Thief of Thieves

Thief of Thieves: Season One – Recensione

Ci sono videogiochi decisamente particolari, caratterizzati da una base che non è sempre è facile da comprendere e prevedere. Thief of Thieves: Season One fa esattamente parte di questo tipo di esempi. Il videogioco in questione è basato sull’omonimo fumetto mensile che ancora oggi attira gli amanti del fumetto, ed arriva su Nintendo Switch con l’obiettivo di ampliare la sua utenza attraverso un prodotto che, col passare del tempo, raggiungerà la sua forma più semplice e completa. Essendo questo un videogioco con un rilascio “a stagioni” (come i titoli di “The Walking Dead” della Telltale Games), tratteremo soltanto quello attualmente disponibile: la Prima stagione. Vediamo se questo inizio riuscirà ad essere interessante… oppure se l’intero progetto cadrà ancor prima di cominciare.

Thief of Thieves
Nota bene: acquistando “Thief of Thieves: Season One” su Nintendo Switch avrete diritto anche alle altre Stagioni. i ricorda che questo titolo possiede una trama ramificata, nella quale le proprie azioni possono incidere sul finale.

Partiamo dalle basi: qual’è la trama generale dell’opera originale? Sintetizzando molto, Thief of Thieves narra le vicende del ladro Redmond e della sua apprendista: Celia. Redmond ha deciso di smettere di continuare la vita da furfante, ma continua ad apprezzare questa attività. Il suo obiettivo, quindi, è quello di svolgere un ruolo che lo terrà sotto pressione: diventare un “ladro di ladri” (da qui il titolo). Viaggiando per il mondo dovrà affrontare polizia e furfanti, e lo scopo finale sarà sempre quello di raggiungere il proprio obiettivo per compensare ai crimini passati. All’interno di questo videogioco il giocatore vestirà i panni dell’apprendista Celia – la futura successore di Redmond – che viene fermata in aeroporto. Qui dovrà rivivere alcune sue avventure, e questa stagione esplora il suo viaggio a Tirano (Italia), nel quale si unirà con un gruppo per raggiungere un obiettivo specifico…

Thief of Thieves: Season One è un videogioco che unisce due concetti: fumetto e “puzzle d’avventura”. Interpretando Celia, il giocatore dovrà affrontare le aree di gioco proposte superando gli obiettivi proposto e le attività secondarie. Tutto questo permetterà di avanzare in una trama che rispecchia le caratteristiche dei fumetti, e porterà alla conclusione della storia. Le azioni compiute in ogni stagione condizioneranno il finale, che a sua volta condizionerà l’intera trama. Una gestione migliore delle azioni, dei rapporti con la squadra e la capacità di rispondere correttamente alle varie domande permetterà al giocatore di raggiungere il finale desiderato.

All’interno di questo titolo il giocatore, interpretando il personaggio di Celia, deve affrontare la prova di turno in cui è necessario raggiungere un determinato luogo della mappa proposta nel miglior modo possibile. Ovviamente il tutto non sarà facile, ed i vari nemici proposto tenteranno in tutti i modi di fermare la protagonista. Di conseguenza, il giocatore dovrà gestire l’ambientazione con un vero e proprio approccio stealth… ma c’è un dettaglio aggiuntivo: non è possibile “picchiare” gli avversari, e questo obbliga il giocatore a dover trovare sempre vie secondarie. Interagire con le persone, attivare determinate combinazioni oppure nascondersi nel momento opportuno permetterà di completare la missione senza alcun tipo di problema!

Come abbiamo detto poco fa la protagonista di questo videogioco non è abile in scontri corpo a corpo, ma grazie al giocatore la sua vita sarà più facile. Tramite il pulsante L potrà analizzare maggiormente l’ambiente di gioco, e con il pulsante R potrà accovacciarsi per nascondersi dagli ospiti indesiderati. Nel caso in cui sia necessario può anche correre (ZR), ma così facendo farà rumore, destando l’attenzione dei nemici. Questi sono abbastanza riconoscibili e, se si trovano fuori dalla schermata, verranno segnalati con dei “quadrati” bianchi che cambieranno colore a seconda se la protagonista viene e meno scoperta. All’interno delle 4-6 ore che dura questa specifica stagione sono presenti anche altri tipi di attività e luoghi, che daranno al gioco una maggior varietà.

