Capcom Beat ‘Em Up Bundle – Recensione

Affidarmi la recensione di Capcom Beat ‘Em Up Bundle è stato un qualcosa di meraviglioso, dare l’acqua ad un assetato perso in un deserto rovente, ridare un sogno ad un bambino mai troppo cresciuto; insomma io e il gioco ci siamo incontrati e piaciuti ma già ci conoscevamo.

Oramai di collection siamo letteralmente sommersi in un mercato come quello videoludico che sta guardando spesso al passato ma non è il solo campo che sta cavalcando quest’ondata di forte nostalgia degli anni ’80/’90 che sta sommergendo letteralmente la popolazione mondiale. Il mondo cinematografico è ricco di remake di capolavori del passato o di serie che ci riportano a quei tempi come Stranger Things, serie di successo di Netflix. Tornando invece alla nostra passione, abbiamo avuto un’inondazione di mini console, un ritorno forte alla pixel art e alle avventure grafiche stile Lucas Arts ma soprattutto numerose riedizioni, remastered e collection di giochi con cui ci divertivamo tanti e tanti anni fa.

Capcom Beat Em Up bundle
La scelta è ardua… ma bisogna sicuramente partire da Final Fight!

La casa giapponese con sede ad Osaka, Capcom, ha dalla sua molte icone del passato da rispolverare che diventano vere e proprie nuove armi da mostrare e usare a proprio favore. Sulle nostre console avevano già fatto arrivare una ricca raccolta dedicata al robot blu, Mega Man Legacy Collection, ma se c’è un genere che ha fatto la storia quello è il picchiaduro a scorrimento laterale conosciuto anche come Beat ‘Em Up. Giochi come Final Fight si trovavano in polverose sale giochi di città dove a suon di gettoni acquistati grazie ai nostri genitori tramite duecento lire, ci immergevamo in queste avventure frenetiche dove la pressione dei due tasti era essenziale.

Dimenticatevi trame contorte e combinazioni di tasti, il Beat ‘Em Up era tutta sostanza e divertiva come altri pochi generi hanno fatto ed è giusto che non cadano nel dimenticatoio. Capcom Beat ‘Em Up Bundle arriva su tutte le console contemporaneamente e lo fa solo in versione digitale proponendoci ben sette titoli di cui due mai arrivati sulle home console: Final Fight (1989), The King of Dragons (1991), Captain Commando (1991), Knights of the Round (1991), Warriors of Fate (1992), Armored Warriors (1994) eBattle Circuit (1997).

Capcom Beat Em Up bundle
Final Fight… dannatamente bello!

Tutti i giochi sono proposti nella loro versione originale ma abbiamo la gradita, e devo dire riuscitissima, aggiunta dell’online che per chi li avesse già giocati, mette nuova carne al fuoco rendendoli ancora più appassionanti.

Sette titoli per emozioni infinite

Final Fight: Basterebbe leggere il titolo per inchinarsi ad un titolo che ha segnato un’intera epoca ed è stato un innovatore nel suo genere. Pensare che doveva essere il seguito del primo Street Fighter che potete giocare grazie alla Street Fighter 30th Anniversary Collection fa venire i brividi in quanto poi il titolo con protagonisti Ken e soci, è diventato famoso solo con il secondo capitolo e la sua deriva da picchiaduro puro. Final Fight prevede la scelta tra tre personaggi utilizzabili: Cody, Guy e Haggar ognuno con le proprie caratteristiche e abilità. Dovremo esplorare la criminale Metro City attraverso sei livelli cercando di salvare la dolce Jessica, figlia del sindaco Mike Haggar rapita dal gruppo criminale Mad Gear guidato dal sanguinario Belger. Quest’ultimo non ha però calcolato che Haggar è un ex lottatore di wrestling ed è supportato dal fidanzato di Jessica, Cody, un esperto di arti marziali che a sua volta è coadiuvato dall’amico Guy abile nel ninjitsu; insomma il nostro cattivone ha fatto i conti senza l’oste.

