Figment 2: Creed Valley

Figment 2: Creed Valley – Recensione

Figment 2
Data di uscita
09/03/2023
Versione testata
PlayStation 5
Sviluppatore
Bedtime Digital Games
Publisher
Bedtime Digital Games
Genere
Avventura / Rompicapi
Lingua
Testi: Italiano / Parlato: Inglese
Il nostro Punteggio
7.7
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Quando ho avuto il piacere di provare Figment la prima volta sono stato completamente folgorato dal lavoro dei ragazzi di Bedtime Digital, che hanno saputo confezionare un’avventura leggera ed avvincente ma allo stesso tempo capace di farci ragionare sui meccanismi decisamente complessi che governano la mente umana. All’epoca non mi occupai io della recensione, e devo ammettere che questo gioco rappresenta forse l’unica occasione in cui non mi sono trovato completamente in accordo con le parole di un nostro redattore, che accolse il titolo senza troppe lodi. Nonostante io rispetti completamente il punto di vista di quanto scritto in quell’articolo, in parte condiviso anche da altre analisi in rete, personalmente sono riuscito a farmi catturare dalla leggerezza dei protagonisti del gioco e dal suo particolare gameplay che non cerca di reinventare nulla di nuovo ma prova ad offrirci un contesto molto originale nel quale la musica rappresenta l’elemento portante di tutta l’avventura.

Con Figment 2, il team di sviluppo vuole dare una seconda chance a Dusty ed al suo compagno di viaggio volante Piper, con un nuovo episodio completamente indipendente (narrativamente parlando) dal precedente che prova a raddrizzare il tiro sulla componente puramente ludica senza mai dimenticarsi le sue origini, offrendoci ancora una volta un viaggio folle e pieno zeppo di melodie da ascoltare, che daranno come da tradizione il meglio di sé proprio in occasione delle poche ma piacevoli boss battle. Poiché descrivere questo concetto a parole potrebbe risultare poco efficace ai fini di quello che andrò a dirvi più avanti, prima di invitarvi a proseguire con la lettura di questa recensione abbiamo realizzato un breve video gameplay che vi mostra il prologo del gioco, noi ci ritroviamo poco più sotto… buona visione!

Come avete potuto notare se avete visto il nostro video gameplay, Figment 2 ci porta nuovamente a Creed Valley, una riproposizione della mente umana nella quale albergano pareri, buffi esserini teneri e talvolta collaborativi, incubi e paure, che purtroppo andranno a condizionare la vita del corpo che ci ospita. Le tematiche affrontate anche in questa occasione sono profonde e portano a riflettere, ma i ragazzi di Bedtime hanno saputo rendere il tutto scanzonato al punto giusto da non offrire mai un’esperienza eccessivamente emozionale ma piuttosto capace di intrattenerci e divertirci con le sue trovate intelligenti. Come anticipato non è necessario aver giocato a Figment per potersi godere questo secondo capitolo, anche se noi vi consigliamo comunque di farlo, e questa volta in nostro acerrimo nemico è l’umorismo, che sembra aver perso la voglia di intrattenere la mente e si sta abbandonando ad una condizione di apatia decisamente insolita.

L’impostazione videoludica di Figment 2 è più o meno la stessa che si è potuta apprezzare in Figment. Innanzitutto il gioco ci farà esplorare una serie di livelli dalla dimensione piuttosto contenuta ma che ci offriranno diversi pretesti sia per stimolare l’esplorazione, con alcuni collezionabili utili ad approfondire la storia dei protagonisti umani del gioco, sia le nostre capacità logiche tramite semplici ma piacevoli enigmi ambientali. Niente vi metterà mai realmente a dura prova, poiché i percorsi da seguire sono sempre ben evidenziati da un level design pulito e mai confusionario che ci permetterà di apprezzare maggiormente i colorati fondali ed il grande dettaglio delle ambientazioni che rappresenta uno dei più evidenti miglioramenti di questo nuovo capitolo. Spesso tutto si ridurrà nel reperire un oggetto da utilizzare altrove, o chiacchierare con gli NPC per capire come procedere verso il nostro prossimo obbiettivo.

