Kill la Kill IF

Kill la Kill: IF sarà “identico e senza censure per tutte le regioni di uscita previste”

Come vi abbiamo riportato recentemente, il publisher del gioco Kill la Kill: IF ha dichiarato che uscirà nel corso dell’anno 2019. Molti lo attendono con trepidante attese, eppure alcuni fan – svariati su Twitter – si sono posti la domanda se la versione prevista avrà, per alcuni paesi, una rimodulazione, ovvero un cambiamento su quelle parti “forse provocatorie ai più piccoli per la natura adottata dallo studio di animazione di rendere diverse zone del corpo femminili scoperte” lasciando quindi adito ad una probabile censura.

Censure che, purtroppo, non sono nuove all’industria dei videogiochi. Da quando si ha memoria, il medium videoludico ha sempre suscitato un forte interesse e una propensione a diffondersi a parecchie fasce d’età e luoghi; quelle più soggette a papabile “sanzioni“, sono i paesi che per stile culturale e politico prediligono creare una sorta di roccaforte intorno a sé, negando a titoli dalle connotazioni per un pubblico già maturo la vendita. Il Giappone, dal suo lato, è uno dei paesi dove, sebbene vi sia una censura su diversi aspetti, la libertà di espressione viene commisurata in fattore di ciò che si va a creare. Infatti, perfino Nintendo stessa, per una questione di politica aziendale e correttezza verso i probabili finanziatori, negli anni precedenti ha usufruito di questo strumento per “correggere” i giochi di terze parti pubblicati. Ma, come ormai è noto, da quando Nintendo Switch ha fatto il suo approdo – due anni a questa parte – giochi come Doom, Wolfenstein e, il prossimo, Mortal Kombat 11 sono stati rilasciati – per quest’ultimo deve ancora essere rilasciato – nella loro interezza, garantendo agli sviluppatori la libertà creativa.

Fortunatamente non è questo il caso!
PQube Games ci tiene a tranquillizzare i propri fan dichiarando su Twitter:

Per quanto ne sappiamo, nessun contenuto è stato alterato e pensiamo di portare la stessa versione del Giappone. Se qualcosa dovesse cambiare nel processo, lo comunicheremo.

Naturalmente – come ci hanno tenuto a precisare – se un paese dovesse portare alla censura del titolo, lo comunicheranno in tempo per l’uscita.

Non ci resta che attendere e vedere quando verrà resa nota la data di uscita del gioco.