Thief of Thieves
La narrazione di Thief of Thieves: Season One è probabilmente uno dei dettagli più interessanti. Anche se non si conosce l’opera originale i personaggi risultano interessanti, e l’ambiente di gioco è accattivante. Purtroppo l’estetica proposta – che richiama il fumetto originale – non riesce a spiccare su Nintendo Switch.

Il gameplay è molto semplice da spiegare e pochissime volte varierà la sua struttura (in alcuni casi, per esempio, sarà possibile cooperare col proprio team per raggiungere determinati obiettivi)… ma bisogna rivelare che Thief of Thieves: Season One possiede dei difetti molto specifici, e vista la loro “importanza” è doveroso segnalarli. Se tralasciamo il comparto grafico – che non spicca particolarmente su Nintendo Switch, specialmente se si gioca in modalità portatile – la mancanza di un adattamento italiano si fa sentire. L’inglese utilizzato non è difficile da seguire, ma nelle fasi in cui la storia viene raccontata attraverso le vignette (in classico stile “a fumetto”) il gioco risulta difficile da seguire, dato che il racconto risulta abbastanza veloce da rendere complessa la traduzione da parte del giocatore. Questo rende difficoltoso rispondere a determinate domande da parte dei vari personaggi, dato che la possibile incapacità del giocatore di seguire la storia potrebbe portare a scelte sbagliate. Per ovviare a questo problema basta registrare lo schermo con le funzioni della console, ma questa operazione può risultare snervante. Oltre a questo, il gioco ha dei problemi abbastanza evidenti con la telecamera e l’IA dei nemici. Questi due dettagli sono criticati su quasi tutte le piattaforme, e la situazione attuale (versione 1.0.0 per Nintendo Switch) conferma questo dettaglio. Il ragionamento dell’IA dei nemici è così difficile da interpretare che può sembrare casuale, e la telecamera non riesce ad aiutare il giocatore come vorrebbe. Fortunatamente il gioco tende ad offrire sempre due visuali – che possono essere cambiate premendo il joystick destro – ma non sempre il risultato è soddisfacente. Questo insieme di difetti renderà molte aree più ostiche di quanto dovrebbero essere, e danno la sensazione di aver a che fare con un trial & error.

Concludendo, cosa posso dire di Thief of Thieves: Season One? Questo videogioco è l’inizio di un titolo abbastanza promettente, che riesce ad intrattenere il giocatore con una trama efficace ed ambientazioni accattivanti. Il gioco è godibile anche da chi non ha mai letto il fumetto, ma chi conosce l’opera originaria partirà sicuramente avvantaggiato. Purtroppo Thief of Thieves: Season One non riesce a convincere come dovrebbe a causa di una conversione per Switch discutibile e, soprattutto, di una gestione della telecamera e dei nemici poco efficiente. Se dovessi riassumere tutto quello che ho scritto in questa recensione direi che il risultato è apprezzabile e riuscirà ad intrattenere i giocatori… ma mi aspettavo di meglio. Comunque sia, il titolo può ancora riprendersi: il rilascio delle Seasons successive permetterà sicuramente al team di sviluppo di migliorare il gioco, rendendolo più accattivante.

Thief of Thieves
“Come nascondiglio non è dei migliori, ma le alternative sono poche. Speriamo che l’IA non mi veda!” – G.Bislacco, mentre affronta per la sesta volta una delle prime missioni
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Thief of Thieves: Season One – Recensione
PRO
Narrativa decisamente interessante, e godibile per tutti i giocatori
Ambientazioni generali interessanti, grazie soprattutto allo stile grafico fedele al fumetto...
Gameplay base semplice, con comandi immediati
Acquistando questo gioco si avrà accesso anche alle "future seasons", in uscita nei prossimi anni
CONTRO
Mancanza di un adattamento italiano
... ma su Nintendo Switch non riesce a spiccare, specialmente in modalità portatile
Telecamera di gioco non sempre convincente
IA dei nemici decisamente discutibile
7.2
Discreto