MY LITTLE PONY: TAILS OF EQUESTRIA

My Little Pony: Tails of Equestria – Recensione

Una delle cose più belle del mondo dell’intrattenimento è che non sai mai cosa aspettarti. Cercando a fondo nel mondo dei videogiochi, dei giochi di carte o dei GDR cartacei si possono trovare contenuti insoliti ed inusuali… proprio come in questo caso. Mai mi sarei aspettato di vedere un Gioco di Ruolo Cartaceo basato sul brand di “My Little Pony”. Questi giocattoli nascono nel lontano 1982 ed hanno visto varie forme nel loro sviluppo. L’ultima riproposizione di questo prodotto risale al 2010, in cui apparve sulle televisioni “My Little Pony: Friendship is Magic” (con tanto di giocattoli a tema). Il nuovo progetto divenne un inaspettato fenomeno di culto sia tra i bambini, sia tra gli adulti. Grazie ad una buona comicità, la serie tv dei cavallini colorati ha appassionato anche alcuni adulti che, in un modo o nell’altro, hanno persino influenzato il progetto! Basti pensare a Derpy/Muffin: un pegaso con gli occhi incrociati che è diventato vero e proprio simbolo dei fan, che è apparso innumerevoli volte nel cartone.

Tutto ciò ha permesso di rendere “My Little Pony: Friendship is Magic” un progetto più interessante di quanto possa sembrare… ma mai mi sarei aspettato di veder un gioco di ruolo dedicato. Scopriamo assieme se My Little Pony: Tails of Equestria è un progetto valido… oppure se è da accantonare.

My Little Pony: Tails of Equestria
Questo manuale contiene circa 150 pagine e richiede al giocatore di usare vari dadi durante il gioco. Per la precisione, servono dadi da 4, 6, 8, 10, 12 e 20 facce (da ora in poi li indicheremo con “dX”, dove per X si intende le facce del dado). Un’ultima cosa: ricordati che My Little Pony: Tails of Equestria è pensato per essere giocato con dei bambini. Il prodotto è infatti adatto “dai 7 anni in su”

L’introduzione

Appena si inizia ad analizzare il manuale, ci si concentra subito su un dettaglio colto importante. My Little Pony: Tails of Equestria si propone al pubblico come un “gioco di narrazione”. Cosa vuole dire? È un metodo per “censurare” il termine Gioco di Ruolo? Assolutamente no e, per comodità, possiamo dire che il gioco di narrazione è una leggera variante del GDR classico. In questi casi il progetto da’ maggior importanza all’interpretazione ed alla narrazione rispetto alle statistiche.

Una volta spiegato questo, il manuale indica quali sono i fini educativi di un gioco di ruolo e/o di narrazione e subito dopo si passerà ai materiali necessari per giocare. Interessante notare il possibile uso dei segnalini, utili per tenere sotto controllo i “simboli dell’amicizia” (continua a leggere per ulteriori dettagli)

La creazione del pony

La prima sezione di gioco proposta in My Little Pony: Tails of Equestria è la creazione del proprio personaggio giocante. Sono 11 le fasi da affrontare, e sono molto veloci. Il giocatore può utilizzare un pony terrestre, un pegaso oppure un unicorno, e ciascuno di essi avrà una serie di talenti differenti tra loro. Una volta scelto un “elemento dell’amicizia”, sarà necessario fare un paio di scelte circa le statistiche iniziali del proprio pony, come Corpo, Mente, Fascino e Resistenza. Fatto questo, si passa alla sezione dei talenti e delle particolarità. I primi sono una serie di bonus che potenziano il personaggio, mentre i secondi sono dei malus. Importante sottolineare che ambedue le caratteristiche – in particolar modo il talento – condizioneranno oggettivamente l’evoluzione del personaggio, come il nome, la sua vita ed il Cutie Mark (il simbolo presente nella parte posteriore del pony)

My Little Pony: Tails of Equestria
Creare un pony giocante in My Little Pony: Tails of Equestria richiede più o meno 10 minuti. Se il giocatore ha una maggior idea del suo personaggio, potrebbe anche impiegarci meno tempo. Questo è dovuto grazie ad un buon compromesso nel numero di talenti e particolarità disponibili, ma se i giocatori vogliono possono inventarseli per ampliare il manuale.

I tipi di pony

Questa sezione è l’unica che permette al lettore di capire com’è strutturato il mondo di My Little Pony. Dopo aver mostrato una mappa, saranno indicate alcune caratteristiche sui pony presenti, e sarà possibile avere un’idea maggiore sui talenti base di ogni specie (Per esempio, gli unicorni possono già usare la telecinesi, mentre i Pony terrestri sono più robusti e più legati alla natura). Vi è anche una piccola nota sulla specie degli alicorni, non giocabile all’interno di questo GDR.

