Cari lettori, care lettrici, oggi sono qui per raccontarvi una storia. Una storia fantastica, di quelle che si possono trovare nelle fiabe per bambini. Oggi vi racconto la storia… di una capra. Questo è Goat Simulator: the GOATY.
È difficile fare un’introduzione “interessante” su questo titolo. Avete presente gli Open World alla GTA o Retro City Rampage in cui potete fare quello che volete senza limiti? Perfetto. Goat Simulator: the GOATY si basa completamente su questo. All’interno di questo titolo il giocatore controllerà una capra che potrà fare tutto quello che vuole all’interno di un mondo completamente uscito di senno. Tutta l’ambientazione di Goat Simulator: the GOATY propone un tipo di nonsense particolare, che può provocare strano disagio. Come conseguenza, aspettatevi di gang di capre che si picchiano tra loro… oppure preparatevi a far parte di un’invasione di zombie caprini!
I comandi per gestire la capra sono molteplici, e basta poco tempo per farci la mano. Per citarne alcuni, B serve per saltare, con ZR la capra dà testate, X permette di usare una mossa speciale e con L si fa BEEEEHH davanti a tutti (questo dettaglio torna utile in determinati casi). La mossa più potente di tutti (no non è vero) è la leccata, che si esegue tramite il pulsante Y. In questo caso la capra “aggancerà” un bersaglio e se lo porterà in giro.
Goat Simulator: the GOATY è una collection che propone tantissime zone esplorabili. Saranno tutte disponibili fin da subito ma, per permettevi una maggior comprensione del prodotto, ho deciso di trattare ogni zona singolarmente.
Goatville
Goatville è il primo mondo di gioco rilasciato su Goat Simulator. Si tratta di un piccolo quartiere pieno zeppo di cose strane. Ci sono macchine che non aspettano altro di farsi esplodere, tizi che partecipano ad una protesta… vuota ed una torre dedicata alle capre. Lo scopo del protagonista è sempre lo stesso: fare casino come non mai! A dirla tutta esplorare tutta quest’area non è così facile come sembra perché alcune zone sono abbastanza lontane da essere trascurate.
Goat City Bay
Goat City Bay è la prima area extra disponibile in Goat Simulator oltre Goatville. è una zona montuosa caratterizzata da un parco giochi abbastanza minimale. Anche qui troverete tantissime stranezze, ma personalmente è una delle aree che apprezzo di meno.
Goat MMO Simulator
Lo ammetto: ho sempre trovato geniale prendere Goat Simulator e metterlo in un MMO. La satira di Goat Simulator riesce ad unirsi bene col mondo degli MMO ed alcuni dettagli riescono a criticare la gestione degli schermi di molti giochi di questo genere. Persino la chat riesce a rappresentare il mondo degli MMO… ma per farlo rimane in inglese. Questo dettaglio riesce a rispecchiare le caratteristiche dei videogiochi “multigiocatore online di massa“, ma non lo ho apprezzato.
Goat Simulator: Waste of Space
Goat Simulator: Waste of Space è probabilmente uno dei due DLC più “seri” della saga. In questo caso la Capra viaggerà nello spazio, e dovrà ottenere un sacco di soldi per esplorare nuovi luoghi. Come fare? basterà picchiare tutto e tutti come sempre! Goat Simulator: Waste of Space parodizza vari brand legati allo spazio come Mass Effect e Star Wars, ma ad essere sincero questo è il capitolo che reputo meno riuscito. Le sue meccaniche base sono abbastanza complesse, e non si sposano con la natura caotica e ricca di Bug di Goat Simulator.
Goat Simulator Payday
Goat Simulator Payday si basa fortemente sugli obiettivi. In questo caso il giocatore controlla quattro personaggi e, assieme, dovranno esplorare il mondo di gioco per completare diversi obiettivi. Per rimanere in tema con Payday le quattro Capre potranno indossare delle maschere, e potranno aumentare in base alle abilità del giocatore. Idea carina, ma in alcuni punti gestire tutte e quattro le capre diventa ostico.
Goatz: lezione
Goatz è probabilmente il capitolo di Goat Simulator più interessante perché riesce a parodizzare i survival horror. è diviso in tre parti, e ciascuna di esse serve per capire come funziona il gameplay.
Partiamo dall’inizio: Goatz: lezione. Questo è un vero e proprio tutorial per capire le nuove meccaniche. In Goatz, infatti, dovrete tenere d’occhio la salute e la barra della fame (se proprio non sopportate queste cose potete sempre scegliere la Capra casual, immune a tutto e tutti). Qui verranno spiegate le meccaniche di evoluzione personaggio tramite il crafting. Durante il tutorial arriverete ad un punto che morirete, e questo vi porterà alla fase successiva.
Goatz: prima dell’epidemia
Goatz: prima dell’epidemia è la fase che anticipa Goatz: dopo l’epidemia. In questo caso avrete una sola missione: infettare 5 persone urlando BEEEEEH! Dato che l’area subirà un drastico cambiamento, si consiglia di esplorare la zona.
Goatz: dopo l’epidemia
Se avete infettato 5 persone oppure avete selezionato quest’area, preparatevi a tutto. L’area può cambiare ad ogni partita e dovrete sopravvivere il più a lungo possibile. Tra tutte le aree presenti questa è la mia preferita perché metterà a dura prova le vostre abilità di sopravvivenza. Tra tutti i capitoli questo è quello che cerca di essere più serio… e per quanto mi riguarda riesce nel suo intento.
Goat Simulator: the GOATY presenta dei difetti? Assolutamente, anzi! Questo simulatore parodistico è conosciuto proprio per i suoi problemi!
Partiamo da quello più palese: i bug. Goat Simulator: the GOATY è pieno zeppo di errori di programmazione che rendono l’avventura surreale (tutto ciò che causa crash, invece, viene corretto). Oltre a questo, l’estetica generale del titolo tende a causare uno strano disagio che può portare alla nausea. Per quanto riguarda la conversione su Nintendo Switch… devo ammettere che mi aspettavo di più. Il gioco è molto fluido in modalità TV e così diventa assai godibile… ma appena si gioca in modalità portatile il frame rate si abbassa quasi sempre. Per quanto mi riguarda se avete intenzione di acquistarlo, vi consiglio di giocarlo solo sulla TV.
per quanto riguarda la longevità, dipende da persona a persona. Se avete voglia di completare tutte le missioni e se volete trovare tutti i personaggi sbloccabili, Goat Simulator: the GOATY saprà accontentarvi. Se invece siete abbastanza casual da voler giocare al titolo soltanto per farvi qualche grassa risata… beh, difficilmente lo riprenderete in mano. Goat Simulator: the GOATY tende ad essere ripetitivo, ed i suoi contenuti non riescono sempre a supportarlo. Di conseguenza, se volete acquistare questo titolo vi consiglio caldamente di ultimarlo al 100%.
Siamo finalmente alla conclusione di Goat Simulator: the GOATY. Questo “simulatore caprino” è un videogioco stupido e trash, ma sa di esserlo e non lo nasconde. Anche se è pieno di difetti cerca sempre di apparire interessante grazie ad un’enorme quantità di attività secondarie. Di per sé il titolo non è male perché riesce ad intrattenere… ma so già che molti utenti lo troveranno estremamente noioso. Voglio farti una domanda, lettore. Hai voglia di completare questo gioco al 100%? Se la tua risposta è un sonoro Sì, allora te lo consiglio. Se invece non hai voglia di completarlo per bene… evitalo. Goat Simulator: the GOATY è un titolo interessante solo se si ha davvero voglia di spremerlo fino in fondo.