Inside my Radio è arrivato sull’eShop di Nintendo Switch un pò in sordina. Senza troppa pubblicità, ci siamo ritrovati per le mani un nuovo titolo musicale che si promette di portare una ventata di musicalità sulla nostra vita videoludica. Saltando a piedi pari quello che vuole essere l’incipit narrativo della produzione targata Seaven Studio, il titolo si presta come un platform nel quale il ritmo è fondamentale per l’evoluzione attraverso gli stage. Non a caso ci ritroveremo dall’inizio alla fine a combattere dall’interno di una radio.
In maniera molto simile a quanto visto in Beatbuddy (se non sapete di cosa sto parlando mi spezzate il cuore), il nostro protagonista sarà in grado di muoversi a ritmo di musica lungo i livelli che accompagnano la nostra avventura. Quello che “Inside my radio” vuole aggiungere al gameplay, però, è una forte correlazione tra lo scorrere delle soundtrack e la nostra reale capacità di movimento. Fin dal primo istante il tutorial parla chiaro; saremo in grado di eseguire le varie azioni basilari (salto, schianto a terra e slittamento) solo se premeremo il tasto corrispondente al momento giusto.
Tanto ritmo, ma anche un sacco di platforming…Il gioco, dalla natura per niente complessa (escludendo un boss finale a mio parere leggermente sbilanciato), ci offre la possibilità scegliere se muoverci lungo gli spazi bidimensionali grazie al nostro orecchio o aiutati da un indicatore che mostra chiaramente i battiti fondamentali dei vari accompagnamenti musicali (questo va reimpostato ad ogni livello attraverso il tasto ‘R’).
Per un gioco che fa della musica il suo filone portante, sono state fatte diverse scelte progettuali che garantiscono una progressione fluida e per niente monotona dei vari accompagnamenti. Grazie alla caratterizzazione dei diversi personaggi giocabili, che è fortemente condizionata dal genere di appartenenza del brano musicale scelto, il gioco non si arena mai in un gameplay piatto ma osa costantemente introducendo nuovi elementi per tutta la sua durata. È così che ci ritroveremo inizialmente a dover solamente prendere confidenza con i comandi di gioco per avere a che fare man mano con elementi di disturbo che reagiscono al nostro ritmo, ostacoli che accentuano le fasi platform e diversi strumenti tipici dell’interno di una radio con i quali interagire.
Let’s dance!Se da un lato è vero che il titolo non risulti mai monotono, cìè da dire che stenta anche a decollare. Le idee utilizzate non osano mai troppo e la longevità totale, assestata attorno alle 3 ore potrebbe fare storgere il naso dei molti che hanno notato il prezzo di lancio pari ad €9.99. Le colonne sonore, seppure realizzate con cura, da sole non giustificano un costo così elevato per un titolo che, confrontato con i suoi rivali, dovrebbe essere almeno la metà.
In un mondo che premia sempre più longevità e gameplay, nemmeno il comparto grafico – di ottima fattura – riesce ad elevare il prodotto oltre la sufficienza abbondante. Il mondo di gioco tanto colorato quanto frenetico rimane da contorno ad un’avventura nella quale la trama è solo un pretesto e dove il giocatore si trova troppo spesso a dimenticarsi dell’importanza del sincronismo tra i suoi movimenti e quelli dell’ambiente.
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Un titolo, dunque, che farà sicuramente la gioia di qualcuno ma che saprà far storgere parecchi nasi alla sola vista del prezzo. Non siamo qui per giudicare solo questo aspetto ma, con una visione più ampia ed avendo terminato il gioco in meno di tre ore, ci permettiamo di consigliare per lo meno di aspettare il momento in cui sapete che un po’ di musica è quello di cui avete bisogno alla fine di una giornata particolarmente impegnativa. Un vero peccato perché bastava aggiungere qualche collezionabile e qualche nuovo livello, senza dover necessariamente allungare il brodo visto che Inside my Radio, già di suo, è denso di idee che sono state sfruttate nel modo giusto.
