Più o meno un mese fa noi di GameScore avevamo trattato un GDR assai particolare, che vantava un’elevata facilità a discapito di alcuni dettagli. Sto parlando di My Little Pony: Tails of Equestria: un progetto nato in origine grazie a River Horse che è arrivato in Italia grazie a Need Games. In quella recensione avevo detto come avevo apprezzato l’approccio proposto… ma allo stesso tempo sono rimasto poco soddisfatto da alcuni dettagli, come per esempio l’ambientazione. Oggi, però, sono qui a parlarvi della primissima espansione di questo GDR: La Maledizione delle Statuette! Sarà un bel progetto? Sarà divertente? ma soprattutto… riuscirà a supportare – in un modo o nell’altro – il prodotto originale? Scopriamolo assieme!
Prima di iniziare la recensione vera e propria, è necessario spiegarvi cosa stiamo per trattare. La Maledizione delle Statuette è un prodotto molto simile a Drizzit Gioco di Ruolo: Le Avventure di Ugi e Calebrina in termini di struttura base. All’interno di questo manuale, infatti, i giocatori avranno l’opportunità di iniziare una nuova avventura che può essere collegata a quella precedente (Problemi di Cuccioli, presente nel Manuale Base). Oltre a questo, questi manuali sono utili per nuovi spunti di gioco e per avere a disposizione nuove creature da utilizzare in partita. Tra l’altro sfrutto l’occasione per consigliarvi di passare dal sito ufficiale di River Horse, in cui potrete ricevere gratuitamente nemici e mini-avventure extra. Ora che abbiamo detto le basi, direi che possiamo iniziare!
Introduzione
La prima parte del Manuale mostra al lettore (per la precisione, al Narratore) quali sono le basi della storia. Viene quindi spiegata l’origine di questa Maledizione (che, in realtà, è un sigillo che una popolazione si era lanciata centinaia di anni fa) e viene detto come sarà l’avventura. I giocatori dovranno, infatti, esplorare le Badlands al fine di ritrovare le Mane Six, e nel mentre cercheranno di capire l’origine della Maledizione. Il tutto sarà condito dallo stile classico di Tails of Equestria, nel quale l’amicizia è la cosa più importante!
Grossi Guai
La Maledizione delle Statuette inizia a seconda di come vuole il Narratore. Può essere legato a quanto successo in Problemi di Cuccioli oppure si può sfruttare l’ambiente del Manuale per iniziare l’avventura. Comunque sia, l’incipit non cambia: Spike è tornato ad Equestria senza le Mane Six, al fine di cercare avventurieri che lo aiutino.
Preparativi e Viaggio
Ora che i giocatori sanno cosa dovranno affrontare, è il momento di capire cosa portarsi dietro. In questa fase di gioco i PG devono acquistare tutto ciò che ritengono necessario e cercare di ottenere il maggior numero di informazioni possibili (ovviamente tale sezione può essere riempita con avventure “filler” al fine di rendere più interessante l’evento). Dove bisogna andare? Qualcuno possiede una mappa della zona? Cosa può dire Spike come consigli? Queste sono solo alcune delle domande che i giocatori dovranno provare a rispondere. Comunque sia, riusciranno a raggiungere Dodge City: l’area più vicina alle Badlands.
A Dodge City i giocatori scopriranno dell’esistenza di un gruppo di Pony che sta lavorando ad una spedizione archeologica, e saranno utili per ottenere un passaggio gratuito… peccato che il viaggio sarà molto rocambolesco e movimentato, obbligando i PG a trovare vie alternative o simili per evitare di lasciarci le penne!
In Cerca d’Indizi
Questa sezione del manuale è una di quelle che non avviene sempre in ordine cronologico (alcuni gruppi potrebbero anche non scoprire tale evento) ma torna utile durante il gioco. Qui i giocatori incontreranno la vera minaccia della storia: Moonbeam! Questa Pony Unicorno non è riuscita a farsi degli amici, e per tale ragione sta sfruttando la maledizione delle Statuette a suo vantaggio. Qui la sua apparizione sarà molto incisiva ed i giocatori sfrutteranno questa occasione per iniziare a capire il mistero della Maledizione. Attenzione, Narratore: se i giocatori non vivranno tale evento non potranno sfruttare un determinato oggetto!
Lo Scavo
Lo Scavo può essere considerato il vero inizio dell’avventura, dato che sarà una base molto sfruttata dai giocatori. Qui i PG capiranno cosa li circonda e scopriranno – da parte del pericoloso Dr. Caballeron – che uno dei pony è sparito! Questa dovrà diventare parte delle priorità del gruppo, dato che il personaggio sparito (Gully Trotter) si rivelerà cruciale per il proseguimento del gioco.
