Trek to Yomi

Trek to Yomi – Analisi della versione Nintendo Switch

Trek to Yomi
Data di uscita
30/01/2023
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Flying Wild Hog
Publisher
Devolver Digital
Genere
Azione / Avventura
Lingua
Voci: Giapponese / Testi: Italiano
Il nostro Punteggio
7
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Nonostante gran parte della popolazione occidentale abbia familiarità col Giappone, sono in pochi ad essersi interfacciati col suo metodo di realizzare film e serie televisive. Tralasciando i film ed i prodotti di animazione, infatti, sono molto pochi i prodotti giapponesi conosciuti al pubblico nostrano. Il più famoso, attualmente, è Alice in Borderland, ma oltre a questo è probabile che il pubblico medio non abbia mai scoperto il cinema giapponese in modo approfondito.

Il motivo per cui questa sezione del cinema non ha mai catturato il pubblico occidentale nasce principalmente da come, in Giappone, tendono a strutturare la narrazione, la quale risulta spesso lenta. Si tratta di una nota presente anche in molte opere coreane, le quali hanno adattato il loro ritmo per catturare l’attenzione di un pubblico più eterogeneo.

Uno dei registi giapponesi che cercò di amalgamare le necessità del pubblico occidentale ed orientale è stato Akira Kurosawa. Viene da molti considerato una delle figure più rilevanti circa la storia del cinema moderno ed è stato in grado di unire la cultura giapponese con le influenze e le tragedie occidentali, proponendo così successi del calibro de “I sette samurai“. Da questo genere di opere si basa “Trek to Yomi” e, dopo aver recensito la versione Xbox, è giunto il momento di parlare della versione Nintendo Switch.

Trek to Yomi
Le varie difficoltà di gioco regolano l’aggressività dei nemici e la facilità con cui si possono trovare i Kunai: coltelli da lancio.

“Trek to Yomi” narra la storia di Hiroki: un ragazzino che si ritrova coinvolto nell’uccisione del suo Sensei (il Maestro). Dopo un prologo dedicato alla scoperta del passato del personaggio, si interpreterà la sua versione più adulta, la quale è diventata un Samurai solitario. Lo scopo del gioco è colmare la vendetta che alberga nel cuore del giocatore, proteggendo i deboli ed eliminando i cattivi.

Lo stile di gioco può essere diviso in sue fasi, che possiamo considerare “esplorazione” e “combattimento”. Nonostante il gioco proponga in maniera equivalente questi fasi, sono gli scontri a svolgere un ruolo cruciale nel corso dell’avventura.

Quando il giocatore affronta una fase di esplorazione, è in grado di muovere Hiroki in modo tridimensionale, permettendo così al giocatore di esplorare il mondo di gioco. Esso ha una struttura lineare, ma può nascondere segreti e linee di dialogo da attivare. L’esplorazione è principalmente pensata per nascondere degli oggetti che i giocatori possono trovare (come collezionabili o kunai) e templi, che permettono al giocatore di recuperare la propria vitalità. Questi ultimi svolgono anche la funzione di salvataggio, utile durante lunghe fasi di gioco.

I combattimenti sono studiati in modo leggermente diverso rispetto quanto avviene nell’esplorazione. Come prima cosa, gli scontri hanno sempre una struttura bidimensionale e prevedono che Hiroki sconfigga un preciso numero di nemici. Per combattere è possibile usare due tipi di strumenti: la katana ed i kunai. Questi ultimi sono armi da lancio, la cui disponibilità non è infinita e varia in base alla difficoltà scelta dal giocatore.

Per sconfiggere il nemico in uno “scontro classico”, il giocatore deve usare la Katana per avvicinarsi al bersaglio. Esistono vari modi per eseguire l’attacco in mischia e molte di queste varianti sono legate al pulsante di attacco ed il posizionamento del joystick del movimento. I giocatori possono anche eseguire parate, schivate e contrattacchi, ma molte di queste azioni sono legate alla Stamina. Se questo valore si azzera, Hiroki sarà vulnerabile agli attacchi nemici.

Trek to Yomi
Inquadrature come questa hanno un ottimo impatto visivo, ma non sono eccezionali ai fini del sistema di combattimento.

