Da quando la tecnologia ha preso il sopravvento, ognuno di noi cammina per le strade con almeno uno smartphone nelle tasche per restare sempre in contatto con il resto del mondo e su ciò che accade costantemente. Una vetrina digitale con la socialità e le affettività. Anche la comunicazione nel corso del tempo è cambiata notevolmente. Basti pensare ad ora che è possibile tramite uno smartwatch, ovvero un orologio con funzioni digitali, ricevere chiamata e rispondere con un semplice tocco dal proprio polso. Di recente su queste pagine abbiamo parlato con una recensione piuttosto approfondita di un bundle davvero interessante per gli audiofili, ovvero l’abbinamento tra cuffie analogiche Creative ed un DAC dotato di porta USB di tipo C. Analizzare il mercato, con la richiesta di nuove apparecchiature ancora più all’avanguardia, non è assolutamente semplice e così immediato. Tuttavia esistono oggetti che – a maggior ragione in questo 2021, per svariate esigenze tutte diverse – diventano quasi indispensabili ed imprescindibili da possedere. Molti degli attuali telefoni o dispositivi di piccola taglia, un po’ come la console Nintendo Switch, sono dotati di chip molto potenti ed abbastanza contenuti in quanto dimensioni; l’esigenza di una batteria abbastanza capiente si fa notevolmente sentire, così come un buon compromesso tra peso effettivo e risoluzione/prestazione finale. Alle volte bisogna valutare un compromesso tra un vano batteria più ampio ed una nuova fotocamera con un sensore più luminoso. Almeno una volta nella vita è capitato ad ognuno di noi durante un viaggio, o in una tipica giornata stress del proprio smartphone con chiamate da effettuare e/o ricevere per ore, di non avere nelle vicinanze una presa dove poter caricare il dispositivo: un dramma che potremmo definire tutto moderno. Da più di una decina d’anni, in nostro soccorso giunge un prodotto che viene rinominato Power Bank, ovvero una batteria portatile autoalimentata utile per fornire energia. La loro relativa produzione ha visto un forte incremento con la progressiva diffusione degli smartphone; prima dunque era abbastanza raro trovarli, a meno di non possedere un caricabatterie per le classiche pile stilo da utilizzare con i classici prodotti casalinghi. Questi particolari dispositivi possono avere forme e dimensioni diverse, in base comunque alle tante esigenze e richieste. Ad esempio, esiste una tipologia di Power Bank dotati di pannello solare per una ricarica interna (seppur minima) durante un pellegrinaggio all’esterno sotto il sole cocente. Oggetti che riescono letteralmente “a salvare una giornata di lavoro”.
Più di recente, oltre al semplice e consueto Power Bank dotato di cavo anche automunito per risparmiare spazio e sfruttare la sua maneggevolezza e tascabilità, sono stati concepiti dei caricabatteria ad induzione elettromagnetica, che favoriscono una carica completa attraverso l’accoppiamento induttivo ad un dispositivo elettrico predisposto (deve avere certe esigenze costruttive per poter funzionare ed essere ricaricato da una stazione apposita). Inoltre non vengono impiegati cavi da attaccare allo smartphone: la riduzione dello spazio è fortemente garantita. Uno dei produttori ad essersi cimentato in questa particolare richiesta di caricabatteria portatili ad induzione, con una funzione assolutamente nuova chiamata MagSafe (e di cui tratteremo solo successivamente), è Anker Innovations, un’azienda cinese operante nel settore dell’elettronica nata nel 2011. Grazie ad essa, sono svariati i prodotti associati ad un ottimo rapporto qualità/prezzo. Apple ha annunciato lo scorso anno l’innovativa funzione del MagSafe per i loro iPhone di ultima generazione (a partire dall’iPhone 12). Dunque ancor prima di poter vedere un suo caricabatteria in merito, Anker si è precipitata alla creazione di un Power Bank Wireless con attacco magnetico da ben 5.000 mAh pensato appunto per iPhone 12, iPhone 12 Pro, iPhone 12 Pro Max e iPhone 12 Mini (anche gli iPhone 13 e probabili future generazioni sono compatibili). Un oggetto esteticamente incantevole, piccolo e che mostra una tecnologia tutta nuova da scoprire, utile per non avere cavi tra una ricarica e l’altra. Senza ulteriori indugi, scopriamo finalmente insieme di cosa si tratta in questa nuova, tecnologica recensione.