Già da qui si può notare un piccolissimo problema riguardante questo manuale: l’’assenza di dettagli circa l’ambientazione. Questo può risultare un problema, perché può portare ad incongruenze con quello che accade all’interno del cartone. Magari il genitore – che sta gestendo la storia – racconta un evento che va in contrasto con quanto sa ed ha visto il bambino. Di conseguenza, se volete capire davvero il mondo trattato, dovrete guardarvi l’opera originale.

Gli elementi dell’armonia

Questa sezione è un chiarimento di quanto indicato nella sezione di creazione personaggio, e spiega meglio quanto è importante la scelta dell’elemento. Ogni personaggio è legato ad uno dei 6 elementi dell’amicizia: gentilezza, generosità, allegria, lealtà, onestà e magia (quest’ultima deve legare tutte le altre 5). Di base non ha un vero impatto nelle meccaniche di gioco, ma servirà ai giocatori per migliorare la loro immedesimazione.

I tratti e la resistenza

Signore e signori, ecco arrivati ad una delle due sezioni più “tecniche” del manuale: le statistiche. Qui sono indicati i significati dei tratti Corpo, Mente e Fascino (rispettivamente, la forza, l’intelligenza ed il carisma). È presente anche la resistenza che, a differenza delle precedenti, non richiederà l’uso dei dadi. Per resistenza si intendono i PS del personaggio e, se vanno a 0, il proprio pony sarà considerato KO. All’interno del manuale sono indicati anche esempi per recuperare la resistenza e come aumentare il suo massimo.

L’amicizia

Guardando anche solo i primi episodi del cartone animato di My Little Pony, si capisce che tutti gli eventi si basano sul concetto dell’amicizia. Questa meccanica non serve solo a fini narrativi… ma permette anche di ricevere vantaggi! Il giocatore può, attraverso svariati metodi, aumentare i propri simboli dell’amicizia, che tornano utili per rilanciare dadi, rilanciare con un d20 oppure per assicurarsi automaticamente il successo. A seconda della quantità di simboli usati i giocatori possono controllare le sorti dell’avventura, ed in alcuni casi possono modificare leggermente la trama. Come sempre, il Narratore può obbligare i giocatori a combinare i propri simboli per superare le avversità.

My Little Pony: Tails of Equestria
Nota per il lettore: i simboli d’amicizia tendono ad essere semplicemente OP, soprattutto se i giocatori riescono ad ottenerne una buona scorta. Sono disponibili abbastanza facilmente e spesso permettono ai giocatori di evitare alcune sfide del Narratore. Di conseguenza, gestite con parsimonia questa meccanica, perché rischia di danneggiare l’esperienza.

Prove, sfide e zuffe

Ecco a voi la seconda sezione più tecnica del manuale. I giocatori devono affrontare prove o sfide, ma in tutti e due i casi bisogna lanciare i propri dadi in base alla statistica coinvolta + ogni talento necessario. Citando il manuale, sfondare una porta richiede il dado usato in Corpo, ma si potrebbe anche chiedere supporto al talento “Impennare”. Ricorda che quando si usano più dadi NON SI FA LA SOMMA, ma si sceglie il risultato maggiore. Facciamo un esempio:

Immaginiamo che il pony “Shylent” vuole sfondare una porta. Dovrà affrontare una prova di corpo (esempio: difficoltà 7) ed il giocatore ha d4 in Corpo (di conseguenza, può fare da 1 a 4, troppo basso per superare la prova di turno). Comunque sia, ha d12 in Impennare, e questo gli permette di usare 1 d4 ed 1 d12 per sfondare la porta. Col d4 fa 2, mentre col d12 fa 6. Il giocatore sceglie il valore più alto (6), che purtroppo non gli permette di sfondare la porta. Sarà necessario chiedere aiuto ad un altro giocatore… oppure è possibile che ci sia un modo per aggirare la prova.

Ci sono vari esempi di situazioni alternative in cui bisogna affrontare una prova, ma è interessante evidenziare lo “Zoccolo Esplosivo!” Con questa abilità innata i giocatori possono migliorare i propri dadi al fine di assicurarsi di affrontare al meglio la prova di turno! Questo non vale per le sfide, nelle quali si deve affrontare la difficoltà imposta dal lancio dell’avversario.

L’ultima nota che va sottolineata è il concetto di Zuffe. Per gli amanti dei GDR da tavolo, questo è il classico combattimento in cui due fazioni si scontrano al fine di portare a 0 la resistenza nemica. Indipendentemente dal fatto che vogliate o meno scontrarvi, sappiate che le zuffe sono gestite in maniera estremamente semplificata. Fra tutte le sezioni di My Little Pony: Tails of Equestria, questa è probabilmente quella che va adattata a seconda del proprio gruppo, dato che concetti come iniziativa, azioni alternative ed altro non sono indicate.