Figment 2
Una piccola lezione celata all’interno della narrazione del gioco

Figment 2 fa di tutto per offrire una varietà delle azioni da svolgere per evitare che si possa percepire la minima ripetitività nelle nostre azioni. Tra una passeggiata ed un enigma saremo richiamati anche ad affrontare piccoli combattimenti con armi da mischia contro gli incubi che albergano nella mente umana che ci ospita. Anche in questo caso la varietà è percepibile ed apprezzabile, con nemici diversi sia nel design sia nelle strategie di attacco e nei loro punti deboli. Sebbene gli scontri siano sempre abbastanza intensi, è davvero difficile perire di fronte ad un numero comunque limitato di avversari, ed anche se questo dovesse avvenire i checkpoint sono talmente generosi che ci ritroveremo nuovamente pronti ad affrontare nuovamente la battaglia appena fallita.

Tra le nuove meccaniche introdotte in Figment 2 troviamo certamente la co-op locale, che permetterà a due giocatori di controllare indipendentemente tra loro Dusty e Piper, ed un meccanismo di mente aperta/chiusa (intercambiabile colpendo appositi totem sulla mappa) che condiziona alcuni elementi ambientali, di conseguenza permettendo od ostacolando il passaggio per certe zone specifiche, e gli NPC che potrebbero essere più o meno propensi a collaborare. Nel complesso questa meccanica funziona bene anche se non stravolge in maniera determinante il gameplay, che rimane sempre piuttosto fluido, ma offre diversi spunti per approfondire il background narrativo dell’avventura.

Figment 2

Anche in questo capitolo le boss battle rappresentano uno degli aspetti capaci di valorizzare al meglio il concetto musicale sul quale si fonda la serie, anche se in questo caso specifico nonostante la buona varietà ci porteranno ad affrontare sempre lo stesso losco individuo. In ogni caso sarà sempre piacevole mettersi alla prova in scontri a ritmo di musica (con vere e proprie canzoni) e mettere in pratica tutto ciò che si è imparato fino a quel momento della narrazione. L’aspetto musicale non si limiterà a fare da “semplice” accompagnamento ma si integrerà alla perfezione con le battaglie per scandirne il ritmo e le mosse avversarie, aiutando il giocatore a prevedere e contrattaccare ogni movimento nemico.

Il salto qualitativo sotto questo punto di vista è molto evidente, così come quello relativo al comparto grafico color pastello e decisamente fantasioso che ci è sembrato notevolmente migliorato e soprattutto ispirato. Tutto questo unito ad un sistema di controllo semplice ed immediato, basato su un sistema basilare di attacco e schivata, ci ha restituito un feedback piacevole durante tutto l’arco narrativo, che purtroppo dura giusto una manciata di ore (circa 5 per completarlo al 100%) che avremmo tanto desiderassero fossero un pò di più. Al netto di questo il risultato finale ci ha soddisfatto appieno e consigliamo assolutamente l’acquisto a tutti coloro che hanno trovato del buono in Figment, per tutti gli altri il mio consiglio è almeno di valutare questo sequel dopo aver provato con mano il primo capitolo, lo trovate molto spesso scontato a soli 2 euro nel PlayStation Store.

Figment 2: Creed Valley
Figment 2: Creed Valley – Recensione
PRO
Ottimo sequel, con poche aggiunte ma molto apprezzate
Il miglioramento grafico e sonoro è palese
Buona varietà di situazioni sia nell'esplorazione sia nei combattimenti
CONTRO
Anche se le battaglie sono sempre diverse, il boss da affrontare sarà sempre lo stesso
Longevità ridotta
7.7
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