Save me Mr Tako: Tasukete Tako-San

Save me Mr Tako – Recensione

Save me Mr Tako (titolo completo: Save me Mr Tako: Tasukete Tako-San) fa parte di un gruppo di videogiochi platform semplici e particolari: possono giocarci tutti, ma allo stesso tempo è selettivo con un gameplay stranamente ostico. Dato che questo dettaglio non traspare all’interno del trailer, vorrei concentrare parte della recensione su questo dettaglio. Andremo, però, con ordine, analizzando questo titolo in quasi tutti i suoi aspetti.

Save me Mr Tako è un platform dalla natura “retrò” che narra le vicende di Tako, un polpo parlante che sta vivendo una situazione poco piacevole: il suo mondo è in guerra con gli umani, e suo fratello è il generale dell’esercito del Re. Tako, però, vorrebbe trovare un modo per portare la pace su ambedue i fronti. Da queste basi, partirà per un’avventura diplomatica e, nel mentre, dovrà capire qualcosa sulle origini della sua specie.

Save me Mr Tako propone un gameplay semplice e familiare: il giocatore impersona un polpo che dovrà superare una serie di livelli per riuscire ad avanzare nella storia. Nel mentre, potrà esplorare varie città, ampliando le sue conoscenze

Ciò che rende Tako diverso da molti altri protagonisti Platform è la sua natura fragile. Tako muore se tocca un nemico e la sua unica arma (l’inchiostro) ha solo scopo difensivo: quando il giocatore attacca un nemico, questo si blocca temporaneamente, trasformandosi in una piattaforma. A rendere l’avventura più difficile ci pensa l’inchiostro stesso. Tako può sparare una quantità limitata d’inchiostro e, se il giocatore la scarica, sarà in balia dei nemici. In conclusione non solo è fondamentale usare i propri attacchi col contagocce, ma anche prestare attenzione all’ambiente circostante. Cercando bene sarà possibile trovare delle sacche di inchiostro che, se vengono prese, ricaricano il proprio “arsenale”.

Save me Mr Tako
L’esplorazione dei sei mondi di gioco è strutturata in “zone”. Ogni zona è un livello, mentre in altri casi è un’area utile per equipaggiare cappelli oppure conoscere i cittadini della zona. All’interno di ogni livello sono presenti delle alghe – che funzionano come 1UP – e delle gemme. Prendendo 100 gemme, si recupera 1 vita. Se avete giocato a titoli come Kirby, Yoshi o DK, vi sentirete a casa.

Dopo i primi 15 minuti di gioco Tako avrà accesso ai cappelli, che funzionano come power-up. A seconda del cappello indossato, il giocatore può ottenere vari vantaggi. Alcuni permettono di incassare molti colpi prima di morire mentre altri modificano gli “attacchi” del giocatore. Alcuni di questi trasformano l’inchiostro in frecce dalla lunga gittata, mentre altri in palle rimbalzine. Comunque sia, il loro effetto principale non cambia: rimangono sempre a scopo difensivo.

Durante l’esplorazione dei 6 mondi di gioco, Tako dovrà sconfiggere vari boss ed esplorare luoghi misteriosi. in questi casi il gameplay non cambia molto, anche se in casi specifici il titolo riesce ad ottenere un pizzico di puzzle game. All’interno di alcuni ambienti è possibile notare anche un leggero sapore metroidvania, che non risulta predominante. Oltre a questo, esiste un’altro tipo di zona ed è legata alle città. Tako può esplorare molti luoghi, ampliando i suoi orizzonti. In queste zone è possibile trovare anche delle aree dedicate a minigiochi, che spezzano il gameplay base.

