Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa – Recensione

Fin da quando ha debuttato, ormai ben due anni fa, la piccola Nintendo Switch ha dato tanti schiaffi morali ai mille detrattori che già ne decretavano la fine ben prima della sua uscita ufficiale; una console per bambini, l’ennesima console Nintendo che non sarà supportata dalle terze parti, un buco nell’acqua e molti altri commenti ho sentito sia tra gli appassionati che dai molti redattori senza avere dei dati certi e cosa ancora più preoccupante senza averla mai provata.

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
I giapponesi sono maestri nel solleticare le fantasie dei videogiocatori più maliziosi!

Noi di GameScore c’eravamo e abbiamo supportato l’ibrida made in Kyoto fin dagli albori saggiandone con mano i suoi tanti pregi tra cui una portabilità ampia e una softeca enorme che ci hanno convinto e come noi anche ben 34.74 milioni che si son portati a casa una Switch ma anche io avevo una preoccupazione, almeno all’inizio… arriveranno mai giochi più maturi o mamma Nintendo metterà un veto anche stavolta su sangue, nudità e linguaggio volgare? Fortunatamente anche qui il vento è cambiato e abbiamo visto l’avvento di giochi come Shakedown: Hawaii, Garage e molti altri che in precedenti contesti sarebbero stati banditi, senza dimenticarci che è arrivato recentemente il politicamente scorretto Saint Row The Third che farà molto divertire gli utenti più grandicelli.

Su questa scia di apertura da parte della casa madre, hanno debuttato su Nintendo Switch tanti giochi che strizzavano l’occhio agli hentai e che, complice una tradizione tutta nipponica, ci proponevano donzelle poppute, quintali di malizia e quel continuo vedo – non vedo che agli utenti del sol levante fa impazzire. Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa è un gioco sviluppato dalla piccola software house Art Co., Ltd sita a Tokyo in Giappone che grazie alla stretta collaborazione con la londinese PQube Limited, che ne ha curato la pubblicazione, è riuscita a costruire una visual novel sufficientemente appassionante con spruzzate di puzzle game e adolescenziale prurito. Il gioco ha debuttato proprio oggi in contemporanea per PC, Nintendo Switch e PS4 lasciando per adesso fuori dai giochi la console di Microsoft, Xbox One.

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
Non ti arrabbiare cara altrimenti siamo costretti ad interrogarti… molto volentieri!

Studentesse poppute e un misterioso mistero!

Appena avviato il gioco faremo la conoscenza con il nostro protagonista, uno studente appena arrivato alla Fujisawa Academy e che potremo chiamare come meglio ci aggrada. In questo istituto niente è come sembra e i tanti alunni, o meglio le tante studentesse, nascondo degli oscuri segreti che ci potranno mettere in vero pericolo. Grazie ad un patto stretto con una piccola ma demoniaca volpe, avremo il potere di conoscere la verità anche se ci stanno mentendo spudoratamente, diventando così una sorta di macchina della verità vivente, e non ci resterà altro che infiltrarci nell’accademia per smascherare tutto e far trionfare la verità.

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
Un Candy Crash a luci rosse… ma sempre non troppo osè!

Ovviamente le fasi più lunghe del gioco si basano sull’indagine e sul dialogo e spesso ci saranno interminabili chiacchiere con le protagoniste in cui dovremo stare attenti alle nostre domande e/o risposte in grado di cambiare sensibilmente la storia. Una volta entrati invece nella fase di interrogatorio, ci troveremo di fronte ad un puzzle game che ricorda Candy Crash in chiave osè; ogni combo ben eseguita farò perdere qualche indumento alla studentessa di fronte a noi che ben presto, spogliata delle sue sicurezze e messa a nudo in tutti i sensi, sarà pronta a confessare. Avremo a disposizione anche vari strumenti per farle confessare tutta la verità tra cui una piuma per solleticarla o un cubetto di ghiaccio in puro stile cinquanta sfumature di grigio… che birbanti questi giapponesi!

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
Le studentesse sono in pieno stile hentai con le loro uniforme e il loro fare angelico!

Una visual novel che convince con spruzzi di puzzle game!

Spesso, durante tutta la mia avventura con Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa, mi è venuto in mente lo sketch di Bonolis e Laurenti in Ciao Darwin in cui la buona spalla del presentatore passava in un secchio dell’immondizia urlando: le donne nude. Eh si perchè c’è poco da dire… il sesso, l’osè e il pruriginoso vendono sempre e se inseriti come in questa visual novel in maniera del tutto secondaria e che non disturbano, son sempre ben accetti.

Graficamente il gioco è davvero ben fatto con disegni in puro stile anime, protagoniste molto varie e molto particolari oltre a buoni sfondi ed effetti; tutto gira a 1080p in docked che si abbassano a 720p in portable. Il gameplay è molto interessante e propone ben due modalità che sapientemente si sposano in maniera perfetta, la visual novel e il puzzle game. Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa fortunatamente non è un gioco punitivo e la difficoltà è ben settata con le fasi puzzle che sanno divertire e le fasi dei dialoghi che forse, e ripeto forse, potrebbero risultare troppo lunghe e prolisse.

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
Questo è il massimo che vedrete… d’altronde non è un gioco per soli adulti!

La trama invece è molto ben fatta e riesce a catturare anche grazie a dei buoni colpi di scena e un mistero di fondo che aleggia su tutta l’avventura non svelandosi mai del tutto. Peccato davvero per l’assenza dell’italiano, che avrebbero potuto proporre almeno nei sottotitoli, in quanto in una storia così complessa avrebbero aiutato i meno avvezzi all’inglese e sicuramente avrebbe permesso molte più vendite. I comandi sono perfetti sia in modalità docked che in portable anche se ho preferito di gran lunga usare il touch e non come pensate voi, piccoli maliziosi.

Anche le musiche e il sonoro sono davvero ottimi con la tracklist che ci fa entrare a piedi uniti in un fantastico cartone animato giapponese. Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa convince e ci mette in un solo gioco, proposto al costo di 24,99, ben due tipologie di gioco e tante studentesse tutte per noi… non dimenticandoci delle procaci professoresse. A chi il gioco invece piace in forma fisica, per adesso solo tramite canali britannici, potrete prendere la versione completa che include anche due simpatici stickers e cinque esclusive artcard.

Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa
Kotodama: The 7 Mysteries of Fujisawa – Recensione
PRO
Una trama che si lascia seguire
Un puzzle game davvero divertente
Tante studentesse da spogliare... ma c'è un limite
CONTRO
Dialoghi a volte davvero troppo lunghi
Mancanza dell'italiano
7.2