Detective Gallo

Detective Gallo – Recensione

Era da tantissimo tempo che la scena videoludica italiana non era in così forte fermento come in questi anni e stiamo tornando in auge con ottime creazioni che non hanno nulla da invidiare alle più pompose case di produzioni estere. Se Milestone ha fatto scuola di come anche un piccolo studio può diventare grande, ci sono altre realtà minori che si sono buttate anima e cuore nella nostra passione per regalarci prodotti di un certo livello.

E’ curiosa la scelta di scegliere l’avventura grafica come cavallo di troia per invadere la scena e pescare a piene mani dalla forte componente nostalgica che pervade questo genere stando ben attenti a omaggiare in qualche modo quella Lucasarts che lo ha fatto brillare negli anni passati. Dopo l’ottimo The Wardrobe, avventura brillante della italica C.I.N.I.C. Games, un altro prodotto nostrano e in questo caso è giusto sottolineare ruspante, arriva sulle nostre piccole Switch per strabiliare.

DetectiveGallo
Sono figo e sono bello vero amico cactus?

E’ il turno di Detective Gallo, un gustoso punta e clicca ideato dallo studio marchigiano FootPrints Games e pubblicato dal publisher Adventure Productions. La storia dietro FootPrints Games è alquanto curiosa ed affascinante in quanto è nato tutto per gioco nel lontano 2012 e dall’unione di due fratelli uniti dalla stessa passione che un giorno si son domandati “ma perché non creare anche noi una nostra avventura grafica?”. Ma nella loro mente l’ideale era partire non volando troppo alti, con il rischio di bruciarsi, e creare semplicemente un exit game ambientato in una stanza. Ma come si dice spesso, l’appetito vien mangiando e ben presto dalla base di quel gioco, i due ragazzi hanno voluto osare e ci hanno regalato questa splendida creatura ambientata in un mondo che il caro zio Walt elogerebbe e con protagonista un simpatico pennuto che trasuda fascino e charme… Benvenuto Detective Gallo!

DetectiveGallo
Humphrey Bogart o Dick Tracy? No semplicemente Gallo, Detective Gallo!

Humphrey Bogart chi?

La ricetta di Detective Gallo è semplice quanto affascinante, ne volete sapere gli ingredienti? Bè allora, prendete una grafica fumettosa che ricorda molto da vicino quella Paperopoli che ha fatto la fortuna Disney, subito a seguire prendete un personaggio simpatico ma dal tono di voce sensuale e dall’abbigliamento che ricorda Dick Tracy infine inondate il tutto di tinte giallo/noir ma non troppo ed il piatto è pronto.

DetectiveGallo
Mani in alto Phil!!!

Appena avviata la partita faremo conoscenza con un simpatico pennuto appassionato di botanica, tal Phil Cloro, che tornando a casa una sera trova tutte le sue piante uccise da qualche spietato killer dal pollice verde non proprio sviluppato. Il simpatico Phil chiede il nostro aiuto proprio per risolvere questo mistero ma non sarà l’unico in cui ci imbatteremo in questa folle avventura fatta di personaggi stralunati, come il piccolo Baby Teppista, e tanti enigmi da affrontare e risolvere con una certa arguzia.

Ma come un vero e proprio detective, dovremo interagire spesso con l’ambiente circostante oltre a dialogare con i personaggi secondari per raccogliere quante più informazioni utili possibili. Inoltre, come un buon punta e clicca che si rispetti, potremo attingere spesso dal nostro inventario con cui combinare oggetti o semplicemente usarli per uscire da situazioni intricate. Altro non vi voglio svelare perché le avventure grafiche fanno del loro punto di forza la storia e i vari colpi di scena e… non voglio rovinarvi la sorpresa.

DetectiveGallo
Passeggiando per la città potremo dialogare con molti personaggi!!!

Considerazioni finali

Detective Gallo è riuscito in quello che altri hanno fallito, riscoprire un genere, omaggiarlo, innovare e soprattutto svecchiare ma sempre portandoci con la testa alle avventure grafiche storiche come Maniac Mansion: Day of The Tentacle o Monkey Island. Tutto questo avviene oltretutto senza il ben che minimo dubbio di un qualcosa di già visto o di copiato, tutto è originale e fresco dall’inizio alla fine.

DetectiveGallo
Odioso paperino!!!

Graficamente il gioco è sublime con uno stile cartoon che non ha niente da invidiare alle case più blasonate, pattern e sfondi dettagliati e personaggi tutti con il proprio stile riconoscibilissimo. I colori sono vivaci ed accesi e sfrutteranno al meglio le televisioni di ultima generazione; tutto gira in docked a 1080p/60fps mentre in portatile scende a 720p/60fps ma il tutto risulta sempre e costantemente gradevole. Oltretutto dobbiamo pensare che i ragazzi dietro Detective Gallo sono partiti da bozzetti disegnati a mano per poi scansionarli, un ottimo lavoro ben riuscito.

Il gameplay è molto semplice e segue esattamente il diktat del genere punta e clicca con una freccia da muovere attraverso lo stick sinistro e per attivare le azioni dovremo spingere uno dei pulsanti posti a destra, tutto molto semplice ed immediato. Tutte le azioni sono gestibili anche attraverso il touch ma vuoi per la grandezza della schermo o per qualsivoglia problematica, non risulta purtroppo performante e sicuramente vi porterà a preferire anche in portable, la gestione tramite stick.

La storia è ben scritta con alcuni colpi di scena e tanto umorismo che pervade interamente Detective Gallo, dai dialoghi ad alcune sorprese sparse nel gioco e sembra di tornare a quelle conversazione scanzonate create dal genio di Tim Schafer. Anche gli enigmi sono ben costruiti e passano semplicemente dal recuperare alcuni oggetti per consegnarli a taluni personaggi all’unire più oggetti per crearne uno altrimenti irrecuperabile, insomma anche qui tutto vecchio maniera. La difficoltà è buona ma tale da non risultare frustrante mentre la longevità si attesta sulle cinque ore totali di gioco ma ovviamente dipende tutto dal vostro stile di gioco. Presente, ovviamente, l’italiano sia nei sottotitoli che nel parlato che risulta ottimo e senza sbavature, così come il sonoro e le musiche in generale.

DetectiveGallo
Mmmm pensa pensa pensa! Ah ecco a chi assomigli… Zio Paperone!

Non abbiamo tanti difetti ma dobbiamo segnalare purtroppo una certa ripetitività di paesaggi e luoghi, la mappa non è abbastanza grande e spesso ci ritroveremo a passare su zone già visitate rendendo il tutto a tratti noioso. Inoltre non credo che una volta terminato il gioco lo riprenderete in futuro non essendoci ne collezionabili ne vari finali; come i giochi del passato una volta finito lo potrete riporre nella vostra softeca virtuale a prendere polvere cibernetica.

Però, se posso permettermi di darvi un consiglio, per 14,99 euro potrete affrontare una simpatica avventura con il cuore e la memoria che torneranno ai magici anni ’90 e avrete cinque ore di puro divertimento. Avanti così FootPrints Games!

Detective Gallo
Detective Gallo – Recensione
PRO
Graficamente fantastico e ben fatto
Avventura divertente
Buoni enigmi
CONTRO
Mappa di gioco troppo piccola
Touch non perfetto
Longevità bassa
7.8