Liberated - Recensione

Sinceramente mi trovo a recensire un prodotto molto strano, che mai avevo provato prima, molto innovativo e che farà la gioia di tutti gli amanti del fumetto e dell’azione. Infatti Liberated ha tutte le carte in regola per stupire, al netto di alcuni difetti di gioventù, grazie ad una buona trama ed un potpourri di generi che ben si amalgamano tra loro e rendono questa creazione davvero unica nel suo genere.

Opera prima della software house indipendente Atomic Wolf (con l’aiuto della L.inc) con sede a Varsavia, in Polonia, e prodotta da Walkabout Games, stupisce proprio per essere frutto di uno sviluppatore al totale debutto nel mondo videoludico e se queste sono le premesse prevedo un futuro radioso e luminoso.

Se mi giro indietro e do un occhiata ai giochi già da me recensiti, possiamo parlare di un vero e proprio filone polacco perché, proprio da questa nazione, abbiamo avuto software che fanno della trama il vero punto chiave puntando sicuramente meno al gameplay ed inoltre abbiamo un argomento costante come quella di una dittatura globale che ho ritrovato molto spesso come filo conduttore.

Sicuramente tutto ciò è dovuto al passato di questo paese, tanto bello quanto sfortunato, che ha visto spesso venir meno la libertà personale subendo sulla propria pelle angherie e crudeltà; da tutto ciò arriva un monito costante inserito spesso anche nell’arte videoludica che ci suggerisce di non cadere negli sbagli del passato e soprattutto di difendere la nostra libertà che è sacra.

Il gioco arriva su Xbox One, PS4, Steam ed ovviamente per la piccola di casa Nintendo ormai vero e primario punto d’approdo dei cosiddetti indie che spesso ci stanno regalando vere e proprie perle che senza la giusta attenzione andrebbero perse a favore di giochi maggiormente conosciuti e con alle spalle un maggior battage pubblicitario. Proprio per farsi conoscere ad un pubblico più vasto possibile, Liberated viene proposto al debutto con uno sconto del 20 per cento e quindi potrete farlo vostro al prezzo interessantissimo di 15,99€.

La libertà è sacra come il pane!

Liberated ci porta dinanzi ad un fumetto che man mano prenderà forma proprio sotto i nostri occhi ed ogni vignetta farà luce sulla storia principale dell’avventura; un comic book interattivo dove saremo proprio noi i protagonisti e dove in alcune vignette avremo libertà d’azione ma soprattutto dovremo fare alcune scelte.

Tutto si svolge in un futuro prossimo ed in un paese sconosciuto dove la libertà è stata repressa, a seguito di una tragedia, e vige una dittatura basata sull’oppressione dell’intera popolazione che viene costantemente controllata tramite app, telecamere e microspie. Tutto viene battuto a tappeto compresi social media e conti bancari; basta quindi una somma non corrispondente in più o in meno ed ogni persona potrebbe subire un arresto con relativo interrogatorio.

Dietro tutto ciò vive, anche se non sotto la luce del sole, un gruppo di persone che vorrebbe far cessare tutto ciò utilizzando tutti i metodi a loro disposizione anche se ciò vorrebbe dire sporcarsi le mani di sangue ed è proprio uno di questi rivoluzionari che sarà il nostro primo protagonista. Barry, questo il suo nome, viene convocato dalle autorità ma non è ben disposto a farsi interrogare magari anche con metodi non convenzionali e cerca di scappare ma ben presto si ritroverà un gruppo di militari fuori casa che fa irruzione.

Barry riesce a cancellare tutti i dati dal suo pc non svelandoci subito il contenuto e decide di scappare dalla finestra ma il suo piano di fuga fallirà miseramente e ben presto dovremo fare i conti con il nostro destino. Mi fermo qui per non svelarvi ulteriormente la trama ma sappiate che vi sembrerà di vivere all’interno di film come V per Vendetta e vi troverete ben presto invischiati nella lotta a favore della libertà con vari protagonisti da utilizzare.

Fuga dall’oppressione… con alcuni bug!

Liberated fa della trama il proprio fulcro e riesce a convincere grazie ad una storia ben raccontata, non banale e con molti colpi di scena. In mezzo a tutto ciò ci saranno delle scelte che potremo effettuare liberamente ma spesso ci ritroveremo comunque dove gli sviluppatori hanno deciso di portarci, qualunque scelta facciamo. Peccato che tra tedesco, portoghese, russo e cinese non ci sia stato spazio per inserire anche la nostra italica lingua che avrebbe aiutato, e non poco, nella comprensione dei dialoghi testuali.

Graficamente il gioco è davvero bello da vedere con delle scene in puro stile fumetto piene di dettagli ed effetti davvero ben ricreati; il tutto si svolge con il bianco e nero tipico del fumetto che aiuta a rendere le atmosfere ancora più cupe e mature. Ottime anche le animazioni ma peccato per il framerate ballerino, almeno su Switch, che nelle scene complicate cala drasticamente anche se il tutto risulterà comunque sempre giocabile.

Il gameplay è immediato e divertente e ci mette di fronte ad alcune scene QTE dove semplicemente dovremo premere a tempo il tasto che ci viene indicato ed altre dove invece dovremo muoverci liberamente seguendo delle fasi stealth davvero ben fatte e ricche di pathos. Anche le musiche sono ben fatte, anche se leggermente ripetitive, così come il sonoro che ricrea tutti i rumori ambientali in maniera davvero eccellente.

Purtroppo, essendo appunto anche un opera prima, Liberated soffre di alcuni bug che colpiscono la giocabilità del titolo; il personaggio che si blocca sulla scala o nemici apparsi improvvisamente non aiutano il giocatore ad immergersi totalmente nell’avventura regalando momenti alquanto frustranti che minano una difficoltà di base che tutto sommato è affrontabile da tutti. Se i ragazzi di Atomic Wolf riusciranno, grazie anche a delle patch, a correggere questi errori “di inesperienza”, ci troveremo a quel punto di fronte ad un prodotto davvero meritevole.