L’autore del videogioco – Christophe Galati – ha voluto concentrarsi su vari dettagli che ci sembra giusto evidenziare. Save me Mr Tako riesce ad inserire alcune citazioni in maniera semplice ed azzeccata, e allo stesso tempo replica le sensazioni di avere a che fare con un videogioco studiato per il GameBoy. Questo lo si nota in tanti modi tra cui la palette di colori usata (che può essere cambiata utilizzando i pulsanti L/R) e con la musica, che si avvicina agli standard concessi dalla vechia console portatile Nintendo. Questo rende Save me Mr Tako un videogioco retrò “originale”, e i giocatori di vecchia data apprezzeranno. Oltre a questo, è possibile modificare alcuni dettagli su schermo, personalizzando ulteriormente la propria partita.

Save me Mr Tako
Il comparto musicale è davvero ottimo. Le sinfonie proposte sono orecchiabili e non le ho trovate eccessivamente fastidiose

Prima di parlare dei difetti, vorrei parlare della difficoltà. Voglio trattarla adesso perché è tendenzialmente normale-alta ma in alcuni casi ha uno spicco improvviso, raggiungendo anche livelli di trolling. Per fare qualche esempio, alcuni checkpoint sembrano delle vere trappole, mentre in altri casi i nemici appaiono senza preavviso con un pattern di mosse difficile da contrastare. Questo obbliga il giocatore a non abbassare la guardia. Sono convinto che alcuni di voi apprezzeranno questa scelta, ma qualcun’altro storcerà il naso, giustificando la loro reazione come un “gameplay contrastante all’ambientazione”. Comunque sia, è giusto notare che il titolo trattato permette di giocare ad una difficoltà inferiore, studiata per chi vuole gustarsi la storia senza difficoltà.

Save me Mr Tako possiede alcuni difetti da non sottovalutare. Tralasciando il discorso che ho appena fatto, Save me Mr Tako non supporta la lingua italiana e si nota che alcuni dettagli tecnici non sono precisi. Oltre a tutto questo, vorrei parlare di quello che chiamo “effetto scalata”. Quando il giocatore è vicino ad un muro può leggermente “scalare” la piattaforma, raggiungendo con maggior facilità determinate zone. Questo è sicuramente un vantaggio ma ho notato che se ai piedi del giocatore si attiva qualcosa – come una piattaforma – si ha l’effetto inverso. Questo dettaglio risulta piuttosto frustrante, obbligando il giocatore ad essere il più preciso possibile

Save me Mr Tako
Anche se l’inglese proposto è semplice, la mancanza dell’italiano si fa sentire

In conclusione, Save me Mr Tako è un titolo che – nel bene e nel male – mi sento di consigliare. Propone un’avventura semplice e la storia risulta intrigante. Tutto ciò si unisce con un gameplay familiare, che tende a diventare ostico quando meno lo si aspetta. Probabilmente non tutti riusciranno ad apprezzarlo, ma se pensiamo che sono pochissime le persone ad averci lavorato, si può apprezzare il lavoro svolto. Vorrei concludere la mia recensione invitandovi a guardare un’intervista disponibile sul canale YouTube dell’autore, che vi permetterà di capire il pensiero che si nasconde dietro questo gioco. Buona visione.

Save me Mr Tako: Tasukete Tako-San
Save me Mr Tako – Recensione
PRO
Buon livello di difficoltà…
Grafica retrò ben fatta, e la possibilità di cambiare i colori rende il titolo perfetto durante qualsiasi sezione di gioco
Ottimo comparto musicale
i 50 cappelli riescono a rendere il gameplay vario, anche se la meccanica base rimane invariata
Due livelli di difficoltà, che rendono il titolo godibile a tutti
Il titolo riesce a rispecchiare fedelmente il gameboy, compresi i suoi pregi e difetti!
Per essere un titolo sviluppato da poche persone, la qualità proposta è ottima!
CONTRO
… anche se sembra volutamente altalenante, raggiungendo persino livelli di trolling! A qualcuno questo non piacerà.
Alcuni bug si notano facilmente
La mancanza dell'italiano si fa sentire
7.7
Un gioco per Gameboy... nel 2018!