Q.U.B.E. 2

Q.U.B.E. 2 – Recensione

Unire vari enigmi da risolvere con una storia interessante e che rapisce è davvero un’impresa ardua e non da tutti, pochi ci hanno tentato in passato, pochissimi ci son riusciti ma questo Q.U.B.E. 2 colpisce nel segno. Ho avuto un effetto wow appena avviato il gioco che è durato a lungo, non abbandonandomi mai nel corso dell’avventura, complice un gameplay davvero ottimale e una trama che entra dentro come un pugno allo stomaco e incuriosisce il videogiocatore portandolo a non staccarsi facilmente dal joypad.

Ed è proprio questo il grande pregio della creazione di Toxic Games, studio indipendente inglese creato nel 2010 da tre game designer: Daniel Da Rocha, Dave Hall e Jonathan Savery, che ha visto proprio nel primo episodio di questa saga il loro titolo di debutto. Forse non si aspettavano neanche loro il clamoroso successo e l’approvazione di tutta la scena videoludica che ha visto in Q.U.B.E. un titolo molto valido ma soprattutto una ventata di aria fresca, un’ottima idea supportata da un altrettanto piacevole gameplay. E perché quindi non bissare il successo con un nuovo capitolo?

Q.U.B.E.
Bello da vedere e a tratti anche malinconico…

Ed ecco che il 13 marzo 2018 debutta Q.U.B.E. 2 sia su Steam che su Xbox One e PS4 e ora siamo pronti ad accoglierlo sulla piccola ibrida di casa Nintendo che rimpolpa ancora di più il suo catalogo ormai infinito. Sicuramente è stato fatto un ottimo lavoro di conversione e il gioco sembra essere nato per la nostra Switch risultando davvero piacevole da usare in modalità portatile magari mostrandolo anche ai nostri amici che rimarranno sbalorditi di quanto può e sicuramente darà la console di Nintendo coadiuvata dai giusti software.

Una vera e propria console che dà ampio spazio ai cosiddetti indie facendoci scoprire giochi che non hanno nulla da invidiare ai tripla A e che altrimenti, senza il giusto supporto, sarebbero rimasti “per pochi” ed invece riescono ad arrivare ad un pubblico ancora più vasto proprio come questa creazione che risulta essere davvero una gradita sorpresa. Oh poi esce anche in edizione fisica grazie a Super Rare Games per la gioia di tutti i collezionisti e gli amanti del gioco fisico.

Q.U.B.E.
Tutto in visuale prima persona per un divertimento davvero ravvicinato!

Persi tra cubi e piattaforme

In questo Q.U.B.E. 2 saremo catapultati nei panni di Amelia Cross, una giovane archeologa che si trova bloccata all’interno di rovine aliene devastate da una precedente quanto inattesa tempesta di sabbia. La nostra missione sarà quella di riuscire a risalire questa struttura a forma di piramide formata da cubi, scoprendo man mano anche la nostra storia e il perché ci siamo ritrovati in questa strana situazione.

Q.U.B.E.
Spostiamo questo cubo con la sola potenza delle mani!

Fortunatamente non saremo proprio soli a combattere anche contro una crescente solitudine ma avremo il contatto della comandante Emma Sutcliffe che ci aiuterà spesso con brevi suggerimenti ma soprattutto aiuterà a far luce sul nostro passato. La nostra Amelia, indossa una strana tuta che ci permetterà di avere alcuni poteri con i quali interagire per azionare alcuni meccanismi dei cubi presenti all’interno della piramide che, una volta azionati, ci permetteranno di superare ostacoli altrimenti insormontabili. Scordatevi nemici alieni, mostri orripilanti o qualsivoglia avversario, gli unici veri rivali sono proprio i cubi che spesso formeranno degli enigmi da risolvere in una difficoltà sempre crescente che tocca il suo apice negli ultimi capitoli del gioco.

Anche i poteri derivanti dalla nostra tuta diverranno maggiori col passare del tempo e all’inizio partiremo esclusivamente con un singolo potere che ben presto non basterà costringendoci a manovrarne sempre di più in una sequenza di ben undici capitoli e oltre ottanta puzzle che ci daranno molto filo da torcere. Riusciremo a risalire questa piramide aliena e riveder, come dei novizi Dante in salsa femminile, le stelle?

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La macchina del potere… affascinante quanto angosciante!

Q.U.B.E. 2… una magnifica avventura!

Non giriamoci troppo intorno, Q.U.B.E. 2 è bello, interessante ma soprattutto avvincente e porta una ventata di aria nuova ad un genere che a volte ha un gameplay alquanto stantio e meccaniche già viste. La creazione di Toxic Games mi ha colpito dall’inizio alla fine e sicuramente non solo a me visto che il gioco ha dalla sua svariate nomination sul groppone e quattro premi tra cui  il Reboot Develop’s Game of the Year Award Winner.

Graficamente a me è piaciuto molto con uno stile grafico definito, curato e soprattutto bello da vedere. Tutto è proposto in HD con una risoluzione a 1080p in docked che scende a 720p in portable ed un framerate tutto sommato stabile salvo alcuni sporadici rallentamenti, ma davvero in numero esiguo. Il gameplay come dicevo prima è adatto a tutti con molte sezioni in cui dovremo ragionare per risolvere alcuni enigmi posti in una difficoltà sempre crescente che lasceranno da parte la frustrazione donandoci comunque un ottimo tasso di complessità.

Q.U.B.E.
Anche se in prima persona, l’effetto nausea sorge davvero poco per chi ne soffre!

I comandi sono semplici e facilmente assimilabili con lo stick sinistro atto a muovere la nostra eroina e i tasti posti a destra con i dorsali dedicati alle varie azioni; anche qui non ho notato lag o stranezze. L’avventura è tutta con una visuale in prima persona che comunque si comporta bene anche per chi come me soffre leggermente di nausea affrontando questi giochi. La trama è davvero ben fatta e raccontata in maniera magistrale in un crescendo di informazioni che ci aiuteranno a scoprire la storia di Amelia un po’ alla volta regalandoci il piacere di andare avanti anche per chiudere il cerchio.

Ovviamente presenti i sottotitoli in italiano che aiutano a comprendere i dialoghi tutti doppiati in inglese; qui troviamo ahimè un piccolo difetto in quanto alcuni sottotitoli non sono stati tradotti e mentre leggeremo ci troveremo alcune frasi in lingua madre… un po’ d’attenzione in più non sarebbe guastata. Le musiche sono davvero belle e molto bene si comporta tutto il reparto sonoro in generale; d’altronde il lavoro è stato svolto da David Housden più volte nominato per i BAFTA.

Se dobbiamo trovare un difetto io voto per la bassa longevità in quanto una volta terminata l’avventura, Q.U.B.E. 2, non si presta ad una seconda partita ed oltretutto ha un prezzo un pochino alto che tralasciando l’alta qualità proposta, risulta sbagliato visto che in una manciata di ore riuscirete a completarlo al cento per cento. Però stiamo parlando di un gioco che convince e che sicuramente annovero tra le sorprese di questo inizio 2019 entrando di diritto nella mia personalissima top ten. 

 

Q.U.B.E. 2
Q.U.B.E. 2 – Recensione
PRO
Tanti enigmi da risolvere davvero ben creati
Una trama che rapisce e affascina
Musiche e sonoro davvero belli da sentire
CONTRO
Non tutto è tradotto, molti sottotitoli compaiono in lingua madre
Longevità bassa
Prezzo alto
8
Un'avventura magnifica