Guns, Gore & Cannoli

Guns, Gore & Cannoli – Recensione

Le attuali console vengono spesso pubblicizzate come mostri di potenza (pur non essendolo), mettendo in risalto i tanto esaltati 1080p a 60 FPS o gli ancora più attualmente acclamati 4K. L’evoluzione tecnologia ha messo in condizione sempre più software house di puntare al “cinematografico”, con giochi dalla grafica sempre più fotorealistica e dalla trama che spesso prende il sopravvento sul gameplay. D’altra parte i titoli più arcade, come i beat ‘em up o i classici sparatutto dalle meccaniche semplici e immediate, diventano sempre più una rarità, appannaggio esclusivo di piccole realtà indipendenti.

Chi non ha mai giocato al mitico Metal Slug? E’ impressionante come il capolavoro di SNK nonostante i vent’anni dal lancio, sia ancora oggi un titolo fresco e diverte, che si fa apprezzare anche a livello grafico, con le mitiche animazioni in una intramontabile pixel art.

Per fortuna c’è ancora chi crede in certi concept, come i ragazzi belgi di Crazy Monkey Studios che, dopo l’ottimo consenso sulle altre piattaforme, approdano con il loro primo titolo, Guns, Gore & Cannoli, anche su Nintendo Switch.

Guns, Gore & Cannoli
Passeggiamo per in portici affollati di… zombi!!!

Se non vi è ancora chiaro, Guns, Gore & Cannoli è uno sparatutto a scorrimento laterale che strizza l’occhio proprio al caro Metal Slug, riprendendo nelle meccaniche e tentando di arricchirlo con una grafica e musiche in linea con le produzioni bidimensionali più recenti.

La trama. Siamo in pieno proibizionismo, attorno al 1920 e il nostro protagonista, Vinnie Cannoli, è un mafioso italo americano al servizio del boss Don Belluccio, che lo ha ingaggiato per recuperare un certo Frankie la Mosca nella città di Thugtown. Giunti in città qualche giorno dopo la festa di San Patrizio, il nostro Vinnie si ritrova in un situazione non prevista: tutti gli abitanti si sono trasformati in zombi ad accezione di una famiglia mafiosa rivale risiedente in città. A questa si aggiunge l’esercito, venuto per rimediare alla situazione apocalittica. Per nulla scoraggiato dalla situazione, Vinnie Cannoli intende portare a termine il suo lavoro, riempiendo di piombo chiunque lo ostacoli durante le sue ricerche.

Guns, Gore & Cannoli
In un’avvincente storia di mafia non poteva certo mancare il tradimento.

La trama, come succede spesso in queste tipologie di gioco, è un semplice pretesto, anche se in Guns, Gore & Cannoli assisteremo di frequente a brevi e simpatiche cutscene, che di volta in volta aggiungeranno un nuovo tassello narrativo, rivelando complotti e tradimenti.

L’armamentario a nostra disposizione è molto ricco, partendo dalla pistoletta base con munizioni infinite e variando con il proseguire della storia in fucili a pompa o a canne mozze, in revolver, mitragliatrici o roba decisamente più pesante come lancia fiamme, bazooka e una strana arma che incenerisce i bersagli con un raggio elettrico. Non mancano le bombe a mano e molotov da utilizzare nelle situazioni più affollate.

La grande disponibilità di armi non è un semplice bonus per creare scompiglio su schermo, infatti il gioco ci metterà di fronte a nemici con specifici punti di forza e punti deboli, costringendoci ad adottare un minimo di strategia per la scelta dell’arma più adatta alla situazione del momento. Ad aiutarci in questo c’è una studiata posizione delle munizioni, che ci indirizzerà sul giusto equipaggiamento da utilizzare contro i nemici.

Riguardo alla difficoltà il gioco si adatta bene alle capacità di qualsiasi giocatore, non solo grazie ai diversi livelli di difficoltà, ma sopratutto con numerosi checkpoint e scatole di cannoli, che reintegrano tutta la nostra energia vitale, evitando di fatto qualsiasi forma di frustrazione e garantendo una buona continuità nell’avanzare dei livelli. Quelle che potrebbero rivelarsi le situazioni più ostiche sono senza ombra di dubbio i boss, dove, oltre ad una buona mira, sarà necessaria anche una buona capacità di movimento, da utilizzare per cercare di mandare a vuoto gli attacchi del nostro rivale.

