Sensu

Sensu – Recensione

Il progetto “Gioco Inedito” che si tiene ogni anno al Lucca Comics è una occasione interessante per mostrare al pubblico idee e progetti piccoli, ma ricchi di carisma. dV Games e Cartamundi continuano a sostenere tale idea portando all’attenzione vari vincitori, i quali propongono idee semplici ma interessanti allo stesso tempo.

Nel corso di questa recensione, noi di GameScore illustreremo “Sensu: l’ultimo vincitore dell’omonimo concorso. Il nostro scopo sarà quello di capire le sue meccaniche principali e cosa lo ha reso interessante per il pubblico di massa.

Sensu

Contenuto

Con l’acquisto di “Sensu“, gli acquirenti potranno trovare le seguenti cose;

  • due regolamenti, in lingua italiana ed inglese;
  • 5 carte riassuntive, divise per fronte e retro;
  • 15 carte “ventaglio chiuso” (5 per ogni colore);
  • 90 carte Ventaglio. Si differenziano per colore, numero di ventagli disegnati ed il valore, che varia da 1 a 9. Alcune di queste carte contengono un simbolo aggiuntivo.

Introduzione

Ideato da Enrico Vicario ed illustrato da Andrea Guerrieri, questo gioco da tavolo si basa sul tema dei ventagli del folklore giapponese, chiamati Sensu. In particolare, ci si riferisce a tre tipologie: quello usato nel teatro, quello di legno e quello marziale. Lo scopo di ogni giocatore è quello di completare due dei tre ventagli, giocando le proprie carte dalla mano oppure pescando dal mazzo principale e dagli scarti avversari.

Sensu” è pensato per un numero di giocatori che varia da cinque fino al solitario. Una partita media dura 25 minuti e lo stile di gioco è competitivo.

Sensu

Preparazione

La fase di preparazione cambia in base a determinati fattori, legati all’implementazione delle regole aggiuntive e speciali. Stando al regolamento classico, i giocatori dividono le carte “ventaglio chiuso” per colore e le mettono da parte. Allo stesso tempo, prendono le Carte Ventaglio e ne distribuiscono cinque ai giocatori. Questo decreterà la presenza di un mazzo, accessibile a chiunque.

Prima di iniziare, i giocatori devono assicurarsi di avere abbastanza spazio per creare un mazzo degli scarti di fronte a sé. Risolto tale dettaglio, è possibile iniziare.

Svolgimento

Per spiegare il regolamento di “Sensu“, può essere visto come una grande variante del sistema di gioco di “Scala 40”. Ad ogni turno, i giocatori possono pescare una carta dal mazzo principale oppure da qualsiasi pila degli scarti. (compresa la propria) Successivamente, si attiva la possibilità di giocare una combinazione. Per realizzarsi, è necessario che il giocatore metta un numero di carte il cui valore – se sommato – risulta 20. Le carte possono essere anche di colore diversi durante questo procedimento.

Successivamente, si controlla quante – fra le carte scartate – diventano “riscattabili”. Con tale termine si intendono le carte che possono essere posizionate di fronte al giocatore per costruire uno dei tre ventagli necessari per vincere. Il regolamento indica esplicitamente quale carta viene selezionata e, allo stesso tempo, rivela la possibilità di ricevere ulteriori carte bonus, seguendo specifiche combinazioni.

Se la somma delle stecche dei ventagli di un colore raggiunge esattamente un valore pari a 10, il ventaglio sarà completo e si potrà ricevere la carta “ventaglio chiuso” per segnare il completamento. Come detto precedente, quando un giocatore completa due ventagli con successo, vince la partita.

Caratteristiche peculiari

Sensu” è un gioco da tavolo che spicca sotto due punti di vista. Come prima cosa, trovo corretto parlare del design delle carte. Si tratta di una cosa che non coinvolgo molto spesso per varie ragioni. Nei giochi di carte, infatti, il design della carta deve essere funzionale al gioco stesso e, di conseguenza, deve puntare ad essere chiara e leggibile.

Le carte presenti in questo gioco presentano tale aspetto, ma fanno un lavoro ulteriore. Grazie al posizionamento della stecca, infatti, è possibile mettere carte simili vicini a loro e creare, così, un ventaglio. Questa scelta di design può sembrare semplice, ma enfatizza in modo eccezionale il tema del gioco stesso: i Sensu.

Dal punto di vista meccanico, è evidente come tale prodotto risulti piuttosto semplice da comprendere e giocare. Ciò che ha catturato la mia attenzione è la presenza di tre varianti di gioco da poter implementare nelle proprie sessioni ludiche. “I poteri dei ventagli” da’ ad alcune carte un effetto aggiuntivo che aumenta la strategia sul tavolo. “Il ventaglio prescelto”, invece, mette in campo un elemento aleatorio. In questo caso, infatti, i giocatori sono obbligati a chiudere i ventagli seguendo un ordine specifico. Questo aspetto obbliga i giocatori a migliorare la propria capacità di ottenimento delle carte, seguendo un nuovo livello di priorità.

“Gioco in solitario” è la terza modalità e permette di affrontare “Sensu” da soli. In questo caso il regolamento subisce modifiche più decise ed è necessario completare tutti e tre i ventagli nel tempo più veloce possibile. Il punteggio finale verrà decretato in base al numero delle stecche presenti nei propri ventagli. La presenza di tale modalità conferma il mood dell’industria dei giochi da tavolo verso un adattamento al solitario, al fine di permettere ad un progetto di essere utilizzato in occasioni sempre più molteplici.

Difetti

Quali possono essere le limitazioni rilevanti di questo gioco da tavolo? Non molte, per quanto mi riguarda. Un dettaglio che si può dedicare è legato al gioco in solitario, dato che modifica un paio di aspetti ludici introducendo il concetto delle “colonne” ed un nuovo modo di pescare le carte. Sensu” cambia in modo deciso tra la variante in solitario e la versione classica ed avrei preferito che il regolamento aiutasse questo passaggio, introducendo esempi ed una maggiore enfatizzazione sul cambio delle regole.

Il regolamento base, invece, risulta semplice e convincente. Nonostante questo, trovo necessario notare come il ritmo di gioco sia piuttosto legato al numero di partecipanti. Maggiore è il numero di persone, maggiore sarà la durata di una partita.

Sensu
La modalità in solitario è piacevole, ma segue logiche di gioco differenti. Avrei preferito qualche esempio sul regolamento e l’enfatizzazione del fatto che segua logiche totalmente diverse rispetto le altre modalità.

Conclusione

Alla fine,Sensu” si propone come un gioco da tavolo semplice e divertente da affrontare con un gruppo variegato di persone. Le sue caratteristiche chiave derivano da un sistema di gioco immediato e familiare, che ricorda un approccio alle carte che può essere già stato visto dal pubblico di acquirenti. Il gruppo di gioco e la modalità determinano la durata della partita, realizzando così partite rapide o strategiche.

Sono due gli aspetti più interessanti: la presenza di molte varianti di gioco (compresa la meccanica in solitario) ed il design delle carte, che enfatizza il concetto dei ventagli. Per tale ragione reputo “Sensu” uno dei progetti più interessanti legati al “Gioco Inedito” e merita l’interesse dell’acquisto da parte dell’utenza.

Sensu
Sensu – Recensione
PRO
Design delle carte funzionale al gioco stesso
Tante modalità di gioco da poter affrontare
CONTRO
La modalità in solitario cambia molte cose. Una maggior spiegazione in merito sarebbe stata apprezzata
8.7
Divertente
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