Slayin 2

Slayin 2 – Recensione

La band punk NOFX nella canzone “The Idiots Are Taking Over”, dicevano: “Sometimes the smallest of the voice carries the grand, biggest solution”; cioè “A volte la più piccola delle voci ha la più grande delle soluzioni”. Parafrasando questo verso, si può in un certo senso intendere come a volte, degli stratagemmi che sembrano di dimensioni ridotte sono in grado di generare conseguenze il cui impatto è decisamente maggiore rispetto ad altri più blasonati. Se traduciamo questo assunto nella videoludica, possiamo vedere come un grande numero di sviluppatore, principalmente indipendenti, riescano a comporre meccaniche all’apparenza semplici, ma che se sfruttate a dovere sono in grado di regalare un’esperienza che rimane impressa. Fra tutti, mi viene in mente per esempio Bad North, RTS-minimale che riduce all’osso le meccaniche di RTS maggiori e più complessi, presentando un gioco che ha poco da invidiare a titoli più famosi. Se andiamo ancora più indietro nel tempo, possiamo pensare a titoli del calibro di Ghost ‘n’ Goblins, per esempio, dove le uniche interazioni disponibili al giocatore erano quello di muoversi, saltare, e ‘sparare’. La lista potrebbe continuare a lungo, ma il punto qui è che non serve necessariamente creare una struttura videoludica complessa per offrire un prodotto sul quale passare il nostro tempo libero. Ed è proprio qui che oggi andiamo a parlare di Slayin 2 sviluppato da Pixel Licker e pubblicato da FDG Entertainment. Seguito di quel Slayin uscito per dispositivi mobile, questa seconda iterazione continua sulla falsariga del predecessore andando a migliorare molti aspetti, la cui somma finale si traduce in un gameplay incredibilmente semplice, ma frenetico e molto divertente.

slayin 2

Fatto con una pixel art semplicemente deliziosa, lo scopo del gioco è quello di avanzare di livello in livello, resistere per tot tempo alle ondate di nemici che arrivano in continuazione, fino ad arrivare alla boss battle finale, la quale, una volta completata con successo, segnerà il superamento di suddetto livello. La storia del gioco non è niente di originale, e in definitiva non importa minimamente, perché la parte focale dell’esperienza è il gameplay frenetico e la progressione verso livelli sempre più difficili.

All’inizio del gioco, è possibile selezionare un solo personaggio, il cavaliere, armato di spada. Una volta selezionato il livello da battere, la mappa di gioco sarà grande come lo schermo, divisa in due parti: una di sotto ed una di sopra. Il nostro cavaliere tiene la spada tesa davanti a lui. Come i nemici cominciano a spawnare sempre più numerosi, non si dovrà fare altro che caricarli a testa bassa, facendo incetta di nemici. La transizione tra la parte sopra e sotto della mappa aggiunge un elemento strategico, perché tutto ciò che il giocatore dovrà fare è – oltre ad evitare i vari attacchi – è quello di macinare combo su combo.

Appena si sconfigge un nemico, sotto la barra della vita comparirà una barra timer che gradualmente diminuisce. Quando si sconfigge un altro nemico, il timer ricomincia. Ed è proprio in questo modo che infatti si concatenano le combo: spostandosi tra la parte superiore ed inferiore della mappa, muovendosi e saltando in maniera forsennata da destra a sinistra, letteralmente facendo fuori tutto quello che c’è sul cammino del giocatore. Più è alta la combo, più è probabile che compaia uno scrigno, all’interno del quale si possono trovare vari power-up, cibo per ripristinare la vita, e monete d’oro.

slayin 2

Queste semplici dinamiche sono incredibilmente divertenti, e sono in grado di regalare sessioni di gioco particolarmente al cardiopalma. La curva di difficoltà di Slayin 2 è molto ben strutturata, garantendo quel livello di sfida che porta dipendenza, facendo ripetere l’annoso ‘ancora una vita sola’. In aggiunta a queste meccaniche, nel corso del gioco è possibile sbloccare altri personaggi, ognuno con un’arma ed un’abilità caratteristica, rendendo l’esperienza in generale abbastanza variegata. Da ninja, a maghi, a ranger, la varietà di personaggi utilizzabili riesce a dare una ventata di freschezza in più ad un’esperienza complessiva che riesce a reggere molto bene, nonostante tutto.

In pieno stile old-school, in Slayin 2 è presente anche una modalità coop, che purtroppo in fase di recensione non è stato possibile affrontare, ma che da sicuramente l’impressione di essere una feature particolarmente gradita, capace di restituire quelle sensazioni tipiche dei vecchi giochi per SNES o Mega Drive.

Come se questo non bastasse, l’estetica pixel di Slayin 2 è semplicemente deliziosa, con colori vivaci e brillanti, ed un character design, sì derivativo, ma sicuramente ben fatto. Non è da sottovalutare neanche la colonna sonora la quale, seppur non faccia gridare al miracolo, è molto ben realizzata e riesce a sostenere il ritmo frenetico dell’esperienza. Essendo un gioco molto semplice e leggero, l’ibrida Nintendo riesce a gestire il tutto normalmente, e in fase di recensione non si è avuto problemi tecnici di nessun tipo.

slayin 2

In conclusione, Slayin 2 è un gioco semplice, semplicissimo, ma è proprio questa semplicità il suo vero punto di forza: la varietà di location, di personaggi utilizzabili, quest secondarie e segreti da scoprire, un sistema di combattimento frenetico e divertente. Questi sono gli elementi che rendono questo gioco sicuramente da tenere d’occhio, specialmente se si ha la possibilità di giocarlo in coop, siccome questa modalità sembra avere tanto potenziale quanto la difficoltà di alcuni dei boss che si affrontano. Perciò, se siete fan della pixel-art e dei giochi arcade vecchio stile, Slayin 2 farà sicuramente al caso vostro, e ci vorrà molto poco prima che sarete inghiottiti in un vortice di monete d’oro, combo, e power-up.

Slayin 2
Slayin 2 – Recensione
PRO
Sistema di combattimento estremamente divertente
Semplice ed efficace
Buona varietà di personaggi e di location
Comparto artistico delizioso
CONTRO
Non si presta molto a sessioni particolarmente lunghe
8
Giuro solo un'altra vita