Guns, Gore & Cannoli
Giocare in quattro è distruzione totale!

Da quanto detto fin ora, Guns, Gore & Cannoli sembrerebbe un gran bel gioco e sicuramente lo è, ma purtroppo risulta afflitto da qualche limitazione. La prima è abbastanza trascurabile e consiste nell’impossibilità di comandare l’angolazione dello sparo rendendo di fatto un p0′ macchinoso il dover mirare alla testa dei nemici, elemento indispensabile per smaltire velocemente le ondate di zombi e allo stesso tempo ridurre il consumo di munizioni. La seconda limitazione è decisamente più importante e riguarda la longevità nella modalità in singolo. Infatti sono personalmente riuscito nel portare a terminare Guns, Gore & Cannoli in un’unica sessione di gioco, che l’app Filtro Famiglia per Nintendo Switch ha quantificato in soli 3 ore e 5 minuti. Una volta terminata la storia, il gioco offre veramente poco in rigiocabilità, non disponendo di collezionabili o di altri incentivi utili. Fortunatamente Guns, Gore & Cannoli dispone di una modalità multiplayer locale fino a quattro giocatori, assolutamente compatibile con i Joy-Con separati (uno per ogni giocatore), che stravolge l’atmosfera di gioco, eliminando quel pizzico di strategia e portando a schermo una sana e divertente dose di caos e confusione.

Guns, Gore & Cannoli
Una slitta trainata da una renna… Mi ricorda qualcosa…

A livello tecnico il gioco non è assolutamente nulla di rivoluzionario, nonostante questo lo stile cartoon proposto si lascia facilmente apprezzare per via di una gran cura nei particolari. Ogni singolo elemento in Guns, Gore & Cannoli è realizzato in modo certosino, al punto tale da non avere nulla da invidiare ad un fumetto. Gli scenari sono sempre ben diversificati e contestualizzati, le numerose armi si differenziano bene anche nel tipo di danno arrecato ai nemici, quest’ultimi divisi in differenti e numerose tipologie.

Non sono assolutamente da meno le animazioni e la fisica dei proiettili o di qualsiasi altro oggetto in movimento, come i rottami che schizzano via dopo un’esplosione o le fiamme che carbonizzano il nemico di turno. In quest’ultimo caso ci ha fatto storcere il naso la presenza dello stesso grido di dolore a prescinde che il nemico in fiamme sia un umano, uno zombi o un gigantesco ratto mutato. Questo sicuramente non compromette nulla a livello di gameplay, ma semplicemente stona con la grande cura riposta in tutti gli altri dettagli. Cura che si fa sentire anche nelle tracce musicali scelte, ovvero delle trombettanti melodie tipiche dei film di mafia italo-americana degli anni ’40.

Personalmente Guns, Gore & Cannoli è stata una sorpresa molto gradita. Da “videogiocatore” di vecchia data, che ha adorato tutta la serie Metal Slug, non potrei aver desiderato altro. Con questo non intendo dire che il gioco sia un clone del celebre titolo SNK, come non intendo dire che i due titoli si equivalgano; Metal Slug resta ancora oggi un capolavoro insuperato, ma è innegabile che un ritorno a meccaniche semplici e immediate capaci di offrire sano divertimento (anche un po’ ignorante) sia un toccasana per chi soffre di un pizzico di nostalgia in riferimento al genere sparatutto a scorrimento. Di conseguenza consiglio il titolo a tutti quelli nella mia stessa situazione, invitandoli a trascurare la breve longevità, in fin dei conti il prezzo proposto di soli 9,99€ è più che giustificato dalle tre ore di storia offerte e dalle potenziali ore di divertimento in compagnia di amici. Per tutti gli altri il gioco si mostra per quello che è realmente: breve, spensierato e divertente. Se lo accettate, Thugtown city sarà il vostro campo di battaglia preferito… per almeno tre ore!


Se gradite un secondo parere, potete guardare la video recensione di Guns, Gore & Cannoli a cura di Casa Nintendo.

 

Guns, Gore & Cannoli
Guns, Gore & Cannoli – Recensione
PRO
Divertimento spensierato.
Tecnicamente molto curato.
Buona varietà di armi e nemici.
Mafiosi, zombi, cannoli in un solo gioco!
CONTRO
Dura poco, troppo poco.
Zero collezionabili o extra che invogliano a rigiocarlo.
7.7
Mafia, zombi e cannoli... Lo capisti?