Ormai è passato quasi un anno da Monster Energy Supercross: The Official Videogame 2. Il secondo capitolo dell’omonima saga di motocross era risultato un prodotto curiosamente tecnico e simulativo, e tale situazione rendeva questo videogioco interessante ma anche poco adatto ai novizi del genere. È proprio da queste basi che possiamo vedere la nascita del nuovo capitolo di questa saga: Monster Energy Supercross: The Official Videogame 3. La domanda di oggi, quindi, è semplice: riuscirà questo titolo ad essere più interessante ed appetibile rispetto il predecessore? Scopriamolo assieme.
Nuovo gioco, nuovo corridore… e stavolta è tutto al femminile!Monster Energy Supercross: The Official Videogame 3 è il terzo capitolo di corse arcade, il quale presenta meccaniche molto simili ai predecessori. Il giocatore, interpretando un Avatar oppure uno dei corridori presenti nel gioco, può affrontare una serie di tracciati divisi in tre macro-categorie. Lo scopo del gioco è, come sempre, quello di raggiungere e mantenere la prima posizione.
All’inizio di questa recensione abbiamo spiegato che questa specifica saga ha sempre avuto un occhio di riguardo circa la simulazione, e per tale ragione la gestione della moto e del tracciato sono cruciali. Come prima cosa, la maggior parte delle curve presenti sono così strette da risultare poco gestibili se non si sfruttano bene azioni come la frenata, ed allo stesso tempo la necessità di controllare la posizione del peso del corpo del proprio personaggio permetterà di incassare bene determinate cadute o curve. Come pura e semplice conseguenza, l’utilizzo di ambedue i control sick sarà cruciale, in quanto permetteranno di controllare al meglio il personaggio. Una volta padroneggiati i comandi del gioco, il giocatore inizierà ad affrontare tutto il gioco con maggior serenità, permettendogli quindi di spolpare appieno tutte le meccaniche tecniche proposte.
Quali sono, però, le novità emblematiche circa questo titolo? Di base siamo di fronte ad un capitolo che rende a man basse i contenuti del predecessore, ma ci sono alcune novità interessanti. Oltre ad una nuova interfaccia utente – la quale ricorda videogiochi del calibro di FIFA – ed alcuni tracciati aggiuntivi, i giocatori possono per la prima volta affrontare la Modalità Carriera gareggiando con i team ufficiali di Monster Energy Supercross del 2019, e la difficoltà è stata calibrata. Da adesso il gioco permette una maggior libertà nell’uscita dal tracciato, e le sezioni Compound possono essere assaporate anche con amici, al fine di sfruttare al massimo la libertà proposta in questa modalità. Come ultima nota, alcuni elementi di personalizzazione abbastanza inutili sono stati rimossi, e per la prima volta è possibile dare vita ad un corridore di sesso femminile. Ciò che, comunque, apprezzeranno i novizi è la presenza di una difficoltà di gioco iniziale più accessibile, anche se sarà in grado di dare filo da torcere ai giocatori meno attenti.
Facciamo un veloce recap delle modalità di gioco. All’interno di questo titolo sono presenti la modalità Carriera, Classica, battaglia contro il tempo, Compound (che permette di esplorare un’ampia area di gioco come possibile allenamento), Campionato e Sfida. Sono presenti anche il multigiocatore e l’editor tracciati. Come già detto prima queste novità portano leggere migliorie rispetto al predecessore, e le più importanti sono segnate in questa recensioneMonster Energy Supercross: The Official Videogame 3 offre più o meno gli stessi contenuti del predecessore, senza novità particolarmente incisive in termini di varietà generale. Sapendo questo, è normale chiedersi quali siano i difetti circa questo gioco. Ebbene, se da una parte il gioco è stato migliorato… dall’altra ci sono degli elementi poco convincenti.
Come prima cosa, ci terrei a parlare dell’Intelligenza Artificiale. Se da una parte ho apprezzato molto il tentativo da parte del team di sviluppo di rendere questo gioco accessibile a tutti, dall’altra va detto che alcuni corridori… sembrano non correre. Durante le mie partite ho trovato svariate volte avversari che letteralmente si bloccavano in un loop infinito di azioni che non permetteva loro di gareggiare. Come se non bastasse, la qualità grafica su Nintendo Switch è abbastanza deludente. Se in Monster Energy Supercross: The Official Videogame 2 il fattore estetico era altalenante, stavolta si avrà sempre un “effetto sfocatura” generale, che non permette di godersi appieno il gioco. Concludendo, l’HD-Rumble può risultare interessante e fastidioso allo stesso tempo, e sono presenti anche leggeri problemi con specifiche collisioni (ma nulla di eccessivamente grave).
Monster Energy Supercross: The Official Videogame 3 è il terzo capitolo dell’omonima saga… ma non posso nascondere che mi aspettavo qualcosina di più. Il team di sviluppo Milestone propone ai giocatori un titolo con contenuti estremamente simili al predecessore con vari aggiornamenti in merito a tracciati, editor, multigiocatore, Compound e caratterizzazione avatar (anche se, da questo punto di vista, sono presenti dei compromessi). Il gioco risulta fluido e godibile, e grazie ad un tutorial curiosamente efficace il giocatore non si sentirà disorientato. Per quanto riguarda l‘IA nemica, l’ho trovata molto accettabile rispetto il predecessore, e per tale ragione non escludo che molti novizi valuteranno l’acquisto di questo videogioco. Comunque sia, il titolo in questione da’ il suo massimo potenziale sia nelle mani di giocatori che amano il mondo del motocross, sia a chi riesce ad accettare i suoi difetti. L’IA può avere strani comportamenti, la grafica di gioco risulta sgranata ed alcune funzioni potevano essere gestite diversamente. Concludendo, non posso dire che questo videogioco non sia stato divertente, anzi: mi ha regalato molte ore di allegria percorrendo tracciati più o meno tortuosi ed alcune modifiche lo hanno reso un po’ meno punitivo… ma allo stesso tempo non posso chiudere un occhio su determinati aspetti del gioco che mi hanno fatto rimpiangere il capitolo precedente. Da quest’ultima affermazione nasce il voto di questo videogioco, che vuole simboleggiare sia il fatto che siamo di fronte ad un titolo valido… ma allo stesso tempo avrebbe dovuto fare uno slancio in più.
Tutto bene, Peters? Ti vedo… come dire… leggermente trasparente e “bloccato”