The Stretchers

The Stretchers – Recensione

Se non conoscete Tarsier Studios probabilmente non avete mai giocato a Little Nightmares, il loro particolare titolo horror ricco di rompicapi nel quale la piccola Six deve farsi strada attraverso Le Fauci, un complesso pieno zeppo di strambe creature disturbanti e soprattutto molto affamate. Questo talentuoso team di sviluppo indipendente riuscì, grazie alla indubbia qualità del progetto, a ricevere supporto da un publisher del calibro di Bandai Namco, che permise alla loro creatura di arrivare in praticamente tutte le console, sulle quali presto verrà affiancata da un attesissimo sequel attualmente in lavorazione. Per ingannare l’attesa degli utenti Switch, Tarsier Studios ha deciso di collaborare con un altro grande publisher, ossia Nintendo, questa volta con un titolo che con le atmosfere cupe e le ambientazioni solitarie di Little Nightmares ha ben poco a che fare.

Nasce così The Stretchers, un coloratissimo ibrido tra party game e puzzle rompicapo che vede il culmine del divertimento proprio quando giocato in compagnia di un amico. Pubblicato a sorpresa lo scorso 8 novembre come esclusiva Nintendo Switch, The Stretchers ci mette nei panni di due volenterosi paramedici intenti a correre da una parte all’altra della città per salvare la popolazione dopo che lo spietato Capitan Cerebro (precedentemente loro collega) ha iniziato a diffondere il panico con una invenzione in grado di trasformare chiunque in un “intontito”.

The Stretchers
Un bel carico di “intontiti” pronto per essere smaltito…

Sebbene la narrazione sia molto leggera, e mai capace di prendersi realmente sul serio, durante il corso dell’avventura avremo modo di fare conoscenza di alcuni cittadini chiave, come il sindaco ed i gemelli addetti alla gestione dei ponti che collegano le due parti della città-isola che fa da sfondo alle vicende. Grazie a questi, e molti altri, potremo lentamente procedere all’esplorazione di tutto il territorio per svolgere le 17 missioni principali del gioco, ciascuna ben diversificata ed in grado di calarci in contesti sempre al limite dell’assurdo. Al nostro fianco la fedele ambulanza, mezzo fondamentale sia per sfrecciare a tutta velocità verso le varie destinazioni sia per trasportare i poveri intontiti verso il Cur-o-matic, un macchinario in grado di curarli all’istante.

Se paragonati sotto il punto di vista del puro fattore estetico, è evidente come The Stretchers e Little Nightmares non abbiamo alcun elemento in comune. Ma è controller alla mano che è possibile cogliere, ed apprezzare, le prime similitudini tra due progetti apparentemente così distanti tra loro. Tra le caratteristiche più sorprendenti dell’opera horror firmata Tarsier Studios troviamo infatti l’enorme interattività ambientale ed il sopraffino motore fisico, due feature che costituiscono in The Stretchers il fulcro dell’esperienza. Come dicevamo poco più sopra, ciascuna situazione che affronteremo sarà sempre stravagante, mettendoci di fronte ad una miriade di trappole e rompicapi da risolvere con un po’ di sana cooperazione, il tutto con l’obiettivo finale di raggiungere e portare in salvo un numero predefinito di cittadini che sono finiti nei guai più disparati.

The Stretchers
Non so a voi, ma a me viene solo voglia di spingere l’accelerratore a tavoletta.

Per descrivervi nel dettaglio come si svolgono le missioni di salvataggio, alle quali se ne affiancano alcune che fungono da simpatici extra ed altre destinate al potenziamento dell’ambulanza, è importante innanzitutto fare un piccolissimo passo indietro, e raccontarvi di come sia stato realizzato il sistema di controllo dei due paramedici protagonisti per rendere l’esperienza godibile sia se affrontata in singolo che in cooperativa (purtroppo solo in locale).

Attraverso l’utilizzo combinato degli analogici guideremo lungo gli intricati livelli i nostri eroi, che dovranno in più di un’occasione unire le forze per risolvere enigmi basati sulla fisica al fine di raggiungere e salvare gli “intontiti” caduti vittime del Capitan Cerbero. Ciascun paramedico potrà eseguire di fatto solo due azioni, ossia accucciarsi (pressione analogico) e afferrare ogni elemento interattivo che gli capiti sotto tiro (tasti ZL/ZR), rendendo il gameplay sicuramente accessibile a chiunque, nonostante questo nasconda nel clima scherzoso della produzione un crescente numero di complicazioni necessarie per rendere comunque il tutto sufficientemente stimolante. Le situazioni saranno sempre assurde e imprevedibili, in perfetta armonia con quanto offerto da analoghi titoli sandbox basati sulla fisica quali ad esempio il famoso Human Fall Flat.

Senza entrare troppo nel dettaglio, per non rovinare la sorpresa di coloro che acquisteranno il gioco, tra le azioni più assurde che mi sono ritrovato a compiere posso senza alcun dubbio citare il taglio di alberi mediante l’utilizzo sincronizzato di una sega a due mani e l’eliminazione di fitte erbacce con un enorme falciatrice per poter raggiungere determinate aree di alcuni livelli. In tutto questo anche il semplice trasporto degli intontiti giocherà un ruolo fondamentale, poiché a seconda del caso specifico potrà essere più comodo trascinarli per gli arti o più semplicemente caricati sulla barella che avremo sempre a portata di zaino, ma che per ovvie ragioni renderà alcuni passaggi più delicati di altri.