Professore in Fuga
Ora che i protagonisti sanno che devono risolvere un nuovo problema, dovranno trovare il materiale per scalare determinate aree… il problema è che l’imbracatura è sotto custodia di una pericolosa creatura sotterranea, che va assolutamente tenuta calma. Fatto questo, sarà finalmente possibile esplorare con calma nuove aree delle Badlands, e nel mentre sarà possibile aiutare una piccola creatura indifesa. fatto questo, sarà possibile trovare Gully Trotter!
Le prove delle Badlands
Gully Trotter è fuggito dallo scavo perché ha scoperto le vere intenzioni del Dr. Caballeron ed aiuterà i giocatori a risolvere la Maledizione delle Statuette. Saranno presenti tre prove da affrontare: la Prova del Vento (in cui bisognerà portare rispetto ad una creatura alata), la Prova della Terra (in cui bisogna scontrarsi in maniera più o meno letterale con una creatura mastodontica) e la Prova del Fuoco (in cui si deve far divertire un Drago Blu). Se i giocatori superano perfettamente tali sfide, potranno proseguire nell’avventura!
La Via per Umberfoal
Ora che i giocatori hanno affrontato tutte le prove, potranno raggiungere Umberfoal al fine di finire la Campagna… ma prima dovranno vedersela con Caballeron ed i suoi scagnozzi, assieme ad una Moonbeam che cercherà di trasformare tutti in statuette. Questa sezione è assai veloce, ma può cambiare in base a come il Narratore gestisce gli eventi di gioco. Per fare un esempio, potrebbe concentrarsi su Caballeron… oppure sul proseguimento della Campagna. Come sempre, il Narratore è libero di fare ciò che reputa più opportuno, al fine di allungare o meno la storia.
Moonbeam
Siamo arrivati alla fine del manuale. Da qui in poi i giocatori scopriranno Umberfoal e le origini della Maledizione e del perché Moonbeam sta causando tutto questo. A seconda dei giocatori il finale può cambiare (rimanendo più o meno in tema con la natura di Tails of Equestria)… ma sicuramente affronteranno un combattimento! Sconfitta Moonbeam, i giocatori potranno liberare tutte le Statuette dalla loro maledizione, ritrovare le Mane Six e completare la loro avventura… ma Umberfoal è diventata disponibile per l’esplorazione! Cosa faranno i giocatori? Si avventureranno… oppure aspetteranno? Al Narratore la scelta, ma gli basti sapere che questo è l’inizio del manuale “The Festival of Light“, non ancora disponibile in Italiano.
Lo Schermo del Narratore
Lo Schermo del Narratore di My Little Pony: Tails of Equestria contiene le basi che il Narratore deve sapere in gioco. Sono quindi indicati i valori per i test, i successi/fallimenti critici, come si usano i Simboli d’Amicizia, l’equipaggiamento e la struttura base dei Pony NPC. Tramite questo Schermo, il Narratore non avrà bisogno del manuale (circa) per gestire con maggior fruibilità il mondo di My Little Pony!
La Maledizione delle Statuette si rivela quindi una campagna semplice ed efficace (in maniera simile al manuale base)… ma quali sono i suoi difetti? Come prima cosa non ho apprezzato il fatto che il manuale ripeta per due volte le statistiche del Tatzlwurm (anche se in alcuni casi potrebbe tornare utile in gioco) ed alcuni dettagli potrebbero aver bisogno di essere modificati se il giocatore conosce molto bene la storia di My Little Pony e rischia di “cedere tali informazioni” al proprio PG. Per quanto riguarda i tempi di gioco, invece, il prodotto soddisfa le aspettative. Ho provato a giocarlo con tre gruppi differenti, e tutti e quanti lo hanno finito in 3 sessioni senza particolari difficoltà. Oltre a questo, va detto che l’avventura non è molto ripetitiva, ma alcune sezioni non funzionano benissimo in alcuni casi. Per fare un esempio, la sezione “Professore in Fuga” rischia di risultare molto più tediosa del necessario, mentre la fase finale potrebbe finire in modi decisamente inaspettati. Per quanto riguarda lo Schermo del Narratore, invece, non ho apprezzato l’eliminazione di alcune descrizioni delle “regole speciali” di alcuni oggetti, soprattutto i Kit (dato che il loro uso migliora il dado)
Concludendo, cosa posso dire circa La Maledizione delle Statuette? La prima vera avventura di Tails of Equestria si dimostra in linea col Manuale Base in termini di semplicità, ma ho avuto l’impressione che l’ambientazione fosse più curata. Nulla di così particolareggiato, sia chiaro… ma sono sicuramente più dettagli rispetto quanto proposto nel Manuale Base. Ovviamente anche La Maledizione delle Statuette ha i suoi difetti (e lo Schermo del Narratore non aiuta ulteriormente)… ma devo essere sincero: questa avventura mi ha divertito, e per questo va premiata. Aspetto con trepidazione i prossimi manuali, al fine di scoprire cosa succede in questo bislacco mondo!