A partire dal 2009, il team di sviluppo Ubisoft ha dimostrato la propria capacità di catturare l’attenzione del pubblico attraverso vari prodotti, in particolare con Just Dance. Si tratta di una saga videoludica musicale ideata principalmente per giocatori occasionali, ma è stata capace di regalare molte soddisfazioni. In circa 14 anni il franchise si è evoluto ed ha proposto risultati dalla qualità sempre differente, con il desiderio di catturare l’attenzione del pubblico e seguire le ultime tendenze.
Il nuovo videogioco dedicato – Just Dance 2023 Edition – si propone in formato esclusivamente digitale e mantiene il desidero di catturare l’attenzione di molte persone. Questa volta, cerca di coinvolgere il fattore social in modo più dominante. Questa recensione cercherà di capire se il risultato finale è degno dell’interesse dei lettori.
Nota bene: il gioco non permette di catturare immagini usando le funzionalità della console Switch. Per tale ragione, tutte le foto presenti in questa recensione sono state scattate tramite strumenti esterni. La qualità delle immagini potrebbe non rispecchiare il risultato finale.“Just Dance 2023 Edition” è un videogioco classificabile nel genere dei Rythm Game. Lo scopo del gioco è abbastanza semplice e prevede che l’utente affronti una delle 40+ canzoni disponibili. Ciascuna di esse è divisa per nome e difficoltà, indicata con un numero di barre bianche che varia da 1 a 4.
Durante il corso di una canzone, il giocatore può decidere di partecipare da solo o con altre persone. Queste possono aggiungersi in due modi: attraverso la modalità Locale oppure Online. Per permettere ad un massimo di altre cinque persone di partecipare, basta avere a disposizione un Joy-Con oppure l’applicazione per cellulari “Just Dance 2023 Controller“. Per la modalità Online, invece, basta che i giocatori abbiano registrato il codice amico di un’altra persona. Il prodotto in questione supporta il cross-play, al fine di permettere a piattaforme diverse di comunicare fra di loro.
Durante il corso dell’esecuzione di una canzone (la quale può essere di vario genere e provenienza), i giocatori dovranno interpretare un ballerino o una ballerina, in base alla situazione. In basso a destra sarà possibile vedere dei pittogrammi che anticipano quali azioni i giocatori dovranno fare, specialmente con la mano destra (la quale tiene il controller). Eseguendo il movimento nel momento giusto, i giocatori otterranno un punteggio che permetterà di reclamare delle stelle.
L’elemento che caratterizza maggiormente questo gioco riguarda la gestione del menù e la presenza del “Just Dance+”. L’interfaccia utente è stata completamente stravolta e si divide in varie sezioni, basate sulle necessità degli utenti. “Home”, “Brani” e “Playlist” permettono di selezionare le musiche a proprio piacimento, le più gettonate oppure abilitare delle playlist basate su obiettivi fisici oppure selezioni giornaliere. Il gioco presenta la meccanica dei Profili, la quale è stata limitata ad una singola persona. Ogni giocatore aggiuntivo, infatti, sarà trattato come “ospite” e non avrà accesso ad un account dedicato.
Tra tutti gli Avatar interpretabili, soltanto “Kitta Fur” è disponibile col Just Dance+. Gli altri si sbloccano completando degli obiettivi.All’interno del Profilo del giocatore, l’utente può fare tre cose: connettere il proprio salvataggio ad “Ubisoft Connect” per ottenere dei premi, controllare i Progressi ed accedere allo Spogliatoio. La prima funzione permette di aumentare il livello del proprio profilo eseguendo carie azioni, mentre la seconda funzione permette di personalizzare la propria immagine, selezionando il personaggio che interpreta il giocatore, lo sfondo della propria “card” e quali emblemi sfoggiare online. Tra i personaggi interpretabili ci sono i protagonisti del Dancerverse (una sorta di “storia” presente in alcune tracce di Just Dance 2023 Edition) ed alcuni ospiti d’onore, come Jinx della serie animata “Arcane“.
Il secondo elemento da tenere in considerazione è la presenza del “Just Dance+”. Si tratta di un nuovo servizio a pagamento dedicato al franchise che sostituisce quello presente nelle vecchie edizioni. Tale servizio è indipendente dal Nintendo Switch Online e, di conseguenza, non è necessario avere ambedue gli abbonamenti. Il Nintendo Switch Online è richiesto soltanto se il giocatore desidera affrontare partite in multigiocatore Online.
Il gioco non descrive molto quali sono i vantaggi di “Just Dance+”, ma esplorando il menù di gioco si intuisce l’attuale beneficio che comporta. Coloro che prendono questo abbonamento, infatti, potranno giocare tutte le canzoni presenti nei vecchi capitoli della saga e potranno accedere ad una maggior varietà di Playlist. Semplificando, acquistare l’abbonamento permette di accedere a tutti i contenuti di “Just Dance 2023 Edition”, al fine di giocare e ballare un maggior numero di sinfonie.
