A Tale of Paper

A Tale of Paper: Refolded – Recensione

A Tale of Paper: Refolded
Data di uscita
19/08/2022
Versione testata
Xbox Series X|S
Sviluppatore
Open House Games / No Moss
Publisher
Digerati
Genere
Azione e avventura / A piattaforme
Lingua
Voci: Inglese / Testi: Italiano
Il nostro Punteggio
7.5
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Un elemento importante all’interno del mondo dell’intrattenimento è la capacità di proporre al pubblico risultati originali. Questa necessità deriva da una vasta serie di richieste che possono agevolare o meno il proprio gioco nel catturare l’attenzione altrui. Un gioco che presenta elementi differenti rispetto al pubblico di massa si caratterizzerà per un gameplay insolito ed un’ambientazione unica, elementi importanti da tenere in considerazione. “A Tale of Paper: Refolded” desidera raggiungere questo scopo e la seguente recensione ne illustrerà i principali elementi.

Il videogioco in questione narra le vicende di una creatura umanoide di carta, la quale viene chiamata Line. Si ritrova all’interno di una vasta abitazione abbandonata, le cui uniche forme di vita sono gli animali e qualche macchina che aspira la polvere (e la carta stessa). Lo scopo del gioco è quello di esplorare il mondo che ha a disposizione, al fine di capire il destino di Line e di ciò che lo circonda.

A Tale of Paper: Refolded

“A Tale of Paper: Refolded” è un videogioco di genere platform-puzzle nel quale si controlla Line. Lo scopo del gioco è esplorare il mondo circostante ed interagire con esso, nel desiderio di proseguire nel percorso.

Il videogioco in questione presenta una struttura lineare e viene divisa in grandi sezioni, che possono essere chiamati Atti. Ciascun Atto presenta una struttura lineare e permette a Line di esplorare varie ambientazioni differenti tra di loro, tutte adattate ad un contesto “casalingo”. Casse, macchinari, scale, grate e traini sono soltanto alcuni degli oggetti che appaiono, alcuni dei quali innescano una interazione.

La meccanica principale a cui il personaggio principale ha accesso è la trasformazione, chiamata genericamente “Origami”. Si tratta di una funzione che si amplia col tempo. Per potenziare questa capacità è necessario interagire con specifici libri, i quali spiegheranno come si attivano i seguenti poteri. Per trasformare Line in un’origami basterà premere il pulsante dedicato e potrà cambiare forma in base all’occorrenza, ottenendo così vari potenziamenti. Le prime abilità che ottiene, ad esempio, sono la Rana (capace di fare lungi salti a discapito di una mobilità ridotta) e la Palla (che permette di passare attraverso specifici luoghi a discapito di una assenza totale di movimento). L’utilizzo che il gioco richiede di queste abilità è paragonabile al genere ludico dei Metroidvania, in quanto sono fondamentali per proseguire l’Atto di turno.

A Tale of Paper: Refolded
L’uso delle trasformazioni è molto importante, ma i giocatori dovranno anche superare enigmi ambientali.

“A Tale of Paper: Refolded” è un gioco che cerca di raccontare la sua storia attraverso l’uso delle immagini, rispetto alle parole. Questo dettaglio lo si può notare sotto vari aspetti, tra cui l’assenza di una storia compatta e la presenza di tre avventure “prequel“. Dopo aver completato la storia di Line, infatti, i giocatori sono chiamati ad affrontare tre capitoli aggiuntivi che narrano l’inizio della vicenda proposta. In questi capitoli verranno utilizzati personaggi differenti, al fine di proporre al pubblico elementi di gioco innovativi tra di loro.