Una nuova modalità di ricarica: Il MagSafe
Il Power Bank con ricarica wireless e funzioni magnetiche di Anker viene presentato e proposto al pubblico senza troppi fronzoli in una scatola abbastanza esigua, un po’ come il suo importante contenuto. Una confezione molto ridotta, ma che richiama immediatamente il design utilizzato dal produttore cinese per la creazione del caricabatterie. L’intero packaging è in cartone, dunque riciclabile ed adatto alle nuove normative della transizione ecologica. Nella parte frontale in alto a sinistra è posizionato il logo dell’azienda, mentre a sinistra il motto che rappresenta in poco lo spirito intrinseco dell’oggetto: “Charge Fast, Live More”. Quasi impercettibile all’occhio, appare con una leggera rilievografia in bianco (lo scatolo sfrutta solo due colori, il bianco ed il blu) l’immagine di alcuni dei prodotti più famosi di Anker: dal caricabatterie da muro alla varia ed eventuale cavetteria. Nel retro della confezione vengono riassunte le informazioni generiche sul prodotto, ovvero quale sia il modello (A1619), la garanzia tipica di ogni dispositivo elettronico ed il relativo contenuto in pillole (con qualche piccola immagine stilizzata in blu a supporto). Una volta aperta la scatola dal segno apposito superiore con su scritto “open”, viene mostrato in primo piano (avvolto da un leggero sacchetto in plastica riciclata) il Power Bank. Sotto il blister in carta si trova il manuale d’istruzioni ed il cavo USB di Tipo C (per entrambi i lati) da 60 cm per la ricarica del suddetto dispositivo.
Tolto dalla pellicola protettiva, il caricabatteria appare nel suo immenso e contenuto splendore: un oggetto di dimensioni non molto elevate, all’incirca 9,3 x 6,25 x 1,6 centimetri di spessore. Il peso è anch’esso molto contenuto, così da rispettare la funzione principale di attacco magnetico con l’iPhone, pari a 130 grammi. Gli angoli sono smussati, rendendo il Power Bank adatto ad essere impugnato in una sola mano. Al tatto la texture si dimostra parecchio confortevole: non è uno di quegli oggetti a risultare scivoloso come una saponetta (l’aspetto è comunque quello). Anzi, tutt’altro. Lo scopo del design così particolare è quello di migliorare l’ancoraggio allo smartphone, attraverso il rivestimento in gomma piacevole al contatto. Al centro, nella parte superiore, traspare ancora una volta il logo dell’azienda, avvolto da un colore grigio metallizzato. L’intero oggetto è completamente nero. Una volta girato il Power Bank, il retro mostra con un disegno abbastanza chiaro il punto di ricarica wireless: il centro nevralgico del sistema di ancoraggio magnetico mostra il simbolo dell’energia, avvolto da più parentesi tonde. Al di sotto della griglia circolare è presente un indicatore, ovvero un segmento che segnala il verso con cui posizionare lo smartphone (l’immagine deve dunque stare rivolta verso il basso). Nella rientranza inferiore è disponibile l’unico ingresso USB di Tipo C; poco più a destra c’è il pulsante per accendere il dispositivo ed attivare la funzione MagSafe, mentre a sinistra l’indicatore a led della carica composto da quattro tacche bianche più una blu di segnalazione/ricarica.
L’aspetto del caricabatterie ad induzione di Anker è davvero ottimo. Un misto tra una saponetta di colore nero ed un Joy-Con (il controller di Nintendo Switch). Al tatto non rimangono in evidenza le ditate o altri segni di sporcizia, grazie principalmente alla sua speciale copertura. Non è comunque adatto ad essere bagnato, dunque fate molta attenzione a non esporlo vicino a fonti d’acqua. Durante il suo uso intensivo, si è dimostrato davvero affidabile per quanto riguarda una buona resistenza con gli urti e i graffi: un prodotto utile per essere usato in svariate circostanze, come ad esempio durante un viaggio in montagna o al mare. Le sue dimensioni contenute, davvero tascabili, servono per favorire un uso più frequente. In quanto batteria portatile definita dal produttore di tipo magnetico, la sua capienza è pari a 5.000 mAh. Non quanto un uso più smodato si aspetterebbe, visto che i principali smartphone posseggono supergiù quella specifica capacità. Per esempio, la capacità della batteria di Nintendo Switch è all’incirca 4300 mAh, dunque questo Power Bank dovrebbe riuscire a mantenere solo un ciclo completo (tramite cavo). Effettivamente riesce nel maggior parte dei casi ad effettuare una carica completa di un dispositivo elettronico, che sia uno smartphone compatibile tramite il cavo USB C (un po’ tutti, non esistono limitazioni di genere) o tramite ricarica in modalità wireless. L’attuale tecnologia MagSafe si basa su una serie di magneti posizionati intorno alla bobina di ricarica dell’iPhone 12. Una funzione dunque da considerare esclusiva ed elitaria per i prodotti targati Apple. Il MagSafe permette un aggancio perfetto allo smartphone di tipo magnetico, permettendo al Power Bank di rimanere saldo al dispositivo anche oltre la carica; in questo modo, il caricabatterie rimane attaccato al telefono senza richiedere la necessità di cavi o di essere posizionato su una superficie piana. L’iPhone 12 può quindi vantare una carica ausiliare senza essere interpolato con dei cavi (in dotazione manca un cavo di lightning, attacco proprietario di Apple). Tramite la prova è stato possibile anche utilizzare diverse cover di silicone ed altre in PVC più rigide: l’effetto è comunque garantito, visto che la bobina di ricarica è avvolta da magneti piuttosto potenti ed efficaci. Il Power Bank Wireless di Anker non essendo un prodotto certificato, dispone di una potenza massima di 5W, anziché di 15W come dichiarato dall’articolo ufficiale di Apple uscito da qualche mese. La carica “magnetica” è comunque un valore sicuramente aggiunto a questo particolare caricabatterie portatile. In controtendenza alla tecnologia MagSafe, può essere utilizzato anche solo come basetta wireless per dispositivi compatibili, con l’unica pecca di non dover muovere lo smartphone dalla posizione stabile su un piano. In alternativa, esiste sempre il cavo per una ricarica rapida per device Android con output massimo di 10W.
