Operencia: The Stolen Sun

Operencia: The Stolen Sun – Recensione

Il mondo dei videogiochi è spesso strano, e sono molti i generi che cambiano importanza col passare del tempo. Allo stato attuale possiamo dire che i Battle Royal sono uno dei più gettonati… ma non è da escludere che, in futuro, questo mondo vedrà la sua fine. I Dungeon Crawler in prima persona hanno passato una situazione simile, ed oggi vedremo uno dei titoli che vuole con tutto il suo cuore omaggiare questi classici. Riuscirà quindi Operencia: The Stolen Sun a rimanere nel cuore dei giocatori? Cerchiamo di capirlo assieme.

Operencia: The Stolen Sun
Un eroe, una spada magica ed un drago a tre teste. Non so il perché, ma ho la sensazione che da questo scontro uscirà una vittoria “leggendaria”!

Operencia: The Stolen Sun racconta la storia di un personaggio creato dal giocatore, il quale vivrà un’avventura molto speciale. Alla ricerca delle risposte di un suo sogno, egli si ritroverà ad esplorare dungeon e creature terrificanti assieme ad una bislacca banda di eroi. Allo stesso momento scoprirà le gesta dell’antico Re Attila, il quale ha eliminato un drago a tre teste che sembra essere stato capace di far ritorno ad Operencia. Partirà così un viaggio che avrà lo scopo di salvare questo mondo.

Operencia: The Stolen Sun si propone esattamente per quello che deve essere: un GDR a turni in prima persona con una grande quantità di elementi di Dungeon Crawler. Questo rende il gameplay abbastanza insolito, in quanto presenta caratteristiche abbastanza uniche. Il giocatore, all’interno del dungeon di turno, deve esplorare ogni area possibile utilizzando il joystick sinistro per muoversi. Il movimento è esclusivamente avanti-indietro-destra-sinistra in quanto il proprio personaggio si sposta da una “casella” all’altra. Questa esplorazione è caratteristica del genere, ed ogni area sarà colma di oggetti con cui interagire, enigmi da risolvere, agguati da preparare ed altri segreti che non vedono l’ora di essere scovati.

Dato che in Operencia: The Stolen Sun sono presenti dei combattimenti, reputo necessario analizzarli. In una situazione “generale” il giocatore utilizza quattro dei 7 personaggi disponibili (uno dei quali è l’avatar personalizzabile) al fine di massacrare i nemici di turno. Questi possono essere più o meno distanti, ed a seconda di ciò possono subire maggiori/minori danni. Per quanto riguarda i protagonisti, ciascuno di essi possiede tre attacchi “semplici” che condivide con gli alleati… ma ha anche accesso ad una serie di abilità esclusive che faranno spendere del “Mana“. Gli scontri sono importanti in quanto permettono di aver accesso ad oggetti e contenuti secondari, i quali possono tornare utili per dare vita a pozioni, equipaggiamenti e molto altro che lascio a voi scoprire.

Operencia: The Stolen Sun
La versione per Nintendo Switch di questo gioco vede la presenza del touch screen. In tal modo è possibile muoversi, interagire con oggetti e gestire le fasi del combattimento senza toccare alcun pulsante… ma non aspettatevi che questa funzione sia sempre comodissima.

Sono due gli elementi di Operencia: The Stolen Sun che meritano di essere evidenziati: la narrazione e l’ambientazione. Il team di sviluppo è stato decisamente in grado di rendere molte aree di gioco particolarmente accattivanti – specialmente quelle più “aperte”, visibili soprattutto verso la fine della vicenda – mentre la narrazione risulta epica, semplice ed interessante al punto giusto. Questo avviene soprattutto grazie ad alcuni contenuti abbastanza insoliti, capaci di dare alla storia un po’ di originalità.

Prima di passare ai difetti, però, credo sia necessario fermarci un attimo a parlare dell’adattamento italiano e la difficoltà. Il gioco è completamente in italiano (tranne per le voci, le quali presentano il sottotitolo soltanto se abilitato manualmente dalle opzioni), e la difficoltà è insolitamente personalizzabile. Una volta affrontato il tutorial sarà possibile manipolare la potenza dei nemici, il game over permanente, la compilazione della mappa ed altro. In questo modo chiunque potrà affrontare il gioco, anche chi non è un veterano del genere.

Purtroppo anche Operencia: The Stolen Sun presenta dei difetti da dover sottolineare. Se tralasciamo il fatto che sia necessario attivare i sottotitoli italiani manualmente, il sistema di movimento non piacerà a molti in quanto lento e macchinoso. Per quanto riguarda il settore grafico, invece, si nota un leggero downgrade in portatile mentre in modalità TV non ci sono grossi problemi. I combattimenti possono risultare faticosi nelle prime fasi di gioco, e per finire alcuni enigmi e sezioni dell’avventura possono risultare ostiche a causa di bug oppure una gestione dei contenuti leggermente poco convincente.

Operencia: The Stolen Sun
Facciamo un esempio di “bug”. Questa immagine mostra il primo vero puzzle del gioco, che chiede al giocatore di spostare gli specchi per muovere le luci. Fin qui nulla di strano… se non fosse che per qualche strana ragione il gioco non riusciva a prendere bene i riflessi, portando ad una sorta di “blocco totale”. Ho risolto avviando l’ultimo salvataggio recente, ma fate attenzione: potrebbe capitare anche a voi!

Ci sarebbero altre cose nascoste in questo gioco, ma vorrei fermarmi qui al fine di evitare troppe anticipazioni. Zen Studios è riuscita a portare su Nintendo Switch un videogioco convincente sotto svariati punti di vista. Operencia: The Stolen Sun non è un titolo che ricorderete per le sue innovazioni nel genere, ma grazie alla sua narrativa fantasy e le sue ambientazioni accattivanti riuscirà a catturare la vostra attenzione. Attraverso una serie di contenuti proposti dal team di sviluppo tutti gli amanti degli RPG saranno attirati, e la presenza dell’adattamento italiano aumenterà ulteriormente l’utenza. Va detto che non è un gioco per tutti e spesso può richiedere molta più pazienza di quanto non possa sembrare… ma per quanto mi riguarda il risultato è decisamente ottimo. Operencia: The Stolen Sun spicca su Switch non solo per essere un porting generalmente ben fatto, ma anche grazie all’implemento del touch screen che può rendere la giocabilità in portatile molto più comoda. Il risultato è quindi ottimo, e l’acquisto è consigliato.

Operencia: The Stolen Sun
Operencia: The Stolen Sun – Recensione
PRO
Gameplay generale ben fatto...
Presenza adattamento italiano (a parte il doppiaggio)
Ambientazioni decisamente interessanti
CONTRO
... ma non sempre perfetto (sopprattutto per il fatto di essere macchinoso)
Alcuni bug possono rovinare l'esperienza
8.3
Ottimo