Odyssey: Black Tales

Odyssey: Black Tales – Recensione

Nel mondo dei giochi di ruolo da tavolo esistono tre concetti che, uniti assieme, creano un sistema di sicurezza per la propria esperienza ludica: i Limiti, i Veli e le X-Card. Semplificando, decretano quali tematiche possono essere trattate in una sessione di gioco e quali tematiche possono essere tenute sotto sfondo. Un Limite dedicato alla “violenza sugli animali” decreterà che in tutta l’avventura non saranno proposte scene di violenza di questo tipo, mentre un Velo dedicato alla “tortura” decreterà che questo tema potrà far parte della storia, ma non sarà il focus principale ed avverrà dietro le quinte, con la minor enfasi possibile.

Decidere questi aspetti è importante, specialmente con giochi da tavolo che propongono argomenti estremamente pesanti. Il miglior esempio in merito è “Odyssey: Black Tales”, pubblicato durante l’evento Lucca Comics 2023. In questa recensione proveremo a comprendere gli aspetti più importanti da considerare e quale tipo di pubblico può interessare, partendo dal presupposto che si parla di un manuale di gioco pensato esplicitamente per un pubblico adulto.

Odyssey: Black Tales

“Odyssey: Black Tales” parte da un semplice presupposto. Tutta l’opera del poeta greco “Omero” è falsa. Si tratterebbe, infatti, di una grande bugia inventata da Ulisse stesso. Egli, infatti, avrebbe saccheggiato tutto il Mediterraneo dopo la Guerra di Troia, causando atroci dolori fisici e mentali a ciclopi ed abitanti del luogo. All’interno di questa vicenda agiranno i giocatori: membri attivi dell’equipaggio di Ulisse. Il loro scopo sarà quello di sventare (o limitare) gli atti barbarici di Ulisse, oppure possono decidere di assecondare i loro istinti più primordiali e grotteschi.

Il manuale in questione può essere diviso in tre fasi: una campagna di gioco breve (composta da circa 7 sessioni), la creazione del personaggio ed il bestiario. Tutto il sistema di gioco è proprietario dell’azienda e richiede soltanto un dado a sei facce (d6). In alternativa, esistono delle regole alternative che trasportano “Odyssey: Black Tales” ad altri sistemi: Dungeons & Dragons 5e, Mörk Borg ed Old-School Essentials. Coloro che sono stati al Lucca Comics & Games hanno potuto ricevere le copie fisiche delle mappe della Campagna, le schede fisiche dei personaggi ed un dado evento a sei facce. Tale materiale può essere acquistato sul sito ufficiale del gioco e tutto questo materiale rimane disponibile in formato digitale, registrando il QR Code presente dentro il tomo in questione.

Nel corso di questa storia, i giocatori interpretano uno Spartano, un Ateniese, un Acheo, un Guaritore oppure un Oracolo. Ciascuno di questi rappresenta un archetipo di classe differente (Barbaro, Guerriero, Ladro, Curatore, Mago) e possiede abilità che permettono una interazione più o meno ampia con l’ambiente circostante. Tra le Classi proposte, l’Oracolo presenta una complessità maggiore a causa della tipologia di incantesimi a cui ha accesso.

L’elemento che caratterizza maggiormente “Odyssey: Black Tales” è la Campagna, tanto da essere il primo elemento trattato nel volume. Ogni capitolo giocabile è pensato per essere affrontato in tre fasi: l’Incontro con la popolazione, il “Patto” ed il “Saccheggio“. Le ultime due sezioni sono fortemente legate tra di loro, perché cambiano in base al metodo di approccio alla storia. I giocatori, infatti, decideranno di essere i Predoni che causeranno morte oppure i Salvatori che porteranno la pace. Va ricordato che – teoricamente parlando – sono al servizio di Ulisse, quindi andare contro i suoi piani potrebbe essere pericoloso. Il Narratore della vicenda (qui denominato col termine “Cantore“) dovrebbe considereare in modo molto deciso questa informazione e dovrebbe portare situazioni in cui essere Salvatori è molto più difficile che svolgere il ruolo di Predoni, inserendo le difficoltà più consone.

Odyssey: Black Tales
Nelle fasi di “Incontro” e “Saccheggio”, il Cantore dovrà lanciare dei d6. Decreteranno alcuni elementi secondari.

Ad accompagnare la Campagna di “Odyssey: Black Tales” è presente tutta una sezione dedicata ai personaggi giocabili, gli oggetti equipaggiabili e le minacce. Il volume cerca di differenziare le cinque classi giocabili inserendo gimmick dedicate ed il sistema meccanico cerca di essere quanto più minimale possibile. Semplificando, esistono sei livelli di difficoltà e sono disponibili molteplici varianti da attivare per beneficiare/subire molteplici modificatori.

