Irony Curtain: From Matryoshka with Love

Irony Curtain: From Matryoshka with Love – Recensione

Irony Curtain: From Matryoshka with Love è un’avventura Punta e Clicca stravagante, curiosa e di piacevole intrattenimento, sviluppata da Artifex Mundi che, tra l’altro, si è occupata anche della pubblicazione su console. Gli sviluppatori sono riusciti a racchiudere dentro al proprio progetto un piccolo capolavoro, con uno stile prevalentemente cartoonesco, adorabile e di grande impatto, in uscita dal 27 giugno 2019 anche su Nintendo Switch (solo presso l’eShop). Il genere proposto è il Punta e Clicca, tipologia che abbiamo già trattato in diverse occasioni, con titoli di grandissimo rilievo, quali: Deponia, The Last Door – Complete Edition.

Come avventura grafica, le sue caratteristiche migliori si trovano all’interno di un gameplay più variegato con intermezzi animati e dialoghi tra personaggi. Il giocatore viene immerso in un mondo vivido, pieno di colori, con tonalità che prevalgono su altre, come ad esempio il rosso. La trama segue un effetto Matrioska molto simpatico e che riesce ad intrattenere. Il corredo più importante è formato dagli elementi presenti su schermo, con un livello di interazione molto alto. In aggiunta, da ciò che è possibile evincere dalla nostra esperienza su Switch, la combinazione di alcuni tasti potrà far palesare sul display un menù a tendina con una cornice in material design fatta alquanto bene ed esteticamente carina in pieno stile avventura grafica in 2D, dove sono presenti gli oggetti del nostro inventario e relative funzioni “d’azione o movimento”. Eppure, il gioco vuole raccontarci qualcosa, una storia completamente ambientata durante il periodo della Guerra Fredda, con un pizzico di ironia: troveremo molto spesso battute sagaci, altre più velate e easter egg solo per veri intenditori (richiami al cinema, fumetti o personaggi illustri dello spettacolo). L’intelligenza di alcuni enigmi fanno però emergere un lato quasi spaventoso del gioco, ovvero quello della difficoltà non accessibile a tutti.

Soddisfare il più vorace intenditore di punta e clicca è un’impresa non indifferente, ma sarà riuscito l’ironico e artisticamente curato Irony Curtain: From Matryoshka with Love a mantenere alte le aspettative? Scopriamolo insieme in questa altrettanto simpatica analisi del gioco sulla console ibrida Nintendo.

Irony Curtain: From Matryoshka with Love
La mappatura dei tasti è ben fatta e con tantissime combinazioni per velocizzare il gameplay.

Storia & Stile Narrativo – Dalla Russia con amore… ad uno stato socialista!

Le tematiche che compongono la narrativa del gioco (che da ora in poi accorceremo in Irony Curtain), si ispirano palesemente alla Guerra Fredda, con la rivalità tra due grandi potenze mondiali come gli Stati Uniti e la Russia. Ma, per questa occasione, ci troveremo solamente in quest’ultima; con un’Europa recisa in due regioni politiche differenti, uno spaccato dove vediamo contrapposti il Comunismo e il Socialismo al Capitalismo. Il nome del titolo, ovviamente, non è casuale: dall’Inglese, Iron Curtain significa appunto Cortina di Ferro. Già dai primi minuti di gioco senza alcun tutorial, ci ritroveremo a muovere il personaggio in una schermata piena di dettagli, assieme ad uno degli oggetti chiave come il Telefono posizionato in bella mostra. Infatti, in caso di problemi o blocchi, potremo richiamare lo strumento per telefonare e chiedere “consiglio”; un operatore risponderà elencando tutti i suggerimenti disponibili in quel capitolo.  Una meccanica di Gameplay che trova spazio anche nel versante della trama, velocizzando tutti quei processi che invece potrebbero rallentare il ritmo cadenzato del titolo. Ovviamente non è tutto: procediamo comunque con ordine.

Il protagonista è un tale dal capello sbarazzino, il viso un po’ ingenuo e dal nome di Evan Kovolsky, un giornalista in erba che prova a procacciarsi le informazioni senza un editore alle spalle. Un ragazzo decisamente tranquillo, che vive ancora con i genitori; la cosa fondamentale è proprio il suo fare quasi “diretto” con il popolo che lo circonda, diffondendo le sue idee per quello che sono, senza la paura – almeno per ingenuità iniziale e la sua età – di sfociare in un dibattito che, per il contesto storico, può risultare davvero problematico. In questo caso, lui è un socialista convinto, con delle pretese opinabili e in una città dove prevale l’idea del Capitalismo. Evan vive negli USA, in una città chiamata Chickgo (strano, vero?), con la FIA (la presunta FBI) che cerca di placare o disinfestare ogni animo irrequieto che tenderà a diffondere idee che non sono per nulla convincenti nello stato in cui si trovano. Evan, come un clandestino, scappa e giunge nella città di Matryoshka dove tutto è diverso: i cibi, la burocrazia presente ovunque, anche il semplice passeggiare per la città ha un sapore diverso, per esempio. Lì prevale il comunismo, perciò lo Stato distribuisce i beni in egual modo alla cittadinanza, con forti divieti che sfociano in arresti immediati. Perfino il nome del protagonista sarà diverso, eppure questo, come il resto della storia, tocca a voi scoprirlo. Un gioco perlopiù story driven, con personaggi ben caratterizzati, una cura quasi maniacale delle terminologie e gerghi utilizzati (che però funzionano alla perfezione solo nella lingua Inglese) e con continue battute ironiche a creare un contorno sempre divertente e mai stucchevole.