The King Of Dragons: Questo titolo si stacca letteralmente dall’ambientazione cittadina e criminale di Final Fight e abbraccia le atmosfere più fantasy tanto in voga negli anni ’90. Potremo scegliere tra ben cinque personaggi: Elfo, Stregone, Guerriero, Chierico e Nano, viaggiare per il regno di Malus attraverso sedici livelli ed abbattere tutti i mostri che hanno invaso il nostro mondo uccidendo il loro capo, il drago rosso Gildiss. Il titolo è stato il primo Beat ‘Em Up a proporre anche alcuni elementi GDR con punti esperienza e potenziamento delle armi ed è stato comunque un titolo di buon successo da riscoprire.

Anche un bebè è utilizzabile in questo folle gioco!!!

 

Captain Commando: Dopo l’ambientazione criminale e quella puramente fantasy, non c’era scelta migliore se non quella di proporre il fantascientifico tornando ad una Metro City del futuro, anno 2026, che sembra uscita da un fumetto. I protagonisti da scegliere sono quattro e tutti bizzarri quanto basta a metà tra l’umano e il MECH: Captain Commando, Baby Commando, Ninja Commando e Mummy Commando. Quindi abbiamo un capitano forzuto, un bebè prodigio, un abile ninja e infine una mummia che dovranno sconfiggere il malvagio Scumocide e tutto il suo esercito. Vuoi per la follia o per il ricco armamentario che questo gioco offriva, molti se ne ricorderanno e saranno molto felici di rigiocarci.

Knights Of The Round: Non poteva mancare all’appello l’ambientazione medievale e nello specifico il tempo di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Ci immergeremo nelle lande britanniche e potremo scegliere tra Lancillotto, Artù e Percival ognuno con le sue caratteristiche uniche ma quello che fa di questo titolo un eccezione nel mondo Beat ‘Em Up è l’utilizzo dell’arma bianca. Grazie ad alcuni attivatori che ci vengono donati a seguito di buoni combattimenti, potremo ricevere alcuni secondi di invincibilità o della forza extra da usare negli attacchi con la spada per cercare di uccidere il re cattivo Garibaldi e tutto il suo esercito del male. Il gioco è molto divertente ed è invecchiato molto bene risultando gradevole ancora oggi.

Capcom Beat Em Up bundle
Tanto fantasy e tanto divertimento con re Artù e i cavalieri della tavola rotonda!

Warriors Of Fate: Anche la Cina risponde all’appello e si propone come ricca ambientazione di questo quinto titolo di Capcom Beat ‘Em Up Bundle ispirato al romanzo dei Tre Regni. Dovremo scegliere tra ben cinque protagonisti: Portor, Kassar, Subutai, Kadan e Abaka ognuno con le proprie caratteristiche ben spiegate inizialmente ma soprattutto tutti con al loro seguito un cavallo che useremo come mezzo di trasporto e fido accompagnatore. Dovremo superare nove livelli per arrivare al cattivone finale, il perfido sovrano Akkila-Orkhan ma raggiungerlo non sarà facile visto che il suo vasto esercito è composto da guerrieri armati fino ai denti, ex lottatori di wrestling e arcieri dalla mira precisissima. Sicuramente un titolo sui generis ma che propone nuove varianti e nuove modalità di sfida.

Armored Warriors: Un titolo più recente per trovare modalità nuove e in qualche modo un provare a reinventare un genere che già stava cadendo un po’ nell’oblio. Ambientato nel 2281 dove, dopo anni di intensa guerra tra il governo della Terra e i Principati di Raia, si vive in pace e prosperità ma come il mondo del videogames ci insegna, nulla è per sempre ed un esercito di origine sconosciuta ha catturato la capitale di Raiana. Non ci resterà altro che partire alla riconquista della capitale ma i colpi di scena saranno all’ordine del giorno o meglio del gioco. Potremo scegliere tra vari mech ognuno dei quali sarà personalizzabile nelle braccia, gambe e armi portatili rendendo numerose le varie possibilità di creazione e dovremo superare ben sette livelli zeppi di nemici ma anche di armi e possibilità di attacchi speciali. Al suo debutto ufficiale su console ha saputo strabiliare nonostante è targato 1994.

