The Knight Witch

The Knight Witch – Recensione

The Knight Witch
Data di uscita
29/11/2022
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Super Awesome Hyper Dimensional Mega Team
Publisher
Team17
Genere
Azione / Avventura
Lingua
Italiano
Il nostro Punteggio
8.5
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All’interno del mercato ludico, i team di sviluppo devono costantemente tenere in considerazione una serie di fattori rilevanti. Tra questi, vi è la ricerca dell’originalità in termini di meccaniche di gioco. Si tratta di un tema costante nell’industria ludica, ma non sempre il risultato è efficiente. Esistono sviluppatori che – pur di raggiungere tale scopo – rendono il gioco meno accessibile e divertente, con un risultato al di sotto delle aspettative.

“The Knight Witch” è uno dei tanti giochi che desidera proporre qualcosa di nuovo, ma lo fa combinando molti elementi. Unire Metroidvania, Bullet Hell e Card Game non è una cosa comune, così come la gestione dell’accessibilità. Questa recensione desidera esplorare alcuni aspetti del gioco e cercherà di comprendere se il risultato finale è meritevole di attenzione da parte dei giocatori.

The Knight Witch

Il videogioco in questione vede, come protagonista, Rayne: la quinta Knight Witch che non partecipò all’antica battaglia che vide le cavaliere magiche lottare contro la Casata di Daigadai. Tale scontro – nato dall’estremismo dei concetti di natura e meccanica – portò le persone ad abbandonare la superficie per recarsi nelle terre di Dungenonidas. Dopo vari anni, Rayne sarà chiamata ad affrontare una nuova minaccia nata dalle ceneri dell’antica guerra, ma per raggiungere i propri scopi dovrà saper equilibrare le necessità di potere e morale.

Il videogioco in questione si propone come un Metroidvania sparatutto con stile Bullet Hell, all’interno del quale Rayne viene chiamata ad esplorare una serie di luoghi per completare una serie di missioni principali e secondarie. Lo scopo del gioco è raggiungere tali risultati nel miglior modo possibile, utilizzando l’armamentario che la protagonista ha a disposizione.

All’interno del mondo di gioco Rayne può visitare la mappa liberamente, grazie alle proprie doti di volo. Le sue abilità si basano principalmente su due meccaniche: i proiettili (eseguibili col pulsante L) e le carte. I primi possono essere direzionati per attaccare i nemici oppure abilitare la mira automatica – che permette di colpire al 100% il nemico a discapito di una minore forza – ma sono le carte a rivelarsi cruciali nel corso del gioco.

Durante la partita, i giocatori possono formare un mazzo composto da un numero specifico di carte, il cui numero aumenta nel corso del gioco. Tali carte possono essere utilizzate premendo A/Y/X e spendendo il Mana che Rayne possiede. Esistono carte di vario tipo e si sbloccano in vari modi ma possono tornare utili in varie occasioni. Alcune posizionano delle torrette, altre permettono di generare scudi, altre ancora permettono di modificare il tipo di proiettili che il personaggio principale possiede. Combinare le carte con i proiettili è un elemento cruciale, dato che può decretare il successo o l’insuccesso di uno scontro.

Un elemento interessante che riguarda il comparto narrativo e meccanico di “The Knight Witch” è il tema del Link. Questo gruppo di persone accresce il proprio potere in base alla fiducia che riceve dalle persone altrui. Tale fiducia permette alla protagonista di aumentare il livello, diventando più potente e capace di ulteriori abilità.

The Knight Witch

Dato che il Link aumenta in base alla popolarità, nel gioco sono presenti dei personaggi che svolgono il ruolo di “manager” nei confronti di Rayne. Il loro scopo è quello di decidere quali informazioni la protagonista deve rivelare al pubblico ogni volta che completa una missione.

Seguire le logiche dei manager renderà Rayne molto popolare, aumentando il suo desiderio di accrescere il potere. La protagonista, però, può decidere di agire in autonomia, rivelando la verità dei fatti. Tale scelta aumenterà molto poco il Link a cui può accedere e renderà la popolazione preoccupata.

