My Hero One's Justice

My Hero One’s Justice – Recensione

Lo ammetto, prima di scrivere questa recensione non ero un fan di My Hero Academia. Avevo visto diverse volte qualche spezzone, letto qualche pagina del fumetto o visto qualche meme online, eppure non mi ero mai spinto oltre per scoprire una delle opere che sembra aver rimpiazzato mostri sacri del carico di Naruto e Bleach; posso partire col dirvi che il gioco mi ha spinto ad indagare si più sul manga ideato da Kohei Horikoshi, fino quasi ad appassionarmi. My Hero One’s Justice come vedremo più avanti presenta diversi difetti, ma porta a casa quello che è probabilmente il suo obbiettivo principale: rendere felici i fan della saga, e provocare interesse nei neofiti. Scopriamo cosa ci aspetta dall’opera sviluppata da Byking e distribuita da Bandai Namco, con i suoi pro ed i suoi contro.

My Hero One's Justice

Tra le varie modalità che avremo a disposizione la prima e più significativa che ci si presenta è ovviamente quella relativa alla storia. Questa mette da parte l’intera prima stagione del manga/anime per dedicarsi direttamente agli avvenimenti che prendono piede dall’incontro con Gran Torino in poi, visti dalla seconda stagione e che rappresentano a conti fatti la fase più action dell’opera del famoso mangaka, quindi perfettamente adattabile ad un arena fighter. Con un arco narrativo che copre gran parte degli accadimenti presenti nell’opera originale e si conclude con il classico scontro finale, la storia prosegue il suo percorso attraverso delle tavole manga in cui il protagonista, Izuku “Deku” Midoriya, viene affiancato da comprimari di spicco e da avversari ben caratterizzati, il tutto intervallato da qualche sporadico filmato con qualche scambio di battute fra i protagonisti. Per gli ultimi arrivati (un po’ come il sottoscritto) in My Hero Academia e di conseguenza anche in My Hero One’s Justice la particolarità di questo mondo sta nel Quirk, in tutto e per tutto dei super poteri con cui alcuni soggetti convivono dalla nascita, ognuno con il suo personale quirk. Izuku invece è l’eccezione, la sua peculiarità risiede proprio nel non essere nato con alcun quirk, bensì di averlo ereditato dal suo idolo All Might, di conseguenza diventa per lui indispensabile frequentare l’Accademia per padroneggiarlo al meglio e sfruttare al massimo le sue potenzialità. A contraddistinguere l’opera da mille altri shonen simili per struttura e trama, ci pensa la caratterizzazione dei comprimari e dei villain, a cui viene posta la stessa attenzione e la stessa cura del protagonista, con storie e retroscena di tutto rispetto. Questa peculiarità viene riproposta anche nella trasposizione videoludica, dove avremo, una volta completata la trama principale, la possibilità di rigiocare l’esperienza dal punto di vista dell’avversario, o anche di un eventuale comprimario inizialmente non presente in un determinato capitolo.

My Hero One's Justice

Anche la quantità di personaggi disponibili è soddisfacente, comprensivo di tutti i protagonisti e gli antagonisti più importanti e che si amplierà con i vari dlc che sarà possibile acquistare e scaricare, come quello dedicato ad Inasa Yoarashi (conosciuto come Gale Force) disponibile dal 14 di novembre, che soddisferà ogni fan. Per quanto tutto questo possa sembrare entusiasmante in realtà spesso ci si ritrova, dopo le prime ore di gioco, a compiere sempre le stesse azioni con qualche potere differente. Fortunatamente il numero di modalità offline non mancano, tra cui una modalità  missioni dove intraprendere qualche combattimento rispettando specifiche condizioni o ricevendo particolari bonus e malus. Si passa poi alla partita locale, dove potremo tranquillamente importare a piacimento le condizioni di lotta scontrandoci contro la cpu o un altro giocatore, per poi migliorare le proprie abilità nella modalità allenamento, utilissima per gli scontri online, un aspetto del gioco che però al momento è particolarmente carente. Le uniche partite che è possibile svolgere sono le classiche partite amichevoli o classificate, ma più che la carenza di particolari modalità è proprio il netcode ad essere appesantito e poco efficiente, ci si ritrova fin troppo spesso a combattere più con lag e disconnessioni invece che con gli avversari, purtroppo un esame decisamente non superato. Buona invece la classica modalità arcade, dove ci troveremo ad affrontare una sequenza di combattimenti contro la cpu fino ad arrivare sul podio, non fa gridare al miracolo ma svolge pienamente il suo compito.

My Hero One's Justice

Ciò che farà sicuramente la gioia dei fan è sicuramente la ricca modalità di personalizzazione, sia del profilo che del personaggio, dove sono presenti elementi ripescati a piene mani dall’anime e liberamente utilizzabili, dove potersi sbizzarrire con la creatività e divertirsi a creare stili perfetti o capolavori del trash. Come detto in partenza però, My Hero One’s Justice non brilla in quanto a qualità, specialmente a causa di un gameplay che non fa nulla per innovare una formula già vista e rivista in molti altri titoli spesso dedicati ad altrettante opere nipponiche, ma non fa neanche qualche particolare sforzo per diventarne un degno rappresentante. Il sistema è quello classico, basato su un attacco potente, uno veloce ed uno a distanza (o ad inseguimento); ma entrando nel vivo del combattimento ci si rende presto contro che più della metà del tempo la si perde a correre in tondo per l’arena rincorrendo l’avversario cercando di mettere a segno qualche colpo, assistiti da un’intelligenza artificiale che si limita a scappare con gli avversari standard, o di contro a massacrarci durante gli incontri più impegnativi. La prima volta che ho visto l’avversario correre insistentemente l’avversario contro la parete senza cambiare direzione non sapevo se ridere o piangere. La situazione viene poi aggravata anche da uno sbilanciamento evidente tra gli eroi presenti, rendendo anche gli scontri con avversari in carne ed ossa non del tutto apprezzabili, a patto che entrambi non si conosca alla perfezione ogni personaggio del roster.

My Hero One's Justice

My Hero One’s Justice è una partenza, non delle migliori, ma pur sempre una partenza. Byking ha dimostrato di avere sicuramente a cuore l’opera di Horikoshi,, rispettandone gli aspetti cardine come un’ottima caratterizzazione dei personaggi ed un approfondimento anche sulle motivazioni dei villain, manca però un po’ di coraggio nell’osare in un gameplay che ha seriamente bisogno di essere già svecchiato e che rischia di annoia nonostante la forte spettacolarizzazione. Ci aspettiamo tanto dal prossimo capitolo!

Ultimo aggiornamento: 2023-12-11 at 03:10

My Hero One's Justice
My Hero One’s Justice – Recensione
PRO
Modalità storia interessante e ben sviluppata
Rispetta a pieno lo stile dell'opera originale
tante modalità con cui divertirsi
CONTRO
Netcode bocciato
Eccessivo sbilanciamento tra i personaggi
A volte si percepisce dell'input lag
6.5
Mighty... ma non troppo