Keep talking and nobody explodes è uno di quei progetti che si merita di essere analizzato. Grazie alla sua caratteristica di essere più un gioco da tavolo rispetto uno virtuale, lo rende diverso rispetto gli altri. Oggi tocca a noi di GameScore recensirlo… ma prima di iniziare dovrete passare dal sito ufficiale cliccando qui. Fatto? Bene. Direi che possiamo iniziare la recensione di uno dei titoli più famosi della Steel Crate Games che è stato recentemente convertito per Nintendo Switch.
Keep talking and nobody explodes non presenta una trama e gli “eventi narrati” sono sempre gli stessi. Il giocatore che utilizza la console veste i panni di un artificiere che deve disinnescare una bomba tridimensionale all’interno di una stanza buia e spaventosa. L’artificiere non può agire in maniera casuale e, per questo, si deve far aiutare da un team che possiede il “manuale di disinnesco”: un libro di 23 pagine che illustra al 100% cosa bisogna fare. Queste due figure, però, non vedono cosa fa il loro collega! Dovranno comunicare in continuazione, cercando di disinnescare rapidamente l’ordigno.
La prima delle tante bombe da disinnescare… o attivare…Questo tipo di gameplay, che rende il gioco più simile ad un “gioco da tavolo interattivo” è qualcosa che abbiamo già visto (vi ricordiamo che lo abbiamo già trovato in Them Bombs) ma possiede caratteristiche uniche per avere un’accessibilità aperta a mille possibilità. Si può giocarlo in locale, online (tramite servizi esterni a Nintendo), in due, in trenta, persino da soli se volete andare contro il regolamento! Questa accessibilità così malleabile funziona molto bene con la portabilità della console Switch.
Passiamo alla spiegazione del gameplay vero e proprio. Per rendere molto più chiara questa parte, ho deciso di dividerla in due parti:
Gameplay per l’artificiere:
l’artificiere userà la console Switch. Dopo aver affrontato un piccolo e semplice tutorial appena si apre la prima volta il gioco, sarà possibile notare che Keep talking and nobody explodes offre un sacco di difficoltà. Sono strutturate secondo uno schema a capitoli, ed ogni capitolo ha un certo numero di bombe da dover disinnescare. Ad inizio gioco non saranno disponibili fin da subito tutte le bombe, e questo favorirà una progressione graduale delle abilità dell’artificiere e del team di disinnesco.
Ogni partita obbligherà il giocatore ad affrontare una bomba diversa. Essa, infatti, cambia ad ogni partita grazie ad un algoritmo che seleziona i vari pannelli in base alle impostazioni scelte. Non voglio divulgarmi troppo su questo dettaglio perché potete analizzarlo voi tramite il manuale, ma vi basti sapere che le tipologie base di moduli sono due. Alcuni sono costantemente da tenere sott’occhio (alimentando così la tensione generale); altri, invece, vanno disinnescati. Alcuni moduli permettono degli errori, mentre altri fanno esplodere subito la bomba. In Keep talking and nobody explodes, non è concesso sbagliare!
Secondo le regole del gioco, l’artificiere deve comunicare ciò che vede col team di esperti e, assieme, cercare di risolvere il rompicapo.
Gameplay per la squadra di esperti:
La squadra di esperti, prima di iniziare, deve leggere attentamente il manuale. A seconda delle descrizioni di ciò che vede l’artificiere, la squadra di esperti dovrà fare le domande giuste per aiutare a disinnescare i vari pannelli. Se la relazione sarà efficace, la bomba sarà disinnescata.
Per i più curiosi, è possibile controllare il manuale anche dal gioco stesso
Il sottoscritto non voleva confrontare Them Bombs con Keep talking and nobody explodes, ma ad un certo punto ho notato che era necessario. Volete sapere perché? Beh, è proprio in questo modo che si notano due difetti di questo titolo famoso e sono tutti legati al manuale!
Il primo è legato alla facilità di lettura e per molti non sarà un vero e proprio difetto. Il manuale di Keep talking and nobody explodes, infatti, è pieno zeppo di dettagli che rendono il gioco molto coinvolgente e difficile… ma non permette di fare “una partita al volo”. In questo caso il team di esperti deve conoscere molto bene il manuale, e questo potrebbe essere necessario aspettare mezz’ora prima di iniziare seriamente a giocare.
Il secondo problema, invece, è la reperibilità del manuale italiano. Per farlo capire, mi servite voi lettori.
Cliccate questo link. Fatto? Eccellente! Vi manderà nella pagina ufficiale del gioco (per la precisione, nella zona FAQ). Lì potrete notare che viene fatta una domanda semplice: “dove posso trovare i manuali delle altre lingue?” Il problema è proprio qui. Il manuale ufficiale di Keep talking and nobody explodes è solo in inglese. I vari adattamenti sono fatti dai fan! Questo è un serio problema perché gli adattamenti potrebbero risultare poco precisi. È vero, se cercate su internet “Keep talking and nobody explodes manuale ita” lo trovate, ma è pur sempre fatto dai fan. Oltre a questo, se il gioco subisce un aggiornamento e se il manuale cambia il giocatore medio sarà comunque obbligato ad utilizzare la versione inglese fino a quando non uscirà un’ottima conversione della propria lingua. Sapendo inoltre che dalla zona FAQ del sito non si trova facilmente il manuale della propria lingua e sapendo che nel tutorial viene espressamente chiesto di dimostrare di avere il manuale più aggiornato tramite un codice (attualmente è 241), può provocare una strana sensazione di disagio.
In conclusione, Keep talking and nobody explodes fa parte di quel gruppo di giochi che non vi dimenticherete facilmente. Il gameplay offre un buon tasso di sfida e la gestione dei livelli incentiva la rigiocabilità. Anche se presenta vari difetti – legati principalmente alla gestione del manuale – è un titolo consigliato. Il prezzo di base può risultare alto (€14,99), ma entro il 23 agosto 2018 potete acquistarlo a €13,49. Vi ricordo, però, che è un gioco basato sul multiplayer e da soli riuscirete a fare davvero poco. Se avete degli amici che vogliono affrontare con voi questa strana avventura, il divertimento sarà assicurato!