Irony Curtain: From Matryoshka with Love
La storia avrà inizio da una trasmissione, dove saremo richiamati a suggerire alcune “particolari” risposte.

Gameplay – Il gioco prende una piega interessante sin da subito!

La componente fondamentale del gioco è il gameplay tipico di un punta e clicca. L’avventura grafica di Irony Curtain tratta delle tematiche serie in modo ironico, senza mai snaturarsi, ma il gioco è comunque intriso di dettagli, espedienti da rendere “quasi diabolico” e maniacale il lavoro del team creativo. L’abbiamo menzionato solo una volta, eppure Evan – trasformato in Ivan nella città Matryoshka – continua a seguire le sue idee politiche, che spesso innescheranno nell’ambiente un susseguirsi di eventi bizzarri e problematiche da risolvere. Una delle meccaniche più rilevanti è la possibilità di telefonare qualcuno per i suggerimenti: il sistema HINT, l’acronimo di Handy Interactive Newish Technologies, è fenomenale, pur non semplificando molto l’esperienza del gioco, poiché di difficoltà elevata e per colpa inoltre di una localizzazione italiana assente; le terminologie usate dall’Inglese non sono di facile comprensione. Gli enigmi saranno maggiormente di carattere ambientale: dovrete utilizzare l’inventario, ossia ciò che recupererete durante i capitoli per affrontare al meglio ogni ostacolo.

Gli oggetti possono, come succede nei titoli simili di questo genere, avere quattro livelli o più di interazione fondamentale: interazione, osservazione, parla, raccogli, unisci e altri. I puzzle consistono in dinamiche non diverse da un gioco simile come Deponia, con delle animazioni non eccessivamente articolate, ma ben fatte. Molti  degli enigmi sono geniali, altri un po’ meno: scorrono comunque tranquillamente nel contesto generale, senza però imporsi come questione prioritaria per l’avanzamento della trama. Sul versante tecnico, in modalità portatile alcuni simboli presentano una risoluzione non ottimale, cosa che comunque può essere risolta semplicemente collegando la Switch al dock. I movimenti del protagonista sono realizzati in un finto 3D, che maschera infatti le animazioni lente; il fondale in continuo movimento, dinamico, è piacevole esteticamente. Non sarà necessario cliccare un punto della strada per raggiungerla, poiché l’analogico sinistro è dedicato allo spostamento.

Irony Curtain
Il telefono è una costante che compare un po’ ovunque, come a voler suggerire ai giocatori di non perdersi d’animo quando gli enigmi sono decisamente difficili da risolvere.

Conclusione & Considerazioni Finali – La guerra fredda è solo un espediente per raccontare qualcosa di ironico?

Una menzione speciale è la fantastica colonna sonora. Giocare a Irony Curtain accompagnati da musiche dal calibro di “Fischia il Vento” (nome inteso qui da noi), che riprendono le note Russe, è semplicemente una goduria per le orecchie, che amplifica certamente l’ottima riuscita complessiva del gioco; un crescendo di sonorità che con lieta armonia scandisce il tempo di una storia non eccessivamente lunga ma di grande impatto, con colpi di scena e personaggi ben strutturati, così come il protagonista Evan: sarcastico, un po’ provocatorio e abbastanza eccentrico (che ricorda vagamente un investigatore famoso, cioè il Professor Layton). Purtroppo, la localizzazione solo in Inglese penalizza fortemente il nostro paese, con doppi sensi e terminologie di difficile comprensione, ma che se comprese sanno essere molto dissacranti e divertenti.

Irony Curtain: From Matryoshka with Love è un’avventura grafica notevole, ironica e con enigmi con una curva di difficoltà esponenziale, che si afferma come una comoda soluzione sia per gli amanti del genere punta e clicca e per tutti i coloro che vogliono una storia godibile, con continui rimandi ad un contesto storico sicuramente non troppo abusato o delicato e un protagonista capace di rendere ilare ogni situazione seria e/o controversa. L’unico problema è quello di non aver implementato il touch screen della console. Per il resto, in conclusione, il gioco ha qualche calo di frame rate sporadico e non molto avvertibile durante le situazioni più concitate, con tanti oggetti su schermo in movimento, e le animazioni del personaggio tendono ad essere rigide se in ambienti con troppe interazioni. Tuttavia, sebbene l’evidente budget non sia stellare, il gioco è ottimo, il fedele compagno per tutti i coloro che vorranno cimentarsi in una storia intrigante con del sano gameplay tipico dei punta e clicca.

Irony Curtain: From Matryoshka with Love è disponibile dal 27 giugno su Nintendo Switch al prezzo di 19,99 euro!

Irony Curtain: From Matryoshka with Love
Irony Curtain: From Matryoshka with Love – Recensione
Irony Curtain: From Matryoshka with Love è un’avventura Punta e Clicca di massimo rispetto, stravolgente e che riesce sapientemente a coinvolgere il videogiocatore, con colori variegati e meccaniche di gioco ben architettate, creato e prodotto da Artifex Mundi su Nintendo Switch. Un'avventura grafica dai connotati ottimi, dalla piacevole colonna sonora e perfino dai fondali in chiave cartoon ben realizzati. Davvero da premiare, oltre che da giocare seduti comodamente sul proprio divano in portatile oppure collegando la Switch al dock.
PRO
CONTRO
8.5
Eccellente!