I talenti e le particolarità

La sezione “particolarità e talenti” è fondamentale in molte situazioni, soprattutto quando si cerca di ideare il proprio personaggio. Come detto prima, i talenti permettono al personaggio di usufruire di alcune abilità speciali, mentre le particolarità sono difetti che, se gestiti bene da parte del gruppo, permettono di ottenere nuovi simboli d’amicizia. Leggendo tale sezione scoprirete che sono molti i talenti dedicati alla narrazione rispetto al combattimento, ed alcuni possono risultare più interessanti da usare rispetto altri. Comunque sia, possono essere un bello spunto per ideare le proprie avventure.

Nomi, Cutie Mark e ritratti

Queste due pagine sono una semplicissima espansione di quanto è stato detto precedentemente, dando maggiori consigli circa il nome ed il Cutie Mark da utilizzare. Generalmente, tutto è basato sulle scelte fatte durante la creazione del PG, ma è possibile seguire altre strade assieme al Narratore.

My Little Pony: Tails of Equestria
Ricordati sempre che, nelle storie di My Little Pony: Tails of Equestria, bisogna sempre cercare di risolvere i problemi senza combattere. Ovviamente tale tematica può essere adattata a seconda del gruppo e a quanto esso sia maturo. Chissà, magari affrontare un GDR da tavolo senza picchiare nessuno può portare ad un approccio interessante.

Denaro ed equipaggiamento

In questa sezione del manuale potrete capire sia come guadagnare denaro, sia come gestirlo per fare spese. Alcune di queste permettono di gestire meglio la propria narrazione, mentre altri sono utili per affrontare meglio le avventure. Per fare un esempio, è possibile acquistare un palo di 3 metri per superare alcuni ostacoli. Ricorda: in My Little Pony: Tails of Equestria acquistare prodotti è un fattore facoltativo, dato che alcuni elementi possono tornare utili solo in casi particolari.

L’aumento di livello ed il “livello 0”

In My Little Pony: Tails of Equestria si parte da svariati presupposti per gestire il proprio livello. Nel gioco non esiste un vero limite (anche se si consiglia il 10 come “limite massimo”) ed i giocatori aumentano di livello ad ogni fine avventura. Questo permetterà al giocatore di potenziare uno dei propri tratti (Corpo, Mente, Fascino), guadagnare simboli d’amicizia e migliorare i propri talenti, scegliendo anche qualche nuova abilità. Interessante notare che in questo GDR non è necessario scegliere quali talenti potenziare, perché tutti i talenti usati miglioreranno automaticamente. Questo può essere un modo interessante per incentivare i giocatori a gestire le avventure in base ai tratti, ma potrebbe non essere comodo da parte del Narratore, che dovrà proporre missioni sempre più toste.

Cosa succede se si raggiunge il livello 10? Dipende da cosa scelgono i giocatori. Se vogliono, possono continuare il loro viaggio, mentre in altri casi possono scegliere di ricominciare la propria avventura con un nuovo pony. In tal caso si consiglia la meccanica del “livello 0”: il giocatore sarà un piccolo pony che dovrà scoprire il suo Cutie Mark. Un modo interessante per proseguire l’avventura, proponendo allo stesso tempo un approccio differente.

Suggerimenti e trucchi per le avventure

Questa sezione si rivela una sorta di “guida” per gestire l’avventura proposta. Nelle prime pagine viene consigliato come ideare il proprio pony, mentre nelle successive si consigliano alcune tematiche per migliorare l’ambientazione. Oltre a questo, sono riportati tutti i consigli classici per giocare ad un qualsiasi Gioco di Ruolo, come il gioco di squadra ed evitare il metagioco. Di certo se siete veterani del genere questa sarà la sezione più inutile, ma potrebbe risultare efficace per i novizi del genere.

Problemi di cuccioli

“Problemi di cuccioli” è l’avventura proposta all’interno del manuale, ed è pensata per dei giocatori al livello 1. Riassumendo, i giocatori dovranno aiutare le protagoniste del cartone animato (le Mane 6) a tenere bada i loro cuccioli. Questi scapperanno, ed i nostri protagonisti dovranno ritrovarli in tempo. A seconda della bravura dei giocatori potrebbero essere necessari 1-2 giorni per completarla. Dopo averla letta e dopo averla testata su due gruppi differenti, devo dire che non è il massimo. “Problemi di cuccioli” è un’avventura ‘poco avventurosa’ ed alcune sezioni sono spiegate in maniera abbastanza generica. Oltre a questo, per capire al massimo come risolvere ogni sfida in maniera eccezionale sarebbe necessario conoscere le protagoniste di My Little Pony: Friendship is Magic, altrimenti si rischia di incappare in qualche problema. Se i giocatori conoscono il cartone questa avventura funzionerà molto bene, ma in caso contrario potrebbero fare un po’ di fatica. Comunque sia, sappiate che questa avventura è strettamente legata al manuale campagna “la maledizione delle statuette“, che non è ancora arrivato in Italia. Confido in Need Games per portare da noi italiani tutti i supplementi già usciti, dato che alcuni sembrano parecchio interessanti.

