Gaming Online

Il gaming online ha sempre più successo, ma si trascurano amore, lavoro e amicizie!

Il gaming online, ovvero quando si fa riferimento a tutti quei videogiochi che sono interamente o in buona parte giocabili attraverso una connessione Internet, ha visto, nel corso del tempo, crescere sempre più il suo bacino d’utenza, arrivando ad esempio l’anno scorso, con Fortnite, a toccare più di 8 milioni di persone connesse contemporaneamente.

Come viene, però, percepito il gaming online e quali conseguenze sta apportando alla nostra società?
La Limelight Networks, che si occupa della distribuzione di contenuti digitali e software, ha pubblicato recentemente la “State of online gaming – 2019“, una ricerca basata sulle risposte di 4.500 utenti provenienti da vari paesi, come l’Italia, la Germania, il Giappone e gli Stati Uniti, volta ad analizzare i comportamenti di gioco e le aspettative dei consumatori di tutto il mondo in merito al gaming online.

Gaming OnlineI primi dati che Limelight Networks ci offre ci dicono che i videogiocatori giocano più di sette ore alla settimana, un aumento quasi del 20% rispetto all’anno scorso. In più, i giovani adulti sono quelli che giocano maggiormente al gaming online: hanno un’età compresa tra i 26 e 35 anni e giocano circa otto ore e 13 minuti a settimana, un aumento quasi del 25% (sempre rispetto all’anno scorso).

Il gaming online, continua la State of online gaming – 2019, cambia le abitudini delle persone e passa in primo piano su tutte le altre attività quotidiane e adesso ci sono i dati su noi italiani: l’8,2% dice di aver saltato il lavoro per poter continuare a giocare online e il 41%, invece, ha rinunciato ad uscire con gli amici o a un appuntamento per poter giocare ai videogiochi. In più, il 42,6% di italiani, pur di continuare a giocare, ha perso ore di sonno, il 17,4% ha dichiarato di non aver fatto la doccia e il 20,6% di aver saltato i pasti. Per quanto riguarda, invece, il lavoro, il 12,7% degli italiani ha dichiarato di giocare a lavoro almeno una volta al mese e di questi il 4,1% gioca ai videogiochi su base giornaliera.

Oltre a giocare, a molti videogiocatori piace guardare i gameplay di altri giocatori che giocano online: a livello globale quasi il 60% guarda gameplay di altre persone durante la settimana, con un 10% che segue i match per più di sette ore al giorno. I giocatori tra i 18 e i 25 anni trascorrono quasi quattro ore a settimana a guardare video di gameplay online, un aumento del 77% rispetto alle ore che passano guardando trasmissioni televisive sportive in TV.

Anche le aspirazioni per diventare dei veri e propri giocatori professionisti, continua la ricerca della Limelight Networks, sono sempre di più: il 36% dei giocatori a livello globale sarebbe disposto a lasciare il proprio lavoro per diventare un giocatore professionista (un aumento dell’11% rispetto all’anno scorso), mentre gli italiani che lascerebbero il loro lavoro per dedicarsi agli e-Sport sarebbero il 41%. I giocatori maschi tra i 18 e 35 anni sono interessati a far carriera nel settore degli e-Sport: il 56% di loro vorrebbe diventare un professionista a tutti gli effetti.

La State of online gaming – 2019 ci offre anche ulteriori dettagli che emergono dal rapporto, come il 26% dei giocatori a livello globale che ha rinunciato a trascorrere del tempo con gli amici o a un appuntamento per continuare a giocare. Gli italiani, inoltre, sono più propensi a rinunciare ad eventi o incontri sociali, come afferma il 41% di loro.
Da un punto di vista globale, il 12% dei giocatori trascura il lavoro per poter giocare: il 35% ammette di giocare a lavoro almeno una volta al mese, con un 10% che gioca quotidianamente.

Gaming Online Candy CrushUn ruolo centrale viene occupato anche dai cosiddetti giochi casual, ovvero tutti quei giochi che possono essere giocati sul telefono o sui vari dispositivi mobili (come iPad o tablet): i giocatori giocano sempre più spesso quando sono in movimento e affermano che il loro cellulare è il dispositivo di gioco più utilizzato. Il mobile gaming ha maggiore consenso sui casual gamer, che rappresentano il 57% del mercato dei videogiochi. I contenuti di gioco più apprezzati a livello globale sono Candy Crush e Angry Birds, mentre i ragazzi tra i 18 e i 25 anni preferiscono giochi come Fortnite.

Infine, per quanto riguarda il download di giochi, contenuti e questioni inerenti alla sicurezza, i videogiocatori non hanno pazienza: a livello globale, l’85% dei giocatori dichiara di trovare snervante e frustrante il download di un gioco, specialmente di quelli lenti, che diventano il tasto dolente per il 34% dei videogiocatori e causa del 39% di scontento negli Stati Uniti.
Sulla sicurezza, invece, il 54% dei giocatori afferma che non userebbe la stessa piattaforma di gioco se questa è già stata violata in precedenza. Le nazioni che si preoccupano di più in termini di sicurezza sono: Corea del Sud, con il 66%, Giappone, con il 63%, Germania, con il 62%, e Italia, con il 56%.

Questa è solamente una parte della State of online gaming – 2019, che potete reperire integralmente cliccando qui.

Allora? Che ne pensate?
Rientrate in una delle percentuali elencate precedentemente? Ritenete che il gaming online influenzi davvero così tanto la vita delle persone?
Fatecelo sapere qui sotto nella sezione commenti!