Giochiamo a Palworld in anteprima

A partire da domani, sulle piattaforme PC (Steam) ex Xbox, è possibile acquistare “Palworld. Nato dalla mente di Pocketpair, unisce molti aspetti dell’industria ludica contemporanea per renderli propri, con un approccio potenzialmente unico ed interessante.

Noi di GameScore troviamo che il videogioco si proponga al pubblico in modo diversi rispetto a come viene pubblicato tramite trailer e descrizioni sugli store principali. Per tale ragione, abbiamo realizzato un gameplay in anteprima, che copre una intera ora di gioco. Al suo interno illustriamo gli aspetti chiave e ciò che deve essere considerato prima di un potenziale acquisto.


Il videogioco in questione – che si trova, allo stato attuale, in accesso anticipato – non presenta una vera e propria narrazione. I giocatori interpretano i panni di un essere umano che si è trovato in un arcipelago di isole senza apparente motivo. L’unica guida è relegata ad una tavoletta antica, che invita i giocatori a visitare tre torri.

È difficile dare una semplice connotazione al genere ludico in cui si trova “Palworld, perché unisce molti aspetti. Si tratta di un videogioco d’avventura di genere “cattura-mostri”, con un’ambientazione open world e meccaniche legate al genere survival. A tali aspetti si legano approcci dedicati al farming simulator, con combattimenti in tempo reale e meccaniche sparatutto.

Durante il corso della partita, i giocatori incontreranno i Pal: creature antropomorfe che vivono le loro giornate in questo mondo allo stato selvatico. Possono essere vittime dei bracconieri oppure, in alternativa, possono combattere fra loro per contendersi il territorio. Oltre 110 creature sono presenti in questo gioco e si dividono in nove tipi. I giocatori possono essere sempre accompagnati da cinque Pal ma, se l’umano verrà messo KO, subirà un game over e dovrà ricominciare la partita dal più recente checkpoint.

Il prodotto di Pocketpair ha evidenti basi nell’industria dei videogiochi contemporanea.Leggende Pokémon: Arceus è la più grande base, tanto che vengono ripresi parte dell’interfaccia utente ed alcuni elementi dello schermo. In generale, è corretto dire che “Palworld” utilizzi basi già forti dell’industria, ma cerca di proporre una propria visione tramite una serie di decisioni. L’idea di implementare le armi da fuoco in questo contesto e di permettere ad alcuni Pal di poterle imbracciare è un aspetto genuinamente straniante, ma rende il gioco riconoscibile ed immediato. L’intera esperienza, inoltre, è affrontabile da soli oppure con altre persone, offline oppure online.

Palworld

Palworld” utilizza molte strategie per ottimizzare il ritmo di gioco, come la possibilità di costruire una base e di poter utilizzare i Pal catturati per cedere a loro mansioni di vario genere, al fine di ottimizzare la gestione, il trasporto e la creazione di contenuti. Essendo un progetto in accesso anticipato, però, sono presenti delle limitazioni. L’elemento maggiormente visibile riguarda il comparto narrativo (pressoché assente), una gestione dei dungeon più confusa rispetto le necessità ed alcuni bug, alcuni dei quali sono legati al crafting oppure alla difficoltà nella gestione delle mansioni dei Pal.

Nel complesso, Pocketpair è stata in grado di realizzare qualcosa di atipico e che – si auspica – farà parlare di sé per una serie di ragioni. Il mio consiglio è quello di non recuperare il trailer del gioco e di non leggere la descrizione sugli store, in quanto non trovo che rispecchi realmente quanto proposto in “Palworld“. Coloro che avranno il desiderio di provare tale videogioco avranno, tra le mani, un’idea fresca ed interessante, con un carisma atipico e meritevole di attenzione. Se desiderate aspettare che tale prodotto venga rilasciato nella sua versione più completa, può essere una buona idea tenerlo nella lista dei desideri.