Power Bank con aggancio magnetico da 5.000 mAh
I tempi di ricarica dunque, con quest’ultima impostazione per un’uscita con il cavo da 10W, sono alquanto veloci. Ad esempio, un Samsung S20 riesce ad effettuare un ciclo completo partendo da 5-10% di carica residua al 100% in circa un’ora e quaranta. Un Power Bank molto buono, ma con una capacità parecchio ridotta e limitante. Inoltre per ricaricare il caricabatterie di Anker sono necessarie dalle 2/3 ore. Come indicato nel foglio illustrativo, si può utilizzare eventualmente il Power Bank attaccato alla corrente come una semplice basetta di ricarica wireless. In questo specifico caso, la ricarica dipende fortemente dall’uscita da 5W. Si tratta di un vezzo stilistico, visto che esistono caricatori con un output maggiore (un po’ come quelli con su scritto ricarica rapida). Per quanto riguarda le temperature in fase di carica, il caricabatterie si mantiene abbastanza tiepido; scalda lievemente solamente in caso di errore/avviso, ovvero quando in modalità wireless la carica interna del prodotto è quasi esaurita ed il led blu inizia a lampeggiare per segnalare lo status. Infatti uno dei punti saldi dell’azienda Arker è la sicurezza. Il prodotto è contrassegnato da un sistema che prende il nome di MultiProtect: il dispositivo rileva automaticamente oggetti estranei non consentiti, controlla la temperatura (come per quanto riguarda l’avviso poco sopra) e possiede una protezione dai cortocircuito. Delle funzioni abbastanza imprescindibili, visto l’utilizzo quotidiano con gli smartphone come gli iPhone e compatibili.
In conclusione, Anker Power Bank Wireless 5K Magnetico è un dispositivo davvero utile ed indispensabile se siete attualmente in possesso di uno dei tanti iPhone 12, dotato di tecnologia MagSafe per ricarica senza cavi. Un prodotto con un design molto convincente e compatto, con una protezione in gomma antiscivolo fantastica (al tatto risulta simile alla texture dei Joy-Con). La particolarità di questo caricabatteria portatile è da assoggettare alla sua funzione magnetica, che rappresenta inoltre un punto a suo favore. L’uscita a soli 5W limita un po’ l’effettiva esigenza del prodotto se usato principalmente come basetta wireless. Tramite il pulsante è possibile sapere immediatamente lo status della carica residua od eventuali errori (in base al lampeggiamento). L’ingresso di Tipo C migliora ancora una volta questo passaggio al nuovo attacco USB alquanto versatile. Il Power Bank di Anker è disponibile nel mercato al prezzo competitivo di 39,99 euro. Un rapporto qualità/prezzo assolutamente conveniente, specialmente se siete alla ricerca di un prodotto affidabile, sicuro e veloce. Il compromesso maggiore è la scarsa capacità, ovvero 5.000 mAh, che permettono una sola e striminzita ricarica completa su un iPhone 12, di cui prende principalmente ispirazione per la tecnologia MagSafe. Un prodotto comunque ottimo anche per il peso piuttosto contenuto ed un utilizzo meno frequente, ma pur sempre tascabile sia con cavo che in modalità wireless.
- Il vantaggio di Anker: unisciti agli oltre 55 milioni di persone che utilizzano la nostra tecnologia.
- Aggancia e ricarica: ricarica wireless semplice e conveniente. Basta attaccare magneticamente PowerCore al retro del telefono e osservare il flusso di carica.
- Pensato per iPhone 12: funziona perfettamente con iPhone 12, iPhone 12 mini, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max. Ricarica tramite custodie magnetiche compatibili.
Ultimo aggiornamento: 2024-02-08 at 20:50
