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Biblioversum: edizione speciale IA – Recensione

Il modo con cui le persone si approcciano alla letteratura è molto diverso in base al genere biologico, in base all’età ed in base ai propri fattori di interesse. Alcuni leggono saggi scientifici, altri preferiscono romanzi rosa, altri ancora preferiscono letterature fantasy. Ogni persona ha un metodo differente di approcciarsi a questi libri ed a ciò che contengono, indipendentemente da ogni cosa.

Coloro che conoscono il mondo dei giochi di ruolo cartacei conoscono bene tali realtà perché, spesso, sono ottime fucine per trarre ispirazioni per raccontare storie. Studio Supernova ha intercettato tale interesse tramite il manuale di gioco “Biblioversum“, disponibile nel mercato da diverso tempo. In occasione del Lucca Comics 2023, però, è stata realizzata una nuova versione con un comparto artistico differente: l’“edizione speciale IA”. In questa recensione cercheremo di capire i suoi aspetti e se merita di essere acquistato.

Biblioversum: edizione speciale IA
Il contenuto di questo articolo copre sia la versione IA del gioco, sia la versione base. Le differenze, infatti, riguardano il comparto artistico e l’introduzione.

“Biblioversum” è un gioco di ruolo masterless che andrebbe giocato con un gruppo massimo di sei persone. Esistono delle regole per giocarlo in solitaria ma, di base, andrebbe affrontato con un gruppo coeso di amici. Nel corso di questo prodotto si interpreteranno dei Bibliomanti: persone capaci di accedere al potere del contenuti dei libri per modificare la realtà. Lo scopo dei protagonisti sarà quello di affrontare un problema e risolverlo nel miglior modo possibile.

Per giocare a questo TTRPG sono necessari carta, penna, un totale complessivo di 15+1 segnalibri e varie opere letterarie. Queste possono essere un romanzo oppure un fumetto, anche se è estremamente consigliabile la prima opzione. Ogni giocatore deve avere un proprio libro di testo, ma deve essere presente un ulteriore libro a cui tutti avranno accesso. Questo volume aggiuntivo decreta l’opera che tutti useranno come base comune per la narrazione.

Biblioversum” non ha una durata di gioco fissa, ma è diviso in un insieme di Capitoli. Prima di iniziare, però, è fondamentale decretare un Incipit, un genere e l’Excipit. Si trattano di elementi che danno una idea del tipo di narrazione che si vuole giocare ed aiutano a capire in che modo la storia dovrebbe chiudersi. Va ricordato che l’Excipit dovrebbe essere generico, al fine di adattarsi alle vicende proposte.

Nel corso di un Capitolo, un giocatore svolgerà il ruolo di Scrittore, che decreterà il Protagonista del pezzo di storia narrato. A tale giocatore verrà proposta una sfida, ideata in base ad una serie di elementi. La sfida, infatti, nasce da due elementi decretati da una pagina del “libro comune”: una frase (scelta dallo Scrittore) ed il numero della pagina. La frase selezionata svolge il ruolo di dare una idea di come dovrebbe avanzare la storia e che tipo di difficoltà potrebbe esserci. Il numero della pagina, invece, decreta un tipo di difficoltà da superare.

Biblioversum: edizione speciale IA
I 15 segnalini si utilizzano per superare le prove, e possono esser recuperati nelle fasi di riposo. Non usare abbastanza segnalini farà avanzare il “segnalibro fine”, che decreterà il finale negativo.

Il valore di sfida si trova sempre tra 0 e 9. Maggiore è il numero, maggiore sarà la sfida da affrontare. Simultaneamente, il Protagonista dovrà trovare un modo per rispondere al problema nel modo più contestualizzato possibile. Può sentire il parere degli altri giocatori, ma sarà sempre la persona che decreterà l’ultima decisione. Per affrontare il problema, basterà aprire una pagina qualsiasi del proprio tomo, utilizzare parte del testo come ispirazione della propria azione ed inserire un numero di segnalini pari al livello di difficoltà. I giocatori possono anche non inserire lo stesso numero di segnalini, ma subiranno degli svantaggi che dovranno tenere in considerazione.

Completata tale azione, il capitolo sarà concluso. Verranno scelti un nuovo Scrittore e Protagonista e si continuerà la storia. La vicenda si chiude raggiungendo l’excipit oppure se il “segnalino fine” raggiunge il suo obiettivo. All’inizio di ogni partita, infatti, è necessario posizionare un sedicesimo segnalino dentro “Biblioversum: edizione speciale IA” ed avanzerà nel corso del gioco. Se raggiunge l’ultima pagina, si otterrà automaticamente un finale negativo.

Le meccaniche qui descritte valgono anche nella modalità di gioco solitaria. In tal caso, però, i giocatori sono invitati ad utilizzare un personaggio specifico in un genere e contesto specifici. A tale proposito, il manuale propone degli ottimi esempi di riferimento al fine di capire come iniziare una partita in solitaria.