Capcom Beat Em Up bundle
Hei Elvis… fatti sotto 😀

Battle Circuit: Ultimo titolo di questa ricca collection ed anche il più giovane tra i sette precedentemente descritti. Potremo scegliere tra ben cinque personaggi: Cyber Blue, Captain Silver, Yellow Iris, Pink Ostrich e Unknown, tutti cacciatori di taglie dai numerosi poteri. Siamo in un anno del futuro non meglio specificato e dovremo sventare la temibile Delete Gang richiedendo quindi la nostra ovvia ricompensa salvando così anche un po’ il mondo dalla criminalità. E’ il titolo che si avvicina di più ad un picchiaduro vero e puro con le sue numerose mosse e combo, i tanti potenziamenti da effettuare e la personalizzazione dei personaggi. Un gioco molto interessante che forse ha pagato molto il già forte decadimento di un genere fin troppo bistrattato negli ultimi anni.

Considerazioni finali

Giudicare questa raccolta con un semplice voto e come ascoltare il concerto del tuo cantante preferito e premiarlo semplicemente con un applauso, ci vuole passione, urla e anche tanta partecipazione ed è quello che anche una collection come questa può trasmettere, emozioni. Rigiocare a creazioni che in un modo o nell’altro hanno segnato l’adolescenza di molti e sicuramente anche la mia, trasmette quel qualcosa in più che solo un ricercato e trovato effetto nostalgia sa regalare all’utente finale medio.

Capcom Beat Em Up bundle
Solo due tasti e tanta azione… questo è il beat ‘em up!

Graficamente il gioco non ci porta nessuna miglioria rispetto allo stile dell’epoca che viene riprodotto quindi con le stesse peculiarità e gli stessi difetti dell’epoca ovviamente in un formato pienamente godibile sui televisori moderni; giocheremo in 4:3 con ai lati un estensione dello schermo formata da immagini fisse. Il gameplay è divertente e immediato come d’altronde il genere beat ‘em up prevede con l’azione dedicata alla pressione dei tasti e il movimento allo stick sinistro, frenetico e caotico quanto basta per ore e ore di divertimento totale.

Anche il sonoro è quello dell’epoca e suona dannatamente bene anche sulle console moderne, d’altronde questi giochi proposti nella Capcom Beat ‘Em Up Bundle sono come il vino, più invecchiano e più migliorano. La longevità è altissima se pensiamo che all’interno della raccolta ci sono ben sette giochi ed ognuno di essi vi impegnerà ore ed ore. La difficoltà invece è variabile visto che comunque, quando i giochi erano nei cari e vecchi cabinati, il vero ostacolo era farsi dare altri soldini dai genitori per superare lo stage mentre qui praticamente abbiamo un gettone infinito e quindi la linea della frustrazione si abbassa di molto.

Capcom Beat Em Up bundle
All’attaccoooooooooooo!

Novità graditissima è invece l’introduzione dell’online che ci permetterà di affrontare qualsiasi gioco, in due persone, con l’aiuto di un altro videogiocatore proveniente da qualsiasi parte del globo mondiale. Sarà divertente vedere lo stile che l’altra persona utilizza e saremo sicuramente facilitati nell’affrontare uno stage se siamo accompagnati. Sicuramente consiglio l’acquisto su Nintendo Switch per il semplice motivo che grazie alla portabilità della piccola di casa Kyoto potrete utilizzare il gioco ovunque voi siate e anche a casa in modalità docked.

Per finire, Capcom Beat ‘Em Up Bundle fa centro nei cuori dei videogiocatori scegliendo forse i sette migliori giochi della propria categoria e restituendoceli da giocare immediatamente in memoria dei vecchi tempi che furono quindi per me… è si, grazie Capcom.

Capcom Beat ‘Em Up Bundle – Recensione
PRO
Sette tra i migliori giochi del genere
Divertenti ancora oggi
La storia del beat 'em up è tutta qui
Ottima l'introduzione dell'online
CONTRO
Nessuna miglioria grafica
9