City of Mist

City of Mist: Guida del Giocatore e del Maestro Cerimoniere – Recensione

Un elemento interessante dedicato ai giochi di ruolo da tavolo è la loro capacità di proporre molteplici stili di gioco. Alcuni sono più legati ad un aspetto videoludico, altri preferiscono un approccio pacifista, altri ancora propongono sfide mortali ed impossibili da sbaragliare. Molti di questi volumi sono legati ad un aspetto meccanico, in cui si tirano dadi, si fanno somme/sottrazioni e si guarda il risultato finale.

Nell’industria dei TTRPG, però, esistono anche giochi in cui è più importante la narrazione, elemento che si rivela essere importante e cruciale per coloro che vogliono provare nuovi tipi di esperienze. City of Mist” ne è un ottimo esempio ed il recente adattamento da parte di Isola Illyon Edizioni dei due manuali principali (Guida del Giocatore e Guida del Maestro Cerimoniere) ha rivelato come sia possibile proporre modi diversi per interfacciarsi a questo tipo di prodotti. La recensione in questione si focalizza su entrambi i manuali, al fine di capire se meritano di essere acquistati e giocati.

Guida del Giocatore

La “Guida del Giocatore” e la “Guida del Maestro Cerimoniere” sono stati pensati per essere acquistati e letti assieme. Nonostante questo, il volume in questione è indirizzato ai giocatori. Questi, infatti, hanno grandi responsabilità all’interno di City of Mist e dovranno attivamente collaborare per permettere alla narrazione di proseguire in modo efficiente.

Il seguente tomo spiega, all’interno di quattro capitoli, le basi narrative e meccaniche di questo gioco. Semplificando, i giocatori interpretano il ruolo di Prescelti: esseri umani in cui alberga – al loro interno – una potente entità mistica che il manuale chiama Mythos. Essa può essere un oggetto famoso, un personaggio storico oppure una figura che fa parte di religioni e letteratura. Ai giocatori è concessa una libertà pressoché totale in merito ed è possibile decidere quale Mythos alberga nel proprio personaggio.

Il personaggio giocante non conosce le origini di questo Mythos, tanto che molti dei termini indicati dal manuale (quali Mythos, Logos, Prescelti e Nebbia) non sono conosciuti dai personaggi giocanti. Nonostante questo, i personaggi scopriranno nuove informazioni sul mondo in cui vivono: la Città. Essa è piena di altri Prescelti e le loro azioni sono nascoste agli occhi della gente comune. Da questo pretesto partiranno una serie di indagini che porteranno i giocatori a scoprire segreti sul proprio passato e sulla realtà che a loro era prima celata, quasi come se fosse una “tana del bianconiglio”.

City of Mist
Durante il gioco è possibile eseguire delle Mosse speciali, che richiamano il mondo del cinema. Alcune di queste possono stravolgere gli eventi in corso.

Il sistema meccanico di “City of Mist” ha delle basi piuttosto semplici. I giocatori utilizzano diversi tagliandini per indicare quanto sono legati al loro Mythos (e, quindi, all’entità soprannaturale che alberga in loro) oppure quanto sono vicini al Logos (ovvero le attività comuni, come un lavoro oppure le relazioni con gli altri). Durante il gioco possono eseguire delle azioni che permetteranno di raggiungere degli obiettivi. Muoversi silenziosamente, resistere ad un attacco oppure creare delle opportunità per gli alleati attivano vere e proprie Mosse, le quali presentano regole ed effetti precisi.

In generale, quando un giocatore attiva una Mossa deve decidere quali fattori di Forza e Debolezza attivare. Vengono decisi durante la fase di creazione del personaggio e sono delle risposte a specifiche domande proposte dal libro. Tali risposte indicano le abilità del personaggio, che possono essere o meno attivate in base al contesto. Sta al giocatore decidere cosa attivare oppure no, ma il Narratore (chiamato, in questo gioco, “Maestro Cerimoniere” o “MC“) ha sempre l’ultima parola in merito.

Dopo aver decretato quali fattori sono stati attivati, i giocatori lanciano due dadi a sei facce (2d6) e sommano/sottraggono al risultato il numero di fattori di Forza/Debolezza utilizzati. In base al risultato è possibile ottenere un successo, successo parziale oppure fallimento. Se questo specifico caso viene attivato, l’MC potrà sfruttare mosse specifiche che metteranno i giocatori in difficoltà.

L’elemento dei fattori di Forza e Debolezza è un dettaglio rilevante, perché indica quali sono gli elementi chiave su cui il personaggio si focalizzerà. Tali capacità possono essere migliorate e coinvolte in vari modi, tra cui l’uso degli Attributi e degli Stati. I primi sono considerabili dei fattori di Forza temporanei che i giocatori possono usare e sfruttare per ottenere dei vantaggi, mentre i secondi sono considerabili come dei “punti salute”. Gli Stati, infatti, hanno principalmente un ruolo negativo e servono ad indicare gli svantaggi che un giocatore deve affrontare. Possono essere cose che danneggiano apertamente il giocatore (come ferite o armi da fuoco) oppure degli svantaggi che i giocatori devono evitare. Gli Stati variano dal livello 1 al livello 6 e, se un giocatore subisce uno Stato di livello massimo, il proprio personaggio non sarà più giocabile.