Biblioversum: edizione speciale IA

L’elemento più caratteristico di questo TTRPG riguarda il desiderio di rendere quanto più chiara l’esperienza al pubblico. Per fare questo, “Biblioversum: edizione speciale IA” non si fa problemi a spendere molte pagine per illustrare esempi di dialoghi di gioco, mimando possibili situazioni al tavolo. Nel corso del volume è molto chiaro come gli autori del manuale – Studio Supernova, XV Games e Marcello Bertocchi – volessero illustrare al meglio il tipo di esperienza di gioco. Questo si nota ulteriormente nella modalità in solitario, in cui rende chiaro quale vorrebbe essere l’esperienza di questo prodotto.

Una partita ideale a “Biblioversum: edizione speciale IA” dovrebbe portare i giocatori ad utilizzare i propri libri nelle situazioni più comiche ed insuali, incentivando la propria creatività e realizzando dei veri e propri “What if”. Cosa succederebbe se Cthulu ed il Verme delle Sabbie di “Dune” fossero protagonisti di una storia d’amore? Che accederebbe se il Barone Rampante fosse coinvolto si ritrovasse ad affrontare Camilla in un mondo piratesco? Cosa potrebbe avvenire se Paperon de’ Paperoni dovesse risolvere un omicidio in “Guerra e Pace“? Le combinazioni qui indicate sono pensate per il gioco in solitario, ma rendono molto bene il tipo di esperienze che si potrebbero vivere.

“Biblioversum: edizione speciale IA” contiene circa 16 segnalibri da ritagliare e si tratta di una versione speciale. Biblioversum – Studio Supernova, infatti, sono state inserite illustrazioni realizzate dall’Intelligenza Artificiale. In particolare, sono state coinvolte “ChatGPT” e “Midjourney“. Sono perfettamente consapevole di come l’Intelligenza Artificiale stia diventando parte integrante della quotidianità delle persone e sono consapevole del rapporto in merito a tali tecnologie, ma trovo corretto apprezzare l’onestà dell’azienda circa questo prodotto. Esplicitare che “Biblioversum: edizione speciale IA” vede la collaborazione dell’Intelligenza Artificiale è un’azione che andrebbe apprezzata da parte del pubblico di massa.

Quali sono le potenziali limitazioni di questo gioco di ruolo da tavolo? Vorrei concentrarmi su due aspetti: l’assenza di un esplicito chiarimento dell’applicazione degli effetti della “Bibliomanzia ed il tema dei segnalibri a fine libro. Nonostante questo libro presenti molti esempi circa una “tipica sessione di gioco”, non trovo che spieghi in che modo si manifesta la magia dei Bibliomanti. Tramite la lettura del manuale è chiaro che i giocatori interpretano figure che possono attingere al mondo letterario per cambiare la realtà, ma avrei dato maggiore attenzione su come questo aspetto si manifesta dal punto di vista pratico. In questo modo avrebbe dato una mano ai lettori per creare un “teatro della mente” comune, al fine di ottimizzare l’esperienza.

Per quanto riguarda i segnalini a fine pagina, trovo che sia una funziona oggettivamente sprecata. Il motivo nasce dal fatto che i giocatori di ruolo, per convenzione, non toccano mai il proprio gioco di ruolo. Per questo motivo, infatti, è quasi impossibile che un acquirente scriva sopra un manuale, figuriamoci “tagliare” alcune pagine. Per usare i segnalini a fine pagina viene esclusivamente in mente l’opzione di fotocopiarle, ma avrei preferito aver accesso ad un codice QR che rendesse disponibile i file dei segnalibri, al fine di stamparli ed usarli nel miglior modo possibile.

Nel complesso, sarebbe un errore dire che “Biblioversum: edizione speciale IA” sia un gioco di ruolo perfetto. Allo stesso tempo, va ammesso che siamo di fronte ad un prodotto decisamente carismatico. Il team di sviluppo ha proposto al pubblico un gioco che utilizza la letteratura come elemento cardine del gioco stesso, tanto da obbligare il pubblico a possedere dei libri. L’approccio al tavolo è estremamente particolare e può portare alla costruzione di una storia condivisa insolita, nata dalla contaminazione delle proprie conoscenze. Questo specifico aspetto rende “Biblioversum” una potenziale gioia per gli occhi, in base al gruppo di gioco.

I difetti principali riguardano la chiarezza sul concetto di “Bibliomante e la gestione dei segnalini, che andrebbe ottimizzata. Nonostante questo, l’acquisto è consigliato ad un pubblico di nicchia. Altre persone potrebbero trovarlo curioso ma, se non siete amanti della letteratura, potrebbe non risultare accattivante nel lungo periodo di tempo.

Biblioversum. Ediz. speciale
  • Bertocchi, Marcello (Autore)

Ultimo aggiornamento: 2023-12-18 at 19:06

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Biblioversum: edizione speciale IA – Recensione
PRO
Sistema di gioco basato sulla letteratura e sui segnalibri...
Contenuto estremamente semplice ed immediato
Presenza della modalità in solitario
CONTRO
... ma, per tale ragione, cattura un pubblico estremamente specifico
Le abilità del Bibliomante potevano essere spronate maggiormente
La gestione dei segnalini a fine libro andrebbe totalmente rivista
7.8
Divertente
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