Quando lo scorso anno ho avuto il piacere di recensire Resident Evil Village ho potuto parlarvi di un progetto molto valido che, seppure ad un primo sguardo sembrasse tradire le sue stesse origini, si è dimostrato essere un episodio della serie molto valido e capace di intrattenere anche i fan più esigenti. La storia che vede il protagonista Ethan Winters fare di tutto per salvare il destino della propria figlia Rose ci aveva appassionati al punto da regalarci una grandissima quantità di ore di puro divertimento che, al netto di qualche sezione forse fin troppo esagerata, ci hanno permesso di apprezzare ogni singolo elemento messo in campo da Capcom. Per tutti coloro che non hanno digerito bene la deriva in prima persona della saga, inaugurata in occasione del rilascio di Resident Evil: Biohazzard, il colosso giapponese ha ben pensato di progettare una modalità in terza persona e di includerla come contenuto a pagamento di una nuovissima espansione che non solo ci offrirà un pretesto per fare un nuovo giro nella campagna principale, ma ci offrirà anche nuovi contenuti tra cui un’inedita storia che approfondisce il personaggio di Rosemary Winters.
Nasce così l’Espansione dei Winters, un nuovo DLC che al prezzo di circa 20 euro ci porterà a rivivere tutte le ambientazioni che già abbiamo imparato a conoscere, ora pensate per accogliere la “piccola” Rose e le sue abilità uniche. Scopriamo assieme di cosa si tratta!
La prima cosa da fare una volta acquistata l’Espansione dei Winters è un doveroso ripasso della storia principale, possibilmente impostando la visuale in terza persona per poter apprezzare ogni ambiente da un nuovo punto di vista. Questo ci servirà sia per fare un rapido ripasso della storia, molto utile quando andremo ad avviare la storia inedita “Shadows of Rose” sia per prendere nuovamente confidenza con gran parte delle mappe poiché queste verranno riprese fedelmente dal DLC, anche se la loro esplorazione sarà completamente stravolta. Se ve lo steste chiedendo, è bene che sappiate che non vedremo mai la faccia di Ethan; questo avviene apparentemente per una scelta esplicita degli sviluppatori, che non faranno mai mostrare il volto del protagonista nemmeno durante le cutscene.
Detto questo, abbiamo trovato la nuova impostazione sicuramente valida ed abbiamo apprezzato lo sforzo di Capcom di allargare il bacino di utenza e ci aspettiamo che questo avvenga anche in occasione del prossimo capitolo canonico della serie, ma avremmo sinceramente preferito che questo avvenisse tramite un aggiornamento gratuito e non dietro il pagamento di un’intera espansione. Anche perché giocando con tale impostazione attiva è piuttosto evidente come questa funga da semplice “pezza” per un qualcosa che non era ovviamente stato previsto fin dal principio, risultando in una serie di animazioni limitata e che non ha nulla a che fare con quanto visto nei remake di Resident Evil 2 e 3. Niente di tragico sia chiaro, il tutto risulta estremamente godibile e ne vale certamente la pena, ma la sensazione di occasione sprecata si fa sentire in qualche passaggio.
Oltre al nuovo punto di vista introdotto con la visuale in terza persona troviamo anche nuovi contenuti per la Modalità Mercenari, tra cui la possibilità di vestire i panni di personaggi iconici come Chris Redfield, Alcina Dimitrescu e Karl Heisenberg. Ciascuno di loro ha ovviamente abilità uniche che potrebbero rendere meno problematica la nostra sopravvivenza in questi livelli arcade decisamente impegnativi, che potranno continuare ad essere giocati esclusivamente in prima persona. Troviamo qui anche due nuovi stage, un’ottima occasione per mettersi nuovamente in gioco se apprezzate questa modalità extra.