Per quanto riguarda le nuove musiche proposte da Ubisoft, ci sono dei dettagli interessanti. Il team di sviluppo ha cercato di proporre molta varietà ed ha cercato di andare incontro alle tendenze più contemporanee. È per questa ragione che sono presenti brani come Dynamite (BTS), We Don’t Talk About Bruno (dal film Disney “Encanto“), Numb (Linkin Park), e Playground (Bea Miller, brano che appare nelle serie animata “Arcane“). Forse il brano che più mi ha stupito vedere in questo capitolo del franchise è stato MORE, del gruppo musicale virtuale “K/DA”. Nonostante Just Dance ha spesso proposto al pubblico collaborazioni con altri media e franchise, non ho mai pensato che gruppi come “K/DA” potessero essere inclusi nel gioco. Trovo questa diversificazione delle musiche piacevole, dato che – nonostante la maggior parte di esse siano conosciute – è sempre un ottimo modo per incentivare le persone a scoprire artisti sempre diversi.
Purtroppo, anche “Just Dance 2023 Edition” presenta dei difetti, ed alcuni di questi sono fortemente legati ai vantaggi che questo capitolo desidera vantare. Vorrei partire, come prima cosa, dalla gestione del Profilo utente. Tralasciando il fatto che Ubisoft ha cambiato le proprie priorità circa il Profilo nel corso dei vari capitoli (in Just Dance 4, ad esempio, era presente una minor personalizzazione ma era possibile tenere sotto controllo le proprie calorie senza ricorrere a strumenti esterni), non ho percepito la sensazione “social” che il team di sviluppo desiderava offrire. Ho apprezzato l’idea di permettere il cross-play tra piattaforme, ma credo che Just Dance sia un gioco che tende a spiccare in formato locale rispetto quello online. Quest’ultima metodologia di gioco mi sembra maggiormente “di nicchia”, dedicata ai fan del franchise ed i Content Creator.
Personalmente, preferirei che Ubisoft riprenda l’idea dei profili molteplici oppure, in alternativa, ideare una nuova gestione che permetta di trasferire (o condividere) il proprio salvataggio su un’applicazione per cellulari. In questo modo l’utente potrebbe usare il proprio profilo in ogni contesto di gioco: partita solitaria, Locale oppure Online. Non sto dicendo che il Profilo di “Just Dance 2023 Edition” sia insufficiente, ma avrei apprezzato delle funzionalità aggiuntive al fine di considerare tutti i modi con cui una persona vive l’esperienza di Just Dance.
Per quanto riguarda il menù di gioco, risulta piuttosto lento ed incapace di andare incontro a partite veloci. Navigare tra i menù non è facile (nonostante ci siano funzioni che restringono il campo di interesse) e l’anteprima del ballo avviene soltanto dopo un po’ che l’utente ha spostato il cursore sulla musica desiderata. Questo dettaglio rende “Just Dance 2023 Edition” un gioco che fatica a raggiungere l’immediatezza e la velocità che vorrebbe ottenere.
Come ultima nota, vorrei sottolineare un dettaglio legato ai balli. Molte delle musiche proposte – specialmente quelle a difficoltà elevata – presentano un insieme di azioni difficile da eseguire. Tale dettaglio non dovrebbe essere un problema (a difficoltà alte i balli dovrebbero essere più complessi ed intricati), ma i pittogrammi che appaiono sullo schermo non rispecchiano completamente le azioni eseguite nel corso della canzone. Tale dettaglio può risultare fastidioso, perché può forzare il giocatore a ricordare a memoria una canzone al fine di completarla con un buon numero di stelle.
“Dancerverse” è una sorta di storia raccontata in alcune delle nuove canzoni. L’idea è piacevole, ma alcune persone potrebbero trovarla invasiva.In conclusione, “Just Dance 2023 Edition” si propone come un capitolo potenzialmente decisivo e desideroso di rivoluzionare quanto proposto, ma ad essere sincero non credo sia stato raggiunto lo scopo prefissato. Ubisoft ha confezionato al pubblico un capitolo piacevole, con oltre 40 brani nuovi da affrontare ed estremamente diversi tra loro in termini di genere e pubblico a cui si rivolgono. Ho apprezzato, inoltre, la creazione di una storia attraverso il concetto del “Dancerverse”, anche se alcune persone potrebbero considerare l’idea invasiva.
Purtroppo, ciò che mi dispiace di più è notare come questo capitolo non sia riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il nuovo menù di gioco – per quanto interessante – non è tecnicamente soddisfacente e la tematica “social” è legata al comparto online rispetto il gioco in locale.
Per queste ragioni credo che “Just Dance 2023 Edition” sia un videogioco discreto, il cui acquisto è consigliato agli amanti della saga ed a coloro che possono condividere l’esperienza con altre persone in formato Online. In alternativa, valutate di passare oltre.
Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 09:05
