Demetrios - The BIG Cynical Adventure

Demetrios – the BIG cynical adventure – Recensione

Demetrios – the BIG cynical adventure segue le linee guida del genere punta e clicca ispirandosi ai grandi classici come Monkey Island, Broken Sword o il più recente Thimbleweed Park, pescandone a piene mani lo spirito e portandolo agli estremi, nel bene e nel male.

Demetrios - the BIG cynical adventure

La categoria delle graphic novel punta e clicca è stata da sempre caratterizzata da un sarcasmo pungente e una certa noncuranza del politically correct, con continui riferimenti alla cultura pop ed aventi poco piacevoli, decontestualizzati fino a renderli ilari. Demetrios -the BIG cynical adventure prende tutto questo, lo fa suo e lo moltiplica fino a diventare, in alcune situazioni, stucchevole. Ci troveremo ad impersonare Bjorn Thonen, il proprietario di un negozio di antiquariato a Parigi, città dove si svolgerà principalmente l’avventura, apparentemente dedito all’alcol e qualche altro discutibile vizio che difficilmente lo renderebbero un modello da emulare; il nostro prode “eroe” si presenta sin dalle prime battute ubriaco e confuso nel suo appartamento, improvvisamente il telefono squilla, ed un personaggio misterioso ci avvisa che siamo in grave pericolo. Perso nei fumi dell’alcol e convinto sia uno dei soliti scherzi telefonici, Bjorn spegne il telefono, ma se ne pentirà molo preso visto che quella stessa sera un malintenzionato fa irruzione in casa sua e lo tramortisce. Al suo risveglio, ancora un po’ dolorante, Bjorn si renderà conto che dall’appartamento non manca praticamente nulla, ad eccezione di una tavoletta appartenente ad una statua da poco acquistata (ed anche un po’ bruttina); da questa premessa partirà una vera e propria indagine del nostro beniamino alla ricerca del malandrino che ha rubato il suo ultimo prezioso acquisto. Ricerca che si svolgerà principalmente, come già accennato, a Parigi con una seconda fase in una città di cui non svelerò il nome, e giocandoci capirete da voi il perché. I personaggi che troveremo all’interno rispecchiano a pieno la leggerezza dell’opera, dimenticatevi quindi qualsivoglia personaggio dalla personalità approfondita o arrovellati in problemi morali di qualsiasi entità, tutto è votato alla comicità ed al nonsense; ogni comprimario o piccola comparsa con cui avrete a che fare è un’enfatizzazione, una macchietta di quei vizi e comportamenti scorretti o ambigui, a partire dal protagonista, che raschia il fondo della decenza perso nel suo profondo egoismo, un approfittatore incallito che non ha minimamente cura del prossimo o della propria igiene, sciatto ed anche un po’ stupido.

Demetrios - the BIG cynical adventure

La stupidità del protagonista si riversa anche sui dialoghi presenti nell’opera. Non fraintendetemi, sono dal sempre un sostenitore del demenziale, del politically uncorrect e degli scossoni allo stomaco quando questi sono sensati e rivolti a sovvertire questioni spesso lasciate in disparte perché è sempre andata così, la questione è capire quando dalla comicità sfocia all’offesa pura e fine a se stessa, un fine molto labile e molto facile da valicare. Ecco il problema principale è questo, per la maggior parte del tempo vi ritroverete a ridere, o al massimo rimanere indifferenti alle battute di dubbio gusto di Bjorn e di chi lo circonda, battute che in alcuni frangenti risultano anche geniali, ma poi arriva quella stangata tra capo e collo, una di quelle freddure che si spinge così in la da risultare di pessimo gusto anche alla più tollerante delle menti aperte, toccando argomenti già bistrattati dal genere umano che sicuramente non hanno bisogno di un ulteriore carico anche dal mondo videoludico. C’è di buono che il livello di black humor è selezionabile all’inizio del gioco, io personalmente mi sono buttato dal subito sul livello massimo.

Demetrios - the BIG cynical adventure

Chiusa questa lunga ma doverosa parentesi posso finalmente confessarvi che, tutto sommato, Demetrios – the Big cynical adventure mi ha divertito ed intrattenuto per una decina di ore leggere e spensierate, senza particolari fronzoli. Il gameplay non si discosta per nulla dalle meccaniche classiche delle avventure grafiche – sfondo statico disegnato a mano (come tutti gli elementi dell’opera), oggetti interattivi selezionabili ed oggetti nascosti- con l’aggiunta di qualche mini gioco ed una particolare modalità di aiuti in game: in ogni sezione sono presenti dei biscotti ben mimetizzati con l’ambiente, anche nei posti più impensabili, posti che nella vita reale li renderebbero per nulla commestibili. Il tutto funziona senza intoppi ad una risoluzione di 1080p in entrambe le modalità disponibili su switch ed i generale ogni elemento svolge a dovere il proprio compito. Lo stile, per l’appunto interamente disegnato a mano, crea degli ambienti facilmente riconoscibili ed un effetto sui personaggi, probabilmente voluto, che li fa apparire grotteschi e decisamente lontani dai classici canoni di bellezza. A rendere comprimari e figuranti interessanti vengono in aiuto una quantità enorme di dialoghi, che possono evolversi e modificarsi in base agli oggetti presenti nell’inventario o utilizzati in determinate situazioni; mentre per il protagonista sono a disposizione tantissimi modi per finire in game over a cui è stato dedicato anche un elenco completo da sbloccare scoprendoli tutti; come infilare le dita nella presa elettrica, mangiare cibo andato a male o avere la geniale idea di farla nel mezzo della stazione di polizia, il tutto accompagnato da musiche piacevoli ed orecchiabili, ma che rischiano di stancare quando vi tratterrete a lungo i qualche specifica sezione di gioco.

Demetrios - the BIG cynical adventure

Demetrios – the BIG cynical adventure riesce a conti fatti nel suo obbiettivo principale: divertire il giocatore e fargli staccare la testa per qualche ora immergendolo in un mondo fuori da ogni logica e regola comune, un modo in parte per sfogare la parte ribelle e sfacciata che si nasconde in ognuno di noi e non vede l’ora di uscire. Se in GTA corrisponde all’uccidere le prostitute dopo esserci andati a letto, qui equivale al non avere il minimo rispetto per gli altri, comportarsi in modi totalmente fuori di testa e vivere senza particolari conseguenze, tanto anche in caso di morte, tutto ripartirà esattamente da dove l’avevamo lasciato. Una leggerezza che ogni tanto serve ma se non sfruttata a dovere rischia di annoiare e far storcere il naso, ma si fa perdonare alla successiva, geniale, battuta. A questo punto avrete certamente capito se l’opera di COWCAT games fa per voi, concedetevi di staccate il cervello e divertirvi.

Demetrios - The BIG Cynical Adventure
Demetrios – the BIG cynical adventure – Recensione
PRO
Sfacciato e diretto...
Interamente disegnato a mano
Una mole enorme di dialoghi
CONTRO
... Superando a volte ogni limite
Si lascia dimenticare facilmente
7
Senza peli sulla lingua... forse