Mutropolis

Mutropolis – Recensione

Mutropolis
Data di uscita
18/08/2022
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Pirita Studio
Publisher
ASHGAMES
Genere
Rompicapo / Avventura
Lingua
Voci: Inglese / Testi: Italiano
Il nostro Punteggio
8
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Il genere di videogiochi “punta e clicca” fa parte di quell’insieme di tipologie videoludiche che riesce a proporre titoli molto differenti tra di loro. Questo è dovuto alla necessità di avere una forte componente narrativa, la quale porta gli sviluppatori di tutto il mondo a proporre storie molto diverse tra di loro.Mutropolis“, ad esempio, dedica la sua attenzione al genere fantascientifico e – dopo essere stato pubblicato sulla piattaforme PC (Steam) – ha recentemente raggiunto la console Nintendo Switch. Questa recensione ha l’obiettivo di capire le meccaniche proposte e se il risultato finale merita di essere giocato.

“Mutropolis” tratta una storia futuristica, ambientata in un futuro prossimo. Nell’anno 5.000, un team di ricercatori decide di iniziare a fare le prime ricerche sul pianeta Terra, dopo che questa è stata abbandonata dai loro antenati. Non ci sono molte informazioni su cosa abbia causato l’abbandono della specie umana, ma misteriose leggende circolano su questo pianeta. In particolare, vi è una particolare enfasi a Mutropolis: una città potenzialmente ricca di specie bislacche e considerata da molti una leggenda, al pari di El Dorado. Interpretando lo studioso Henry Dijon, i giocatori esploreranno una Terra abbandonata dalla specie umana, anche se nuove informazioni fanno presagire il contrario.

Mutropolis
Tutte le scene, gli oggetti ed i personaggi presenti sullo schermo sono stati realizzati a mano da parte del team di sviluppo: Pirita Studio. Esso è composto da Beatriz Gascón e Juan Pablo.

Il titolo in questione è un videogioco classificabile nel genere “punta e clicca”. I giocatori devono interpretare un umano di nome Dijon, il quale si ritroverà coinvolto in misteriosi casi legati alla misteriosa città di Mutropolis. Completando le varie sfide presenti nell’avventura ed utilizzando il suo ingegno, dovrà trovare un modo per ottenere ulteriori informazioni da questo mondo.

La modalità d’interazione che il team di sviluppo – Pirita Studio – ha proposto al pubblico è semplice, in linea con altri videogiochi dello stesso genere. Durante il corso dell’avventura i giocatori dovranno esplorare il mondo circostante al fine di analizzare oggetti oppure raccogliere materiali. Questi ultimi verranno inseriti nell’inventario, accessibile rapidamente toccando la freccia arancione presente in alto a destra dello schermo. Usare gli oggetti è spesso fondamentale, in quanto permette di completare i vari enigmi ambientali disponibili.

Come è possibile immaginare, “Mutropolis” da’ ampia rilevanza alla tematica della narrazione. Il team di sviluppo ha deciso di proporre il tema della fantascienza trattando un tema specifico: il tempo. La relazione passato-presente è molto forte all’interno del gioco e può essere vista sotto vari aspetti. Il più semplice è dedicato alle scenografie proposte (alcune estremamente tecnologiche, altre più semplici e legate alla natura), ma tale dettaglio si nota anche sugli oggetti con i quali Dijon interagisce. L’esempio migliore in merito è la Spatola: un oggetto così antiquato che nessuno ormai utilizza (a parte il protagonista, che lo considera così importante da essere un portafortuna).

Mutropolis
Tra le tematiche che “Mutropolis” propone, vi è anche il tema egizio. Appare fin dal secondo atto della storia, ma ottiene una forte rilevanza alla conclusione del gioco.

Un ultimo elemento che merita l’interesse dei lettori è l’adattamento per console Switch. Il team di sviluppo, infatti, è stato capace di realizzare un porting decisamente valido, il quale è stato supportato da una buona interfaccia utente iniziale. Accedere all’inventario è intuibile sia utilizzando i joystick, sia utilizzando il Touch Screen, e risulta molto facile controllare quali oggetti innescano una interazione. “Mutropolis“, infatti, evidenzia i contenuti interagibili attraverso due modi, che cambiano in base ai comandi utilizzati. Se si utilizzano i Joystick, basterà tenere premuto il pulsante L, mentre se si usa il Touch Screen le aree di interesse verranno evidenziate automaticamente, a patto di tenere premuto il dito/stilo sullo schermo.

Come tutti i videogiochi, però, anche questo possiede dei difetti. Il primo elemento che vorrei trattare riguarda il comparto comico. La vicenda trattata in questo titolo è ambientata in un futuro prossimo, all’interno del quale il nostro presente sembra essere perduto da millenni. Questo porta le persone ad ipotizzare nuove identità di figure di vario genere, come Wonder Woman oppure il Walkman. Questo risultato (così come alcuni dialoghi e personaggi che appaiono nel gioco) dovrebbero innescare un effetto comico, ma questo non riesce a concretizzarsi a causa di una storia che, nel complesso, desidera essere presa sul serio. Probabilmente questo è dovuto anche al doppiaggio inglese, il quale non permette a “Mutropolis” di evidenziare i suoi elementi comici.

Altri elementi che è possibile evidenziare riguardano il comparto musicale – dimenticabile sotto vari aspetti – e l’assenza di un sistema di supporto per novizi. Il team di sviluppo, infatti, non propone ai giocatori alcun genere di aiuto e non sarà possibile tenere velocemente traccia dei propri progressi. Di conseguenza, sarà necessario abituarsi ad interagire spesso con i personaggi ed utilizzare alcuni loro dialoghi per controllare il proprio proseguimento del gioco.

Mutropolis
Ciascun personaggio che appare nel gioco risulta ben caratterizzato, ma il doppiaggio inglese non riesce a dare il supporto che ci si aspetterebbe.

In conclusione, “Mutropolis” è un videogioco divertente e semplice, capace di intrattenere il pubblico nelle quattro ore che richiede per essere completato. Il team di sviluppo è stato in grado di proporre una storia interessante, caratterizzata da un contesto futuristico, fantascientifico e capace di dare al pubblico qualche idea originale. Questi elementi rendono l’intera avventura piacevole da seguire ed interessante da esplorare, così come risolvere problemi che combinano fortemente le tematiche di passato e presente, antiquato ed innovativo, natura e meccanica. In aggiunta, l’adattamento per Nintendo Switch riesce a soddisfare il pubblico grazie ad una buona implementazione del Joustick e del Touch Screen, con risultati più che efficienti.

Purtroppo, tutti questi elementi non riescono a spiccare come si vorrebbe. La storia mantiene uno stile serio ed incapace di far ridere dove ci si aspetterebbe, mentre il comparto musicale non permette di dare maggiore enfasi alle ambientazioni proposte. Per quanto mi riguarda considero “Mutropolis” un ottimo videogioco, ma sono convinto che avrebbe potuto dare risultati più soddisfacenti. Il risultato finale è ottimo, ma lascio ai lettori decidere se acquistare questo prodotto al prezzo di lancio (€19,99) oppure aspettare uno sconto.

Mutropolis
Mutropolis – Recensione
PRO
Comparto narrativo interessante...
Ottimo adattamento per Nintendo Switch
Interfaccia utente convincente
CONTRO
... ma gli elementi comici e bislacchi non spiccano
Comparto musicale e vocale migliorabile
8
Divertente
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