L’elemento che più risalta all’occhio è il comparto visivo. Il team di sviluppo – Flying Wild Hog – ha cercato di proporre al pubblico un’esperienza che potesse richiamare i classici film del Giappone, tra cui il già citato Akira Kurosawa. Per questo motivo l’intera esperienza è in bianco e nero, oltre a presentare effetti visivi che richiamano le pellicole che si utilizzavano nel mondo del cinema. Ad esso si aggiunge il doppiaggio. L’intero gioco presenta dialoghi in lingua giapponese, a fine di risaltare ulteriormente il concetto cinematografico. Il gioco possiede un adattamento italiano dei testi, al fine di permettere a tutti di usufruirne al meglio.

Quali possono essere, però, i difetti più rilevanti circa la versione Nintendo Switch di “Trek to Yomi”? Il primo dettaglio che merita interesse da parte dei giocatori è il comparto visivo e tecnico. La versione trattata in questa analisi presenta una diminuzione della qualità rispetto la versione Xbox, elemento principalmente legato al sistema di gestione dei chiaroscuri e dei modelli dei personaggi. In realtà molti di questi problemi non sarebbero un problema (i modelli dei personaggi, per esempio, hanno rilevanza soltanto durante alcune cutscene), ma rivelano le loro difficoltà durante specifiche fasi di gioco. In alcune situazioni, infatti, la telecamera è posizionata molto lontano rispetto il personaggio controllato dal giocatore, elemento che rende difficile gestire alcuni combattimenti.

Al fine di colmare tale difficoltà, avrei preferito una funzione di “accessibilità” nelle impostazioni, la quale avrebbe permesso al giocatore di diminuire l’impatto cinematografico del gioco in favore di una maggiore chiarezza visiva. Questo elemento sarebbe stato utile in varie occasioni, come tenere facilmente traccia del posizionamento di Hiroki e di oggetti di interesse, ad esempio i templi per salvare e recuperare vitalità.

Per quanto riguarda la struttura del gameplay, va fatto evidenziare come tenda a ripetersi nel corso dell’intera avventura, elemento che può rendere il gioco poco interessante. Per quanto abbia apprezzato la semplicità degli scontri e per quanto abbia apprezzato la possibilità di ampliare le combo e gli attacchi, c’è il costante rischio che diventino ripetitivi e che le uniche modalità per rendere le battaglie interessanti sia legata alla pura difficoltà base ed il numero di nemici sullo schermo. Nel complesso, gli scontri potrebbero non piacere, a causa della loro linearità d’approccio.

Trek to Yomi
I caricamenti che il gioco propone tra una zona e l’altra tendono ad essere più lunghi di quanto ci si aspetterebbe.

Nel complesso, cos è possibile dire circa la versione Nintendo Switch di “Trek to Yomi”? Mi permetto di essere più critico rispetto il mio collega Aluinir, dato che considero alcuni lati positivi e negativi più rilevanti di altri. In particolare, trovo importante sottolineare come l’esperienza di gioco sia complessivamente discreta e che possa piacere o meno al pubblico finale. Il team di sviluppo ha desiderato omaggiare le opere cinematografiche giapponesi classiche con una storia che parla di samurai, crescita e vendetta, richiamando vecchi classici dell’industria dell’intrattenimento. La storia di Hiroki è semplice e piacevole, così come il contesto in cui agisce.

Come è possibile intuire, non tutto risulta efficiente. Il sistema di combattimento – per quanto venga ampliato con nuove combo ed azioni nel corso del gioco – tende a risultare poco variegato e l’adattamento per console Switch tende a rendere il gioco meno chiaro, a causa di una gestione visiva e tecnica che non è sempre in grado di soddisfare l’utente finale. Nel complesso siamo di fronte ad un videogioco discreto che, in meno di 10 ore, racconta una storia semplice ed efficace. L‘acquisto è consigliato esclusivamente sotto sconto. In alternativa, passate oltre.

Trek to Yomi
Trek to Yomi – Analisi della versione Nintendo Switch
PRO
Comparto visivo monocromatico, legato alle opere cinematografiche giapponesi...
Sistema di combattimento semplice e facile da apprendere...
CONTRO
... ma questo può rendere difficile notare e trovare alcuni elementi della mappa
... ma è potenzialmente ripetitivo
Comparto visivo e tecnico non sempre soddisfacenti
7
Discreto
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