Chiunque abbia posseduto una PlayStation ha almeno un ricordo di un particolare gioco di kart. Più grezzo, meno preciso, a tratti più cattivo degli altri competitor, volente o nolente Crash Team Racing lasciava il suo segno. L’arcade di kart sviluppato nel 1999 da Naughty Dog era tra i remake più chiesti dai fan. Anni di richieste che, dopo le ottime trilogie dedicate a Spyro e allo stesso Crash, si sono realizzate per mano di Beenox in Crash Team Racing Nitro Fueled.
Pubblicato da Activision su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch lo scorso 21 Giugno, Crash Team Racing abbandona l’esclusività e debutta con un remake ricco di contenuti, inediti e non, a meno di quaranta euro (39,99 €).
Scopriamo insieme se Nitro Fueled ha retto il peso del tempo e può rivelarsi una valida alternativa ai pomeriggi sotto il sole di quest’estate.
Innanzitutto un plauso per il restyling grafico completo fatto da Beenox. Quello che è a tutti gli effetti la vera forza di questo remake è proprio il comparto visivo. Il team al soldo di Activision è riuscito a dare nuova vita a percorsi, personaggi, kart e ovviamente alla modalità storia, quell’avventura a cui i fan sono affezionati e lodano in ogni dove.
Per i più giovani, vent’anni fa il malvagio Oxide attaccò il nostro pianeta per trasformarlo in un enorme parcheggio. Oxide è il miglior pilota della galassia, nessuno può sconfiggerlo. O almeno così pensava il pazzo criminale, prima di incontrare quei folli di Crash, Cortex e compagnia. Il paramele e gli altri abitanti delle Isole Wumpa si sfideranno in sedici piste per decretare chi è il corridore più degno di prendere a calci nella marmitta Oxide.
Non vedrete l’ora di prenderlo a calci.È proprio dalla storia che iniziano le novità introdotte da Beenox in questo Nitro Fueled.
Oltre alle cut-scene in CGI, il team offre al giocatore la possibilità di affrontare Oxide come un tempo, con un solo personaggio e un kart specifico (Classica), oppure cambiandolo a piacimento basandosi sugli elementi sbloccati nelle gare (Nitro- Fueled). Nel primo caso, potrete scegliere tra gli otto personaggi protagonisti del 1999, mentre nel secondo avrete a disposizione tutto il roster di CTR(segreti compresi) e del suo sequel spirituale per PS2 Nitro Kart. Il tutto completamente personalizzabile con skin, kart e decalcomanie estetiche.
La modalità storia di Nitro Fueled procede esattamente come vent’anni fa, quattro grossi hub, contenenti ognuno quattro piste, un boss e una sfida ai cristalli, seguiti da un quinto hub dove è parcheggiata l’astronave di Oxide e le cinque coppe da quattro gare ciascuna.Una volta ottenuti tutti i trofei, restano ancora le sfide a tempo, i gettoni CTR e le gemme da recuperare. Portare al termine al 100% la campagna richiederà una buona decina di ore di sfide.
Crash e Cortex, eterni rivali.Superata la storia, ci sono ancora tante modalità offline da affrontare. Dal multiplayer locale, alle piste di Nitro Kart, fino alle prove a tempo contro i fantasmi, Nitro-Fueled è davvero ricco di contenuti. Inoltre, grazie alla neo-introdotta modalità online, sarà possibile gareggiare contro altri giocatori da tutto il mondo e guadagnare monete di gioco da spendere nel negozio di Nitro-Fueled, in cui acquistare Skin e accessori per i nostri veicoli. C’è da evidenziare come ognuna di queste skin sia puramente estetica e non va a cambiare le statistiche ne del pilota ne tanto meno del mezzo che restano per cui le tre base (veloce, equilibrato, potente).
Beenox ha garantito un supporto gratuito per i prossimi mesi, sotto forma di Grand Prix. A partire dal 3 Luglio, verranno tenuti degli eventi speciali che sbloccheranno nuovi piloti dal mondo di Crash (e qualche guest del calibro di Spyro) , nuove piste e nuovi componenti. Un ottimo modo per mantenere vivo il gioco, soprattutto seguendo la politica delle espansioni gratuite.
Al Pit Stop potete spendere monete in accattivanti Skin alternativeBasandoci su quello che abbiamo visto finora, Nitro-Fueled è un acquisto consigliato sia ai novizi che a coloro che ci lasciarono il cuore vent’anni fa. Però non abbiamo ancora affrontato l’elefante nella stanza, ovvero se il titolo di Beenox si è rivelato un valido competitor agli arcade su quattro ruote.
La risposta in questo caso è un poco esaustivo “Quanto Basta”.
Quanto basta perché fortunatamente il team ha cercato di svecchiare la fisica dei kart, dandogli un nuovo utilizzo del turbo su due tasti, in combo con la derapata, ma allo stesso tempo rendendo artificiosamente difficile la resa su strada, soprattutto da parte dell’IA nemica. Il cambio del turbo può spiazzare inizialmente, è una tecnica che si impara con la pratica, entrando presto nella norma di ogni gara di Nitro Fueled. Beenox è andata anche a chiudere tutti i glitch che permettevano tagli inusuali dei percorsi, tagliando le gambe ad alcuni degli escamotage della versione del 1999. Se queste prime due modifiche giovano a Nitro Fueled, e ne arricchiscono anche la modalità online, Beenox ha aggiunto un problema di fondo nel gioco locale contro l’IA (storia compresa) che nel titolo originale non c’era.
Per aumentare la difficoltà delle corse, è stata modificata l’IA rendendola molto competitiva anche a Normale. Il problema è quando il danno subito dagli avversari è praticamente nullo, e questi ultimi si riprendono in un terzo del nostro tempo da un esplosione o da un urto contro le pareti. Se a questo artificio artigianale aggiungiamo la casualità dei power up, che permettono anche al primo di ottenere turbo, maschere et simila, ogni gara diventa una sorta di prova della fortuna, oltre che d’abilità. Non c’è un equilibrio, necessario in un arcade, ma è una difficoltà artificiale, che cerca di fare di tutto per vincere.
Una gara vinta senza utilizzare neanche un oggetto.Da un lato potrebbe stimolare il giocatore a dare il meglio (in fondo si è spinti a riprovare la pista ed impararne i segreti) dall’altro spesso si basa tutto sul power up ottenuto, rendendo impossibile recuperare posizioni se la fortuna non ci arride.
A questi due difetti aggiungiamo la completa assenza di urti tra i kart, non presente già nel ’99, con le uniche collisioni determinate dalle armi e dal bordo pista. Sono tutti aspetti fondamentali in un arcade di kart la cui assenza fa purtroppo storcere il naso su una produzione che avrebbe tranquillamente potuto dire la sua.
N.Gin ballerina è tra le skin alternative più divertentiCrash Team Racing Nitro Fueled non è sicuramente il miglior arcade di Kart sulla piazza, già solo quest’anno, il modesto Team Sonic Racing riuscirebbe a fargli mangiare la polvere per idee e per sistema di guida. Fortunatamente, dal punto di vista di mero restyling, Beenox ha fatto un lavoro più che ottimo, ridoppiando ogni personaggio (togliendo qualche frase storica e aggiungendone di nuove) e al contempo riempiendo il titolo di molti contenuti, per un prezzo decisamente alla portata di ogni tasca. Il team ha già provveduto ad una patch per sistemare l’online, quindi non è detto che nei prossimi mesi si vada ad allineare l’IA della CPU, rendendo meno snervanti le corse offline.
Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 16:50