I giocatori sono chiamati a decidere il tipo di morale che Rayne possiede. È possibile rivelare tutta la verità a discapito di potenziamenti, oppure è possibile costruire una maschera e diventare il personaggio più popolare del mondo, anche a costo di nascondere vicende orribili e realtà inimmaginabili. I giocatori hanno libera scelta in merito, ma la morale che si andrà a costruire può condizionare l’ottenimento di uno dei due finali del gioco.

Ci sono alcuni, ultimi dettagli da tenere in considerazione: il “fattore Metroidvania“, il “fattore Bullet Hell” e l’accessibilità. Il titolo in questione è diviso in un numero preciso di aree, all’interno delle quali si otterrà un potenziamento che renderà Rayne capace di superare vecchi e nuovi ostacoli. Una volta che si è in possesso di questi poteri, sarà anche possibile riesplorare vecchie aree per sbloccare missioni secondarie, liberare abitanti intrappolati oppure completare puzzle altrimenti impossibili. Questo significa che il gioco possiede un elevato fattore di backtracking, che richiede di comprendere ogni luogo al 100%.

Per quanto riguarda la meccanica Bullet Hell, si tratta di una delle principali caratteristiche del gioco. In “The Knight Witch” i nemici hanno l’abitudine a sparare un’elevata quantità di proiettili, specialmente durante le battaglie contro i Boss. Questo porta ad un gameplay fortemente tattico e ragionato, in cui comprendere le azioni dei nemici è fondamentale. Tale approccio, però, può risultare punitivo per alcune persone, motivo per cui è stata implementata la meccanica dei Cheat.

The Knight Witch

All’interno della sezione dedicata, i giocatori potranno impostare un codice utilizzando quattro rune. Con questo metodo, i giocatori possono ottenere Mana Infinito, Invulnerabilità oppure la “modalità fragile” (in cui basta un colpo per morire). Tali codici non saranno rivelati nel corso del gioco, motivo per cui bisognerà procedere per tentativi.

Quali sono, però, i difetti principali di questo videogioco? Non molti, per quanto mi riguarda. Il primo elemento da notare è legato al tema della morale. Rayne deve prendere delle decisioni durante alcune fasi della storia, ma non sempre tali scelte sono particolarmente evidenti nel corso del gioco.

Scegliere un’opzione piuttosto che un’altra porta spesso ad un cambiamento nei dialoghi oppure a contenuti leggermente differenti. nonostante ciò, avrei desiderato un approccio più concreto e deciso circa tale tema, al fine di aumentarne l’importanza. Per quanto riguarda i caricamenti, la versione Nintendo Switch tende ad averne parecchi e con una lunghezza piuttosto consistente (poco meno di 60 secondi). Questa scelta rompe il ritmo di gioco, elemento che rende le fasi più movimentate meno costanti.

Per quanto concerne la longevità, trovo che la scelta di proporre backtracking per completare il gioco al 100% sia ottima, al fine di prolungare il corso del gioco. L’unica nota che è possibile evidenziare riguarda la difficoltà di tracciare specifici contenuti nella mappa, come persone da salvare e missioni secondarie da ultimare.

The Knight Witch

Nel complesso, cosa posso dire circa questo videogioco? Team17 ed il team di sviluppo Super Awesome Hyper Dimensional Mega Teamhanno realizzato un gioco semplice ed interessante, con un gameplay estremamente atipico. L’idea di unire Metroidania, giochi di carte e Bullet Hell è una scelta rischiosa ma geniale, elemento che merita assolutamente l’interesse del pubblico.

Anche il comparto narrativo merita interesse. La storia proposta è piacevole e ricca di elementi interessanti, oltre ad un tema di estremismo “macchine-natura” che permette uno spunto di riflessione sulla società contemporanea. Personalmente, avrei aumentato l’attenzione sul tema della morale, ma reputo il risultato finale estremamente divertente. Acquisto consigliato.

The Knight Witch
The Knight Witch – Recensione
PRO
Gameplay atipico, insolito, divertente ed originale
Meccanica della "morale" piacevole...
Comparto narrativo carismatico, così come quello visivo
CONTRO
Caricamenti lunghi tra una sezione di gioco e l'altra
... ma sarebbe stata una buona idea aumentarne l'impatto
è possibile avere difficoltà a seguire le missioni secondarie
8.5
Ottimo
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