Dungeon of the Endless

Dungeon of the Endless – Recensione

Da quando ho recensito SuperMash mi viene naturale chiedere quali sono i generi videoludici che riescono meglio ad amalgamarsi fra loro. Ovviamente la mia attenzione è ricaduta sul genere Roguelike, il quale è sempre stato proposto sotto tantissime sfaccettature con risultati sempre convincenti. Dungeon of the Endless, però, prova stavolta ad unire il classico Roguelike con il Dungeon Defense… ma il risultato sarà abbastanza convincente? Cerchiamo di capirlo assieme.

Dungeon of the Endless
Vorrei saperlo anche io, ma vista la situazione in cui ti ritrovi direi che è soltanto un bene!

Dungeon of the Endless vede il giocatore nei panni di un gruppo più o meno numeroso di esploratori intergalattici che si ritrovano in un’astronave. Questa, però, si schianta rovinosamente al suolo e vedrà i sopravvissuti cercare di trovare una via di fuga (laddove possibile). Questo non sarà per nulla facile, ma grazie alla loro strategia sarà possibile uscire da questo incubo!

Gameplay base

Dungeon of the Endless si propone come un roguelike di genere dungeon defense nel quale il giocatore deve riuscire a superare tutte le stanze della navicella spaziale. Per completare una stanza bisogna esplorare tutto il piano al fine di trovare oggetti ed alleati utili per affrontare le minacce di turno. Quando si esplora un piano bisogna sempre mantenere la propria attenzione su due dettagli:

  • Difendere il Rombo Giallo (che chiameremo Nucleo)
  • Trovare l’area di fuga (rappresentata da un omino con vicino un rombo giallo)

Il Nucleo appare nella prima stanza di ogni piano e può essere considerata come la “chiave” per passare al piano successivo. Se viene gravemente danneggiato, infatti, si avrà un Game Over istantaneo che forzerà il giocatore a ricominciare daccapo. Come fare per evitare questo? Facile: bisogna costruire delle torrette.

Molte delle stanze di Dungeon of the Endless sono caratterizzate da delle piccole zone nelle quali il giocatore può mettere delle Torrette(possono avere ruolo difensivo, offensivo o buff/debuff) e delle piccole strutture che permetteranno di aumentare i propri materiali ogni volta che si esplora una nuova stanza. Controllare l’area di gioco e conoscere quali nemici si possono presentare diventa estremamente importante in quanto bisogna dosare le proprie spese. Se il giocatore costruisce troppi oggetti rischia infatti di non averne abbastanza per il piano successivo, raggiungibile spostando il Nucleo verso l’Area di Fuga. Attenzione: appena uno dei personaggi controllati dal giocatore prende in mano il Nucleo i nemici attaccheranno in un’unica grande ondata, e possono causare seri danni.

Dungeon of the Endless
Nota bene: il gioco non possiede un adattamento in lingua italiana ed alcuni termini usati nella recensione sono diversi rispetto a quelli del gioco. Questa scelta è stata fatta per rendere la recensione più facile da comprendere

 

Ciò che caratterizza Dungeon of the Endless non è tanto il genere roguelike – riscontrabile nelle mappe randomicamente generate e nella difficoltà base alta – ma sul fatto che il team di sviluppo obblighi il giocatore a puntare la propria attenzione sulle difese e su come muovere i personaggi. Ogni sopravvissuto giocabile possiede statistiche ed abilità differenti ma non saranno abbastanza per assicurarsi un’ottima vittoria. Per vincere bisogna infatti saper comprendere quali torrette usare, quando costruirle e quali potenziamenti attivare. Tutto questo vede coinvolti due fattori importanti: l’esperienza e la fortuna. La prima appare quando il giocatore deve capire i danni delle torrette verso i nemici, le loro potenzialità ed in generale la capacità di risparmio, mentre la fortuna è altamente visibile quando bisogna scegliere quali torrette aggiungere alla propria lista, in quanto cambiano ogni volta. Le capacità di gestione e previsione sono quindi fondamentali, e solo grazie ad esse si può finire il gioco al 100%

Varianti

Dungeon of the Endless è un videogioco dalla longevità e difficoltà variabile, ma quello che va sottolineata è la presenza di Variabili e Collezionabili. Il giocatore dovrà non solo sbloccare tutti i personaggi e completare l’Album, ma dovrà affrontare tutte le navicelle disponibili. Il gioco propone otto astronavi (chiamate Gusci) e tutte quante avranno delle variabili fra loro. Se la prima sbloccata può essere considerata come il “gameplay originale” le altre presenteranno nemici più forti, risorse limitate, impossibilità di mettere in pausa il gioco per controllare meglio le proprie strutture e molto altro. Soltanto chi adorerà davvero questo videogioco avrà il fegato di esplorare ogni variante possibile, grazie anche alla presenza di tutti i DLC rilasciati sulle precedenti versioni del gioco.

Viene normale chiedersi se esistano – e quali siano – i difetti di Dungeon of the Endless. A dirla tutta ce ne sono diversi, e vanno giustamente segnalati. La prima cosa da segnalare è l’interfaccia utente, che risulta piuttosto ostica e macchinosa anche quando ci si prende la mano. Oltre a questo valgono le solite regole dei roguelike, quindi il gioco è particolarmente tosto e nonostante esistano due difficoltà (una più facile dell’altra) tende ad essere facilmente punitivo. Questo elemento risulta frustrante nelle prime fasi di gioco e non mi permettono di consigliare il titolo in questione ai neofiti del genere. Concludendo non aspettatevi la presenza di un adattamento italiano ed è giocabile esclusivamente da soli, a differenza della versione Steam.

Dungeon of the Endless
“Ah, grazie! Come se non fossi già colmo di panico ed ansia!” – G.Bislacco, mentre capisce che sta rischiando un nuovo Game Over e non riesce a migliorare la situazione

Alla fine, cosa possiamo dire su Dungeon of the Endless? Il team di sviluppo propone su Nintendo Switch un videogioco particolarmente interessante che contiene fin da subito tutti i DLC del gioco. Il titolo in questione riesce ad unire bene i generi Roguelike e Dungeon Defense dando vita ad un gioco strategico nel quale esperienza, fortuna e strategia fanno da padrone, assieme al sangue freddo ed alla capacità di reagire ai problemi più disparati. Il giocatore affronterà da solo un mondo di gioco ricco da scoprire e, se avrà la pazienza di accettare i suoi Game Over, potrà assaporare al massimo i contenuti disponibili. Le varie navicelle iniziali possono modificare leggermente le meccaniche base, la quantità base di sopravvissuti selezionabili è assai elevata ed il gameplay è piuttosto semplice da capire (nonostante l’interfaccia utente risulti più macchinosa del necessario). Comunque sia va detto che Dungeon of the Endless non è un videogioco per tutti in quanto richiede molta pazienza, abilità e fortuna. Acquisto non consigliato a tutti quanti, ma se siete amanti dei roguelike lo terrei sott’occhio.

Dungeon of the Endless
Dungeon of the Endless – Recensione
PRO
Gameplay base semplice da capire...
Ottima quantità di variabili di gioco
Design estetico minimale ma efficace
Sono già presenti tutti i DLC rilasciati
CONTRO
... ma l'interfaccia utente è macchinosa
Tende ad essere punitivo, soprattutto con i principianti
Assenza adattamento italiano
8
Intriga