Quando si esplora il mondo dei videogiochi, si può avere a che fare con saghe videoludiche di cui non ci si aspetterebbe l’esistenza. Per fare un esempio facile facile, basti pensare a Squids Odyssey ed al suo sfortunato sviluppo, oppure alla maestosa saga del rythm game Cytus. Beh, è naturale come cosa, vista l’enorme quantità di videogiochi presenti. Oggi, però, vorrei parlarvi di un capitolo di una saga o che nemmeno io mi aspettavo di scoprire: MachiKnights: Blood bagos. Vediamo se il nuovo videogioco pubblicato recentemente da CFK su Nintendo Switch sarà interessante!
MachiKnights: Blood bagos fa parte della saga di videogiochi MachiKnights (difficilmente ne avrete sentito parlare, dato che nessun capitolo – oltre a questo – è mai arrivato da noi italiani) e narra le vicende di tre condottieri che devono affrontare le minacce di turno usando i propri mecha medievali. In MachiKnights: Blood bagos l’organizzazione Kenos sta per riportare in vita un’arma potentissima: Bagos il gigante! Il giocatore dovrà quindi prendere il controllo dei Machi Knight – le antiche macchine da guerra costruite dai Babilacca – per sventare questa nuova minaccia.
In MachiKnights: Blood bagos sono presenti un totale di circa 5 mondi di gioco, caratterizzati da 12 livelli circa ciascuno. Calcolando anche la presenza del “New Game +”, si può dire che questo prodotto propone un’ottima longevitàMachiKnights: Blood bagos è un semplice videogioco action-RPG in cui il giocatore, una volta selezionato il livello di turno, deve affrontare una missione entro il limite di tempo indicato. A seconda del caso sarà necessario distruggere determinati oggetti e/o nemici per proseguire, ma in altri potrebbe essere necessario abbattere il boss di turno. Nulla di così tanto diverso rispetto a quanto noi videogiocatori siamo abituati, insomma.
Come fa MachiKnights: Blood bagos ad essere diverso rispetto altri videogiochi? Oltre allo stile dei personaggi giocabili ed i nemici utilizzati (che si avvicina spesso al mecha-medievale con un pizzico di steampunk), MachiKnights: Blood bagos è un gioco che da’ molta importanza al multigiocatore ed alla costruzione della propria squadra (sia nei tipi di unità da usare, sia con le armi proposte). In questo videogioco 1-2 giocatori possono utilizzare tre mecha diversi: uno spadaccino, un pistolero-palombaro ed un drago-torretta. Ciascuno di essi ha mosse completamente differenti, che possono cambiare in base alle armi utilizzate. È proprio qui che si rivela una delle caratteristiche chiave del gioco: il potenziamento PG.
Quando il giocatore affronta un qualsiasi livello, avrà spesso l’opportunità di trovare soldi e gemme (che andranno ovviamente raccolti). Questi servono per potenziare il proprio personaggio nella sezione dedicata aumentando statistiche come danni, percentuale di critici e molto altro. Tra queste, va assolutamente evidenziato come le gemme vadano spese per comprare le armi attraverso i bauli, che funzionano in maniera estremamente simile ai gatcha (più gemme spendi nei bauli grossi, più cose belle trovi). Questo permetterà di accedere a varie varianti della stessa arma, modificando di conseguenza il proprio gameplay.
Quando si finisce un livello, il gameplay inizierà a rallentare con effetto sfumatura (vedi immagine sopra) ed il giocatore avrà poco tempo per prendere tutti i materiali caduti prima che il livello si concluda per davveroPer quanto riguarda il gameplay base di MachiKnights: Blood bagos, c’è un piccolo dettaglio da trattare. In questo videogioco è presente la meccanica del calibro di calore (Heat Gauge), che permette al giocatore di usare attacchi potentissimi solo se il giocatore riempie una barra attaccando. Questa serve anche per schivare, tramite il pulsante L. La gestione del calibro di calore risulta cruciale in tutta la partita, dato che un errato utilizzo delle schivare e degli attacchi speciali può portare a morte certa!
MachiKnights: Blood bagos ha dei difetti? Certamente, ed alcuni sono meno convincenti di altri. Oltre all’assenza della lingua italiana, ho notato che la difficoltà del gioco non è sempre ben calibrata, soprattutto con i boss. Oltre a questo, i personaggi giocabili sono variegati nel momento in cui si pensa di giocare in multiplayer. Purtroppo il pistolero tende a vincere a mani basse rispetto gli altri personaggi (se si gioca in singolo), soprattutto grazie alla sua capacità di attaccare da lontano, evitando quindi gran parte degli attacchi nemici. Calcolando anche il fatto che i soldi e le gemme spesso ottenibili bastano per potenziare un singolo giocatore, non è da escludere che sarà necessario del farming per avanzare (soprattutto se si vole affrontare il gioco a difficoltà molto alte). Concludendo alcune ambientazioni sono piuttosto anonime, ed ho trovate nel corso del gioco qualche bug che coinvolge le hitbox dei nemici, ma nulla che danneggi eccessivamente la giocabilità.
Alla fine di ogni stage, il giocatore potrà leggere una storia per scoprire come avanza la trama di MachiKnights: Blood bagos. Alcuni pezzi della vicenda sono interessanti, mentre altri un po’ meno. Comunque sia, se non sapete l’inglese non potrete gustare questa parte.In conclusione, cosa si può dire su MachiKnights: Blood bagos? Questo videogioco d’azione si rivela piuttosto interessante… ma potrebbe non essere adatto a tutti. Il gameplay base funziona piuttosto bene, mentre la meccanica Gatcha non risulta eccessivamente frustrante. I tre personaggi utilizzabili sono decisamente diversificati ed il gameplay risulta piacevole. Comunque sia, questo videogioco da’ il massimo in multigiocatore, mentre in singolo tende ad annoiare. Tutto ciò mi fa pensare che MachiKnights: Blood bagos sia stato pensato proprio per essere giocato in cooperativa con un amico al fine di condividere questo viaggio. Visto il prezzo di lancio (€10,99) mi sento di consigliarlo a chiunque possa apprezzarlo con un amico, altrimenti potrebbe essere il caso di passare oltre. Comunque sia, preparatevi: se vorrete completare MachiKnights: Blood bagos al 100% potrebbe diventare un’impresa!