Ci sono vari elementi che caratterizzano questo videogioco – nato dalle mani di Open House Games e No Moss. Il dettaglio che traspare maggiormente è l’ambientazione, la quale risulta estremamente insolita ed originale. Il team di sviluppo è riuscito ad utilizzare il tema della casa e delle abitazioni per proporre un universo tetro e particolare, a cui i giocatori dovranno fare costantemente attenzione. Scalini distrutti, casse che bloccano ostilità ed oggetti interagibili a seconda della propria forma permettono al titolo di proporre vari contenuti. Questi non spiccano in maniera eclatante, ma raggiungono il minimo necessario per divertire l’utente nel corso delle due ore necessarie per completare questo gioco. Per quanto riguarda la longevità, il team di sviluppo è stato capace di sfruttare il più possibile le proprie meccaniche al fine di non farle percepire eccessivamente ripetitive. Questo è esattamente dovuto al fatto che i tempi di gioco sono stati ben calcolati e questo porterà il pubblico a scoprire, con piacere, cosa propone “A Tale of Paper: Refolded” nelle sue due ore di gioco.

Come è possibile immaginare, anche questo progetto possiede dei difetti. Il primo elemento che vorrei trattare riguarda uno dei punti forti del gioco: la longevità. Nonostante il team di sviluppo sia riuscito a proporre un gameplay eterogeneo nelle due ore di gioco richieste (le quali possono aumentare nel caso non si riesca a superare immediatamente qualche enigma), alcuni utenti potrebbero trovare il prezzo di lancio (€19,99) eccessivo. Tale ragionamento non è casuale e lo considero corretto. Il prezzo di lancio di “A Tale of Paper: Refolded” è abbastanza oneroso rispetto all’esperienza totale offerta, motivo per cui consiglio di valutare l’acquisto sotto sconto.

A Tale of Paper: Refolded
Le minacce di questo gioco, se vengono attivate, potranno causare una facile morte di Line. Questo deriva dalla loro estrema velocità, la quale richiede una fuga pressoché precisa ed immediata.

Ci sono altri elementi negativi da tenere in considerazione. Tralasciando l’adattamento italiano – non sempre corretto e migliorabile dal punto di vista linguistico – trovo necessario evidenziare la gestione della telecamera. Essa è principalmente fissa, ma può muoversi leggermente in base alla situazione. Tale scelta è dovuta alla struttura visiva del gioco, ma non è ben coordinata con le sezioni platform. Durante le prime fasi di gioco, infatti, i giocatori potranno notare che alcune sezioni hanno delle distanze molto complesse da gestire, a causa della posizione della telecamera stessa. Diventa, così, difficile calcolare le distanze dei salti, come raggiungere determinate piattaforme oppure come passare determinate zone senza innescare le trappole. Questi elementi aumentano la probabilità di decesso del personaggio principale, elemento che diventa poco piacevole nel lungo periodo di tempo.

In conclusione, “A Tale of Paper: Refolded” è un videogioco consapevole della sua semplicità. Ciò che lo caratterizza, però, è la capacità di sfruttare i suoi elementi basilari al massimo, nel desiderio di mostrare al pubblico un gameplay capace di catturare l’attenzione senza particolari pretese. L’ambientazione risulta ben costruita e le abilità di trasformazione che Line scopre durante il corso della storia riescono a proporre una vasta varietà. A tutto ciò si aggiungono gli obiettivi di Xbox, alcuni dei quali permettono l’incentivazione di interagire con alcuni elementi presenti nella scena. Nonostante questo, sarebbe errato dire che “A Tale of Paper: Refolded” è un prodotto ottimo. La bassa longevità e la qualità tecnica complessiva non riescono a giustificare il prezzo di lancio, la telecamera doveva andare incontro alle necessità del level design. Alla fine considero il risultato finale discreto, ma sono convinto sia possibile fare di più. Acquisto consigliato sotto sconto.

A Tale of Paper
A Tale of Paper: Refolded – Recensione
PRO
Gameplay semplice e divertente
Ottima gestione della longevità
CONTRO
Prezzo di lancio abbastanza alto
Una miglior gestione della telecamera agevolerebbe il level design
7.5
Discreto
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