere l’accenno di trama che darà il via all’avventura. I dettagli del mondo di gioco sono quelli a cui siamo stati già abituati con Kirby Star Allies, ma questa volta il team di sviluppo HAL Laboratory si è superata rendendo quasi vivi i nemici e tutte le creature che delizieranno i nostri sensi (e riflessi) all’interno dei livelli. Nel video poco più sotto, realizzato dal buon G.Bislacco, potete capire subito di cosa parlo e del perché vi consiglio caldamente di provare questa DEMO per valutare seriamente l’acquisto di un gioco che secondo noi ha gran potenziale. Personalmente non vedo l’ora di scoprire quali boss mi attenderanno nel gioco completo, ma basandomi su quello già visto fino ad ora posso già sbilanciarmi affermando che, sicuramente, non rimarrò deluso.

Pad alla mano, i primi momenti sono sempre quelli in cui si cerca di prendere confidenza con il sistema di controllo e, come da tradizione, è facile sentirsi a proprio agio fin dal primo istante. Kirby principalmente deve fare due cose: risucchiare nemici per mettere in pratica la sua abilità copia (tramite la quale può duplicare le caratteristiche dei nemici e trasformarsi di conseguenza), e gonfiarsi come un palloncino per scorrazzare a destra e manca in cerca di collezionabili o altri elementi utili alla progressione. Se in un certo senso la seconda è stata per “nerfata” (comprensibilmente: abbracciare uno stile 3D rende necessario imporre dei paletti per evitare che alcune meccaniche possano “rompere” il gioco), la prima si dimostra fin da subito un piacevole passatempo dal quale difficilmente ci staccheremo. Basta premere il tasto dedicato al risucchio per comprenderne la portata ed il potenziale, e viaggiare indietro nel tempo quando, in Kirby Triple Deluxe, era obbligatorio inglobare qualsiasi cosa fosse presente a schermo. Rispetto al fiabesco capitolo per 3DS, in questo caso gli obiettivi saranno una gran quantità di oggetti del mondo di gioco che, tramite la sopracitata boccomorfosi, potremo comandare a nostro piacimento in un modo simile a quanto già visto in Super Mario Odyssey.

Ed è forse questa similitudine con l’ultima avventura dell’idraulico baffuto a rappresentare l’unico nostro dubbio sull’originalità del gioco finale. Se da un lato è vero che (almeno fino a quanto visto nella demo) i nostri obiettivi sono oggetti inanimati e che in Odyssey invece erano nemici e personaggi viventi (ma quello già lo abbiamo sempre fatto mediante abilità copia), dall’altro è necessario capire quanto la boccomorfosi sia funzionale al gameplay stesso del gioco. In compagnia di Mario era necessario sperimentare molto, all’interno di aree piuttosto vaste e ricche di spunti per utilizzare Cappy a più non posso, mentre qui siamo di fronte ad un sistema di progressione che appare più guidato e meno dispersivo, comunque perfettamente coerente con quello di tutti i giochi della serie. Non è necessariamente un problema, anzi: questo potrebbe portarci a vivere un’avventura spensierata in compagnia dei nostri amici (se ne avete uno che possa affiancarvi fisicamente mediante coop locale, coinvolgetelo e vi ringrazierà).

Kirby e la Terra Proibita
Il contrasto tra lo stile cartoon di kirby ed il simil realismo degli oggetti inanimati potrebbe essere uno dei punti di forza dell’intero comparto estetico del gioco!

La DEMO da noi provata, e che potete voi stessi scaricare dal Nintendo Switch eShop, ci ha messo di fronte a due sezioni di gioco, idealmente una iniziale ed una intermedia, più una boss fight semplice ma piacevole. Per quanto riguarda la boccomorfosi, abbiamo potuto guidare un’automobile a tutta velocità, distruggendo porzioni di mappa per proseguire, prendere il controllo di un distributore automatico di bevande, comodamente sparabili dallo sportello inferiore per creare un po’ di sano caos, ed impersonare un cono stradale tramite il quale è possibile effettuare potentissimi schianti a terra. In tutte le occasioni abbiamo trovato il level design coerente con i poteri presenti in quella determinata sezione del livello, e siamo sicuri che i completisti più incalliti troveranno pane per i loro denti. Questo avviene grazie ad un sistema di obiettivi che richiederà di svolgere azioni specifiche oppure il ritrovamento di determinati oggetti, elemento che gratifica coloro che intendono spolpare ogni singolo pixel del mondo di gioco.

Se, come si dice “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, devo dire che con questa DEMO di Kirby e la Terra Perduta il mio hype per il gioco è salito alle stelle. Non faccio certamente parte di quella porzione di giocatori che necessita di essere convinto per l’acquisto di un gioco che farei mio a scatola chiusa, ma ritengo il lavoro svolto dal team di sviluppo per offrire al consumatore la possibilità di provare con mano il prodotto verrà sicuramente ripagata. Sulla carta Kirby e la Terra Perduta potrebbe tranquillamente essere il miglior capitolo ad oggi mai realizzato, e per scoprirlo ci basterà attendere giusto un paio di settimane, noi siamo carichi e non vediamo l’ora di spolparlo in ogni suo aspetto per portarvi la nostra recensione qui su GameScore, quindi il consiglio è sempre lo stesso: continuate a seguirci e molto presto scoprirete i nostri pareri definitivi sull’ultima fatica di HAL Laboratory e Nintendo.