My Hero One’s Justice 2 - Recensione

Una delle cose che ho notato col passare del tempo riguardanti gli Anime ed i Manga è la presenza costante di tre colossi del genere Shonen, che accompagnano le generazioni in corso. Non a caso sono cresciuto con grandi classici del genere come Naruto, One Piece e Dragonball. Attualmente queste hanno perso la loro “mastodonticità generazionale” e sono state sostituite da altre, come My Hero Academia. L’omonimo manga nato il 2014 ha letteralmente conquistato il mondo grazie alla sua capacità di unire supereroi con altri elementi accattivanti, ed ancora oggi le avventure del giovane Deku sono seguite da milioni di persone. Tra i vari prodotti in merito abbiamo Anime, film e videogiochi, tanto che verso la fine del 2018 abbiamo visto la nascita di My Hero One’s Justice. Oggi siamo qui a parlare del suo seguito, e vedremo se ci sono stati miglioramenti… oppure se è soltanto un “aggiornamento” del capitolo precedente.

Ambientazione

My Hero One’s Justice 2 è il secondo videogioco dedicato a My Hero Academia pubblicato da Bandai Namco, ambientato fra la metà della terza stagione dell’anime e la metà della quarta (per la precisione, si parte dallo scontro fra All Might ed All for One per arrivare alla battaglia fra Deku ed Overhaul). Come conseguenza, tutti i personaggi giocabili sono lottatori che hanno avuto un ruolo piuttosto importante nella storia. Questo ha portato all’aggiunta di nuovissimi personaggi tra i quali Mirio Togata e Mr. Compress, ed alcuni lottatori hanno modificato leggermente il moveset al fine di risultare più fedeli al prodotto originale.

Storia

My Hero One’s Justice 2 racconta la storia da due macro-punti di vista diversi: gli Eroi ed i Villain. La modalità in questione si struttura a capitoli, ed ogni scontro va completato nel migliore dei modi. Questo perché se si superano gli obiettivi secondari – chiamati Bonus – è possibile aver accesso a contenuti aggiuntivi. La modalità Storia presenza capitoli “principali” e “secondari”, ed alcuni di questi sono esclusivamente dei filmati che rappresentano la storia attraverso una grafica fumettosa. Va evidenziato che in svariate parti del racconto se non si ha visto almeno l’Anime si farà fatica a seguire, e ci sono delle piccole libertà narrative necessarie per agevolare la struttura del gioco.

Dato che nel 90% dei casi i giocatori devono affrontare dei combattimenti nella modalità storia, direi che è il momento di trattarli. Questi si strutturano come un 1VS1 nei quali – laddove possibile – si chiede aiuto ad uno o due personaggi secondari che agiranno da “spalla”. Gli attacchi principali si eseguono tramite A/X/Y, e se si muove il control stick sinistro è possibile eseguire nuovi attacchi. Con B si salta, L permette di scattare mentre con R si para. Ad inizio della Modalità Storia i giocatori potranno affrontare un ottimo tutorial, importante per comprendere appieno le meccaniche di gioco.

Missione

La modalità Missione è la seconda modalità di gioco disponibile, che vede la collaborazione di due unità per sconfiggere l’avversità di turno. Ogni missione ha la struttura di una mini-mappa nella quale gli avversari danneggeranno la base. Lo scopo è quello di sconfiggere ogni nemico perdendo il minor numero possibile di PS – in quanto non vengono resettati ad ogni scontro – e che questi distruggano la base in cui si trovano. Ogni missione va affrontata più volte per aver accesso a tutti i bonus, ed a seconda della coppia di eroi inviata si potrà aver accesso a potenziamenti e livello extra. Ricorda che i lottatori vanno reclutati, ogni coppia ha preferenze diverse e se un membro subisce troppe sconfitte potrebbe ritirarsi.

Locale, Online, Allenamento

Queste tre modalità di gioco sono legate agli scontri, e dato che li abbiamo già trattati eviterei di ripetermi. Quello che però vorrei fare è concentrarmi sul roster dei personaggi. Allo stato attuale (vers.1.0.1 di Nintendo Switch) vi sono 41 personaggi, considerando anche quelli sbloccabili, quelli tornati dal capitolo precedente ed il DLC attualmente rilasciato. Tutti i combattenti in questione hanno subito un ruolo importante nella storia, anche se alcuni hanno lottato così poco da avere un moveset poco convincente e legato all’opera originale. Va detto che è già disponibile un Season Pass che includerà 5 nuovi lottatori, e per tale ragione reputo la varietà di personaggi altamente apprezzabile. Per quanto riguarda il discorso di bilanciamento personaggi vorrei non esprimermi, ma devo ammettere che ho trovato alcuni lottatori più intuitivi di altri.

Arcade

Anche in questa modalità i giocatori dovranno affrontare potenti avversari, ma stavolta seguiranno regole differenti. Ogni personaggio può affrontare tre tipologie di percorsi differenti, ciascuno dei quali è caratterizzato da un numero di carte (che rappresentano gli scontri). Sconfiggendo ogni nemico sarà possibile completare questa modalità, e si potranno assistere a dialoghi normalmente inaccessibili.

Personalizza

Se qualcuno mi chiedesse quale può essere il miglior elemento di My Hero One’s Justice 2, direi sicuramente la personalizzazione. Il giocatore può infatti personalizzare tutti i combattenti modificando vestiti ed aggiungendo elementi secondari. In questo modo è possibile dare vita alle proprie versioni dei protagonisti della saga, ed il negozio è così pieno di contenuti da permettere una personalizzazione infinita. Potete quindi dare vita alle vostre versioni di Ochaco, Dabi, Fat Gum e molti altri. Piccola nota: questi cambiamenti d’abito non sono disponibili in tutte le modalità di gioco.

Abbiamo parlato di My Hero One’s Justice 2 analizzando le varie modalità di gioco… ma quali sono i suoi difetti? A dirla tutta vi è un unico, grande problema: la ripetitività generale. Le modalità Storia, Arcade e Missione presentano pochissime differenze tra loro e per tale ragione risultano essere una sorta di “leggera variante del gameplay base”. Alcune di queste sono molto simili a quelle del precedente capitolo in termini di struttura, ma va evidenziata una buona longevità generale. Di conseguenza, gli amanti della saga riusciranno a sorpassare questo dettaglio sfruttando i molteplici personaggi e l’ottima personalizzazione di gioco. Concludendo, sono presenti lentezze nei caricamenti ed un’interfaccia utente inutilmente complessa.

Alla fine, My Hero One’s Justice 2 è riuscito a migliorarsi rispetto il capitolo precedente? Per quanto mi riguarda dipende dai punti di vista. Il team di sviluppo è riuscito a dar vita ad un videogioco convincente che attrarrà i fan attraverso un’ottima varietà di personaggi, di personalizzazione e di longevità. Quest’ultima è lodevole e sarà apprezzata da chiunque voglia finire il gioco al 100%… ma gli altri noteranno un’elevata ripetitività generale. Se a questa aggiungiamo dei caricamenti lenti ed un’interfaccia utente inutilmente macchinosa e complessa… alla fine abbiamo un prodotto che poteva spingere un po’ di più. Nonostante il risultato sia discreto va detto che la longevità proposta riuscirà ad intrattenere molti giocatori, e per tale ragione mi sento di consigliarvelo.

-33%