Veniamo ora al vero motivo per cui vale la pena investire 20 euro in questa corposa espansione, ossia il DLC Shadows of Rose, che ci fa vestire i panni di una Rosemary intenzionata a liberarsi dei suoi poteri. Se ricordate il viaggio di Ethan saprete benissimo che Rose era appena una neonata, ed è proprio per questo motivo che gli avvenimenti del DLC si svolgono esattamente 16 anni dopo quelli della campagna principale. Evito di fare spoiler poco simpatici sul finale di Resident Evil Village, ma è importante sapere che il protagonista è riuscito a salvare la figlia, che ora vive celando abilità segrete potenziate dal Megamycete per nulla volute ed affrontando i problemi di una adolescente emarginata. Le cose sembrano finalmente per cambiare quando le viene offerta la possibilità di liberarsi da questa maledizione, ma per farlo dovrà vedersela con una versione malviagia del Duca e con una copia corrotta del villaggio, che renderanno la sua impresa tutt’altro che una passeggiata.
La storia di Shadows of Rose ci è piaciuta sia grazie alla sua capacità di caratterizzare molto bene un personaggio al quale non era stato dato troppo risalto, sia per l’utilizzo intelligente del concetto di Megamycete e delle implicazioni che questo ha anche sotto il punto di vista del gameplay. Innanzitutto, il DLC potrà essere giocato solamente in terza persona, aspetto strano ma che ci è sembrato coerente con le abilità di Rose, che molto probabilmente in prima persona non sarebbero state risaltate a dovere. Nel dettaglio, questi sono correlati alla connessione della ragazza con la muffa, e le permettono di fatto di congelare e calcificare le uova di muffa e rallentare i nemici che le si avvicinano. In questo modo si aggiungono due livelli paralleli per l’avanzamento, uno puramente esplorativo con zone della mappa da liberare distruggendo le uova dalla giusta distanza ed uno più survival che ci aiuterà (laddove possibile) a superare i nemici evitandoli e risparmiando preziosissime munizioni.
Gran parte della storia è ambientata all’interno del Castello Dimitrescu e a Casa Beneviento, indubbiamente i due posti più iconici di Village, ma sfortunatamente non andremo mai a scoprire nuove aree inedite. Nonostante sarebbe stato bello poter scoprire nuovi luoghi di due location così ispirate, devo ammettere che il senso di progressione è completamente differente da quello già vissuto con Ethan e pertanto anche conoscendo le mappe a memoria dovremo impegnarci il giusto per procedere verso la giusta direzione. Anzi, Casa Beneviento per quanto mi riguarda è stata la vera sorpresa di questo DLC, costruita con nuovi nemici e sezioni che ne risaltano l’atmosfera e ne colgono l’essenza nel migliore dei modi.
Non mancano ovviamente nuovi enigmi ambientali, molti dei quali legati ai poteri di Rosemary, e alcuni collezionabili con i quali approfondire la lore del gioco. La difficoltà generale si assesta sempre su livelli accessibili, specialmente dopo aver compreso al meglio i meccanismi di gameplay, e la longevità di circa 5 ore ci ha permesso di non percepire troppo il senso di ricliclo delle mappe. Nonostante questo, arrivare ai titoli di coda non lascia alcun senso di incompiutezza, poiché ogni avvenimento trova il giusto spazio per essere spiegato e compreso. Certo, ci si sarebbe potuti spingere oltre introducendo almeno una piccolissima location inedita, giusto per non far percepire il fatto di stare semplicemente giocando ad una versione ridotta del gioco base.
In conclusione, l’Espansione dei Winters è di fatto un contenuto pensato per i fan della famosa serie Capcom che volevano un semplice pretesto per tornare a visitare le location più iconiche di Resident Evil Village e per coloro che non lo hanno mai fatto perché scoraggiati dalla visuale in prima persona. Rimane il dispiacere di non aver visto la modalità in terza persona rilasciata come contenuto gratuito, ma nel complesso questo corposo DLC è un ottimo pretesto per allargare l’utenza attorno a questo pur sempre valido capitolo della saga.
Ultimo aggiornamento: 2024-04-24 at 10:40