City of Mist
All’interno della “Guida del Giocatore”, i capitoli 2 e 3 spiegano gli elementi meccanici. Il capitolo 1 rivela buona parte dell’incipit narrativo ed il capitolo 4 propone guide e consigli su come ottimizzare lo sviluppo della propria storia.

Guida del Maestro Cerimoniere

Il secondo manuale di questa recensione è dedicato esclusivamente al Narratore della vicenda: il Maestro Cerimoniere. Quest’ultimo svolge un ruolo estremamente diverso rispetto i giocatori e deve seguire delle regole particolari. Il Narratore, infatti, può attivare delle Mosse esclusive che possono apparire durante la partita oppure come risposta di una Mossa del giocatore.

Il volume in questione è composto da tre capitoli ed un Caso complesso, ovvero “Scommessa con la Morte“. Affrontare quest’avventura pregenerata può essere la base di una Campagna di breve-medio termine, dato che presenta una difficoltà di “profondità 4” secondo il “metodo Iceberg”.

Che cos’è il “metodo Iceberg“? Si tratta dell’approccio che la Guida del Maestro Cerimoniere utilizza per costruire una storia in City of Mist. Viene spiegato a partire dalla pagina 84 ed ha lo scopo di illustrare in che modo si dovrebbe costruire un’avventura in City of Mist. Attraverso una serie di domande ed esempi, infatti, i Maestri Cerimonieri avranno ottimi consigli per creare storie dalla differente difficoltà, le quali possono essere usate per avventure brevi, lunghe o intere campagne. Queste ultime possono essere composte da un insieme di casi, i quali porteranno i giocatori ad affacciarsi con la vera minaccia di questa storia.

Altri elementi interessanti dedicati alla Guida del maestro Cerimoniere è un approfondimento delle “Mosse MC” (risposte o azioni che i Narratori possono fare per mettere in difficoltà i giocatori) ed il concetto dei Pericoli. Questi vanno considerati come le minacce del gioco, tanto che il manuale propone modi per realizzarli ed un “bestiario” che contiene minacce pregenerate. Il testo incentiva l’utilizzo di Pericoli originali e realizzati per mettere in difficoltà i gicoatori.

I Pericoli sono molto particolari, perché la loro scheda è gestita in modo piuttosto narrativo. La spiegazione delle loro azioni e dei modi per affrontare tali minacce è diversa rispetto a come vengono gestiti i giocatori. Per fare un esempio, i Pericoli devono essere sconfitti interagendo con i loro Spettri: degli Stati specifici che portano l’abbattimento di una precisa minaccia.

Nota finale di merito va data all’avventura “Scommessa con la morte“, presente nella Guida del maestro Cerimoniere. Basata sulla favola “l’Usignolo” di Hans Christian Andersen, è un caso di profondità 4 e può essere usato per iniziare una Campagna narrativa nei confronti della minaccia “Anatoli Vidales” (pagina 174). Il caso è strutturato in modo piuttosto schematico ed è un ottimo esempio per capire come strutturare indagini di natura piuttosto complessa. L’unico difetto di questa indagine è legato alla sua longevità, la quale richiede più di una sessione di gioco. Se si desidera una storia One-Shot per illustrare City of Mist ad amici e gruppi simili, è possibile sfruttare le avventure presenti sul sito di Isola Illyon Edizioni, tra cui “Demoni a Ultima Croce“.

City of Mist

Pregi

“Guida del Giocatore” e “Guida del Maestro Cerimoniere” sono due volumi estremamente intricati fra loro e vanno considerati come se fossero lo stesso testo. Quali sono, quindi, i loro punti di forza? Il primo elemento che vorrei considerare riguarda la responsabilizzazione del giocatore. Spesso, all’interno dei giochi di ruolo da tavolo, i giocatori sono coloro che interpretano e costruiscono il proprio personaggio, indicando i propri pregi e difetti. La difficoltà delle sfide, però, è tendenzialmente scelta dal Narratore.

In City of Mist avviene qualcosa di particolare: il giocatore può semplificare o complicare le proprie azioni, attivando i propri fattori di forza e debolezza. Va fatto notare che il manuale incentiva ad evitare di costruire personaggi estremamente ottimizzati ed il Maestro Cerimoniere ha la responsabilità di controllare che i fattori di forza/debolezza non siano generici, ma tali dettagli rivelano un desiderio di responsabilizzazione del giocatore e del suo ruolo in partita, elemento decisamente piacevole.