The Stretchers
Un pò di olio di gomito e quest’alberello viene giù che è un piacere!

Qualsiasi sia il numero di giocatori, The Stretchers ci obbligherà sempre e comunque a prendere il controllo contemporaneo di entrambi i paramedici. Questo significa che giocando in solitaria ci verrà richiesto uno sforzo non indifferente nella coordinazione dei due protagonisti, senza la quale è praticamente impossibile portare a termine le diverse missioni confezionate dagli sviluppatori. C’è comunque da sottolineare come siamo distanti anni luce da esperienze frenetiche, e in un certo senso punitive, come quelle offerte per esempio da Overcooked, nelle quali l’asticella della difficoltà era settata su livelli decisamente più elevati.

Fortunatamente, per le situazioni in cui è richiesto solamente di avanzare è possibile controllare un solo personaggio e richiedere all’altro di seguirci autonomamente, anche se questo tenderà fin troppo spesso ad incastrarsi in alcuni angoli cechi, esattamente come avviene talvolta con i piccoli Pikmin.

Nonostante The Stretchers sia perfettamente godibile anche in single player, è proprio grazie alla collaborazione con un secondo giocatore che questo dimostra tutto il suo potenziale, amplificando in maniera esponenziale il divertimento. Grazie alla semplicità ed immediatezza dei comandi è infatti possibile condividere con un amico i due JoyCon e concentrarsi sulla gestione di solamente uno dei due paramedici. Ovviamente la sincronizzazione dei movimenti continua ad essere fondamentale, ed è proprio per questo che dovrà esserci intesa tra le due parti chiamate in causa.

The Stretchers
Dai ragazzi, non litigate!

Che voi siate giocatori navigati o alle prime armi state ben certi che non avrete alcun problema a concludere con successo ciascuna missione. Discorso ben diverso qualora sia vostra intenzione portare a termine ogni sfida con il miglior punteggio possibile ed ottenendo tutti gli obiettivi, comodamente consultabili attraverso un album degli adesivi. Se alcuni achievement sono generici e saranno sbloccabili solamente nell’overworld, per esempio compiendo acrobazie con l’ambulanza o svolgendo determinate azioni nei confronti degli abitanti, altri sono specifici di ogni livello e necessiteranno di una gran coordinazione e determinazione per essere raccolti tutti. Questo permette al gioco di offrire sia un elevato livello di rigiocabilità, sia una longevità sufficiente e mai allungata artificialmente. A tutto questo si aggiunge un simpatico sistema di collezionabili, che stimoleranno l’esplorazione dell’isola e che fungeranno da elementi decorativi della base e dei due paramedici.

Per quanto riguarda il comparto estetico di The Stretchers è evidente come questo sia minimale e non punti affatto al fotorealismo, quanto più ad una semplicità architettonica che permetta al level design di essere sempre leggibile ed il più chiaro possibile. La conseguenza di questa decisione è inevitabilmente una grafica piuttosto anonima e che seppure ricca di elementi non lascia mai la sensazione di essere particolarmente ispirata. Anche il character design ci è sembrato piuttosto piatto, non in grado di rendere giustizia alle caratteristiche uniche dei diversi personaggi, nessuno dei quali spicca particolarmente rispetto agli altri. In questo non aiutano nemmeno gli elementi estetici e la possibilità (minima) di personalizzare le fattezze dei protagonisti, che rimangono semplici fantocci nelle nostre mani.

The Stretchers
Come si dice, unire l’utile al dilettevole!

Tirando le somme possiamo dire che The Stretchers si è rivelato una vera sorpresa, in tutti i sensi viste le modalità di pubblicazione, capace di dimostrare come sia possibile ancora una volta offrire esperienze sufficientemente articolate partendo da un’idea di fondo molto semplice. Nonostante gli sviluppatori abbiano impegnato molte energie per rendere il gioco divertente anche in singolo è inevitabile che questo sia in grado di esprimere tutto il suo potenziale soprattutto quando affrontato da una coppia di giocatori, possibilmente affiatati. Se cercavate un simpatico passatempo con il quale divertirvi in qualche serata di puro casual gaming sappiate che la nuova creatura di Tarsier Studios, pubblicata in esclusiva sul Nintendo Switch eShop al prezzo di €19.99, potrebbe essere esattamente quello che fa al caso vostro.

The Stretchers
The Stretchers – Recensione
PRO
Gameplay semplice ed adatto a tutti
Interessante sistema di achievement e collezionabili
Grande varietà di situazioni, sempre divertenti e stravaganti
Buona la longevità e la rigiocabilità delle missioni principali
CONTRO
Graficamente si poteva fare di più, specialmente con il character design
Farsi seguire dal secondo paramedico (in single player) non è sempre una buona idea
Mancanza del multiplayer online
8
L’unione fa la forza!