My Little Pony: Tails of Equestria
All’interno di questo manuale è presente anche un’appendice, che permette di usare i vari dadi tramite delle tabelle. Oltre a questo, non dimenticare la presenza dell’indice ed alcune aree del manuale nelle quasi segnarsi le proprie note

Purtroppo My Little Pony: Tails of Equestria non è tutto rosa e fiori, e sono presenti vari difetti. Partiamo da quelli principali: l’ambientazione ed il bestiario. Come già detto precedentemente all’interno di questo manuale non è presente alcun dettaglio circa il mondo di gioco (a parte la mappa) ed il bestiario è direttamente proporzionale alle poche creature presenti nell’avventura. Questi due contenuti sono davvero troppo poco espansi, e questo può rendere più difficile la narrazione. Avrei preferito anche una piccola descrizione dei luoghi e qualche creatura in più (come i mutanti citati a pagina 60, dato che non sono presenti nel bestiario). Oltre a questo, il gioco è un po’ troppo generoso nel dare i simboli dell’amicizia, e non ho apprezzato la gestione dei livelli. Capisco che My Little Pony: Tails of Equestria vuole essere un prodotto facile da giocare e da apprendere (tanto che in un’ora e mezza si riesce a leggere tutto il manuale), ma con la gestione dei livelli indicata si fa un po’ fatica a legarsi con i personaggi. Per quanto mi riguarda, ho sfruttato i simboli dell’amicizia come “materiale” per salire di livello, ma lascio a voi la scelta per gestire tutto questo. Un’ultima cosa: avrei preferito una gestione leggermente diversa della “scheda del pony giocante”, dato che non è possibile segnarsi dettagli come il denaro o l’equipaggiamento.

Concludendo, cosa posso dire di My Little Pony: Tails of Equestria? Per quanto mi riguarda, sono in una situazione molto ambivalente. Il manuale è semplice da leggere e le meccaniche sono molto veloci da apprendere, e la scelta di togliere qualche contenuto facilita il gioco, rendendolo più adatto a bambini e più legato alla narrazione. Le meccaniche varie sono proposte abbastanza bene e la tematica dell’amicizia può portare a storie interessanti. Comunque sia, alcune sezioni del manuale sono imprecise, certe meccaniche sono eccessivamente semplificate e vari contenuti sono stati tagliati, rendendo di fatto My Little Pony: Tails of Equestria un prodotto tristemente selettivo. Se in progetti come The Witcher o Drizzit era facile entrare nel mondo narrato grazie ad una descrizione del luogo e ad una quantità più o meno elevata di nemici, in questo caso ci si trova senza alcuna guida, obbligando il giocatore ad usare strumenti esterni per capire meglio come ambientarsi. Navigando su internet ho visto con piacere che la community di questo GDR è piuttosto attiva, e sono presenti alcuni manuali che rendono piacevole l’esperienza (primo fra tutti il bestiario, che permette di interpretare anche nuove razze). Spero vivamente che Need Games ci porti anche questi progetti, ma per ora il risultato del manuale è poco meno che discreto. Acquisto consigliato solo a chi conosce la saga e per chi cerca un GDR poco complesso.

MY LITTLE PONY: TAILS OF EQUESTRIA
My Little Pony: Tails of Equestria – Recensione
My Little Pony: Tails of Equestria doveva dire qualcosa di più. Di base l'idea è davvero interessante, e può essere un ottimo prodotto per avvicinare i bambini nel mondo dei GDR... ma alla fine si rivela semplicemente selettivo. Solo chi segue il cartone saprà perfettamente come è l'ambientazione e le creature che la abitano (dato che la bassa quantità di creature presenti nel bestiario non aiuta chi è estraneo al prodotto originale). Apprezzo l'idea che sta alla base ed ho anche apprezzato la scelta di mettere qualche contenuto in meno al fine di rendere questo prodotto semplice... ma in alcuni casi questo dettaglio danneggia nel complesso l'opera. Per quanto mi riguarda il risultato non è insufficiente, ma nemmeno discreto.
PRO
CONTRO
6.5
Selettivo