Un altro elemento interessante riguarda la difficoltà. I due manuali spiegano piuttosto bene come gestire le sfide che i giocatori dovranno affrontare attraverso una vasta gamma di esempi. Ciò che vorrei far notare è la presenza di regole aggiuntive che modificano o ampliano quelle già presenti, al fine di complicare o semplificare le azioni dei giocatori. Mi riferisco, in particolar modo, al “limite massimo” di attributi da attivare (pag. 207) e la Grinta, spiegata a pagina 176. La prima incentiva i giocatori a selezionare le proprie abilità per affrontare una situazione, mentre la seconda indica un nuovo modo per calcolare i bonus ed i malus che i giocatori ottengono durante l’esecuzione di una Mossa. Sfruttare la meccanica della Grinta può essere un’ottima idea, soprattutto se il gruppo vuole aumentare la difficoltà di gioco.

Difetti

Come è possibile immaginare, la Guida del Giocatore e del Maestro Cerimoniere presentano dei limiti da tenere in considerazione. Il primo dettaglio che reputo corretto spiegare riguarda l’impaginazione del testo. Come detto precedentemente, City of Mist è un TTRPG molto narrativo e, di conseguenza, il testo tende a rispecchiare tale dettaglio. Per tale ragione il manuale tende ad essere molto esplicativo in determinate situazioni, usando un approccio linguistico che torna utile ai gruppi di gioco novizi. I giocatori veterani potrebbero trovare alcuni enunciati prolissi, ma è facile accettare ed assecondare tale decisione.

Ciò che risulta faticoso, però, è quando il testo diventa un misto tra elementi narrativi e meccanici. Dettagli come le Mosse del MC e la creazione di un personaggio sembrano più complicati di quanto dovrebbe essere a causa di una spiegazione molto esaustiva, la quale rischia di disorientare l’utente. Le meccaniche di City of Mist sembrano, così, estremamente difficili da intuire e comprendere. Sono consapevole che tale idea sia nata dal desiderio di trasmettere all’acquirente l’importanza narrativa che City of Mist vuole imporre, ma il risultato finale non è sempre soddisfacente.

Un secondo difetto da tenere in considerazione riguarda uno dei pregi di questo manuale: la responsabilizzazione del giocatore. Se da una parte City of Mist permette al giocatore di avere un controllo molto più interessante sul proprio personaggio, va ammesso che tale fattore può essere sfruttato. Questo avviene, in particolar modo, se i giocatori utilizzano fattori di forza con semantiche fuorvianti, generiche o troppo poco specifiche. Il Maestro Cerimoniere ha a disposizione degli strumenti per verificare e controllare tali difficoltà (ad esempio, usando la Grinta), ma si tratta di un fattore che può provocare disagi.

City of Mist

Conclusione

Nel complesso, cosa si può dire circa “City of Mist“? Siamo di fronte ad un TTRPG diverso dal solito, perché propone al pubblico uno stile ludico maggiormente legato al desiderio di raccontare storie ed indagini. I giocatori interpretano creature in bilico tra il divino, il supereroistico ed il grottesco, permettendo così al gioco di adattarsi non solo ad un mondo Noir, ma anche ad altri luoghi ed approcci.

La responsabilizzazione del giocatore è uno degli elementi di maggiore rilevanza, dato che consente al gruppo di protagonisti di avere un impatto più interessante ed unico nel modo con cui interagiscono ai vari problemi. La Guida del Giocatore permette di creare personaggi ben diversificati, mentre la Guida del Maestro Cerimoniere ottimizza e perfeziona le azioni del Narratore.

Va ammesso che anche questa coppia di manuali presenta dei difetti, e la loro rilevanza cambia in base al manuale. La difficile unione tra gli elementi narrativi e gli elementi meccanici può rendere difficile leggere la Guida del Giocatore, mentre la spiegazione delle “Mosse MC” della Guida del Maestro Cerimoniere può risultare più tecnica del necessario. Nel complesso, siamo di fronte ad una ottima coppia di prodotti, la quale andrebbe acquistata assieme. Acquisto consigliato ai gruppi di gioco che amano raccontare storie e che desiderano affrontare investigazioni.

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Ultimo aggiornamento: 2023-12-05 at 12:20

City of Mist
City of Mist: Guida del Giocatore e del Maestro Cerimoniere – Recensione
Guida del Giocatore
7.7
Guida del Maestro Cerimoniere
8
PRO
Fort rilevanza alla narrazione, a partire dalla Scheda del Giocatore...
Ottima spiegazione su come costruire storie, tramite il "metodo iceberg"
Vari strumenti e varianti meccaniche permettono di personalizzare la difficoltà di gioco
CONTRO
... ma i giocatori potrebbero sfruttare la cosa a proprio vantaggio
Per dare rilevanza alla narrazione, il testo potrebbe non essere sempre convincenre
7.9