Il tomo in questione presenta aspetti meccanici dedicati al cibo, al riposo e gli oggetti trasportabili. L’unica cosa potenzialmente complicata riguarda la comprensione delle tipologie di magie attivabili dal pubblico ed il calcolo dei Punti Impatto (PI): la quantità di danni subiti senza calcolare le proprie armature. In generale, “Odyssey: Black Tales” potrebbe risultare poco immediato, ma riesce a catturare l’interesse dopo varie partite.

Dal unto di vista ludico, l’aspetto che cattura maggiormente l’attenzione è la campagna ideata dagli autori. Si tratta dell’elemento su cui l’azienda ha evidente intenzione di spendere le proprie energie, dato che il manuale stesso la posiziona prima di qualunque altro aspetto. La struttura proposta parte da un’idea molto meccanica, ma riesce ad incastrarsi bene con lo stile di gioco di ruolo OSR (Old School Renaissance). Un gruppo di gioco navigato riuscirà sicuramente a sfruttare questa catena di aspetti per realizzare una storia piacevole, capace di andare oltre i contenuti proposti dal tomo stesso. Questa cosa è incentivata dal manuale, dato che non esiste un vero e proprio finale. Per quanto riguarda il sistema meccanico, “Odyssey: Black Tales” è compatibile con altri manuali di gioco. In questo modo è possibile catturare l’attenzione di coloro che sono interessati maggiormente alla storia rispetto al nuovo sistema.

Come tutti i manuali, però, anche questo presenta delle limitazioni. Il primo dettaglio da considerare riguarda le tematiche. “Odyssey: Black Tales” racconta una variante circa le storie dedicate all’Odissea e questo aspetto è chiaro fin da subito. Ciò che non risulta chiaro, però, è il metodo con cui si propone questa rivisitazione. Utilizzando come base le illustrazioni del manuale stesso, “Odyssey: Black Tales” propone ai lettori la compravendita di esseri umani, la prostituzione e le relazioni amorose non consensuali.

Queste tematiche, unite assieme, mi portano a dire che questo volume difficilmente verrà giocato come è stato ideato. Al contrario, trovo altamente probabile che i gruppi di gioco useranno limiti, veli ed X-Card per limitare i temi. Giocare “Odyssey: Black Tales” come è stato pensato richiede una maturità ed una capacità di gestione del tavolo che difficilmente si può trovare, motivo per cui è improbabile che tale tomo verrà affrontato come lo si era originariamente pensato.

Odyssey: Black Tales
Alcuni aspetti del manuale sono particolarmente approfonditi. In altri, invece, è richiesta la capacità del Cantore di gestire il sistema meccanico, in pieno stile OSR.

Per quanto riguarda il regolamento in sé, non è particolarmente complesso. Non posso nascondere, però, che avrei apprezzato un approccio più semplice e minimalista. In particolare, avrei valutato l’utilizzo di un linguaggio più minimalista ed una spiegazione delle meccaniche più immediata e con termini più semplici. l’ultima nota vorrei dedicarla al Conversion Kit. Per quanto risulti essere una strategia per portare gli utenti di Dungeons & Dragons 5e, Mörk Borg ed Old-School Essentials ad acquistare questo volume, avrei preferito tralasciare il tema delle Classi in favore di maggior attenzione sugli oggetti e su come adattare alcuni aspetti della narrazione. Va ammesso che questi ultimi dettagli fanno già parte del Conversion Kit, ma sarebbe stato piacevole una maggiore enfasi.

Alla fine, si potrebbero dire varie cose circa “Odyssey: Black Tales”. Per quanto mi riguarda, devo ammettere di trovare l’opera finale discreta. Il suo elemento più interessante riguarda la struttura della Campagna. Ciascuna delle sue parti è composta da tre fasi, caratterizzate da alcune varianti che rendono ogni partita interessante. In aggiunta, la presenza delle mappe rende la gestione dell’avventura coinvolgente e piacevole la punto di vista del mero occhio. Trovo che siano meno interessanti la gestione del sistema meccanico – che, per quanto sia semplice, è semanticamente migliorabile – e le tematiche, che sono adatte a gruppi di gioco estremamente precisi.

Il prezzo di lancio è di 20 euro, un prezzo decisamente coerente con quanto proposto dal pubblico. Lascio ai lettori la decisione se acquistarlo oppure passare oltre. Se la vostra intenzione è quella di acquistarlo, consiglio di prendere il pacchetto delle mappe fisiche.

Odyssey: Black Tales
Odyssey: Black Tales – Recensione
PRO
Campagna estremamente interessante, con un approccio meritevole di interesse
Sistema di gioco complessivamente semplice e veloce...
Il Conversion Kit permette di usare tale volume con altri sistemi...
Rapporto qualità-prezzo convincente
CONTRO
Le tematiche proposte sono molto mature e pesanti. Molti gruppi di gioco apporteranno pesanti modifiche
... ma la semantica rischia di essere articolata rispetto le necessità
... ma una differente gestione degli elementi convertiti sarebbe risultata piacevole
7.5
Discreto
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