Green Game Jam 2021

Green Game Jam 2021: vidoegamers per la natura

Il 4 giugno 2021 (in concomitanza con il World Environment Day del 5 giugno) parte la seconda edizione del GREEN GAME JAM, lanciata dal PLAYING FOR THE PLANET ALLIANCE, l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per sensibilizzare, educare ed incoraggiare milioni di videogiocatori sparsi per il mondo ad agire per tutelare la natura che li circonda.

A questa nuova edizione, che avrà come “tema” la cura ed il ripristino delle foreste e degli oceani, parteciperanno più di 25 studi, che complessivamente sono in grado di generare un volume di oltre un miliardo di utenti attivi (mica spiccioli!), e che si impegneranno ad inserire “elementi green” nelle loro creazioni e nella vita reale.

In questa pletora non potevano certo mancare grandi nomi come Ubisoft, Mojang, Niantic, Sony Interactive Entertainment e Ustwo Games che collaboreranno al fine di introdurre nuove modalità, mappe, eventi tematici, storyline & messaggistica il tutto incentrato visitato in chiave “green”.

Come troviamo riportato nel comunicato stampa, le presentazioni del Jam 2021 comprendono per quanto riguarda gli sviluppatori:

• Per la prima volta nella modalità Adventure di Pacman (BANDAI NAMCO) verrà introdotta una nuova linea narrativa incentrata sul tema della riforestazione.
• Ustwo Games creerà nuovi contenuti in Monument Valley 2, che permetteranno ai giocatori di avvicinarsi alla vita degli alberi e che saranno sbloccati tramite il loro supporto a iniziative di conservazione di foreste.
• Gli Studi PlayStation Media Molecule hanno ospitato un evento a tema ambientale in DreamsTM, dove i creator da tutto il mondo hanno partecipato con creazioni uniche.
• Cinque studi Ubisoft che lavorano su mobile, PC e console, creeranno ciascuno nuovi contenuti per uno dei loro giochi integrando i temi di quest’anno in modo divertente e coinvolgente per i giocatori. Gli studi partecipanti sono Ubisoft Annecy, Ubisoft Barcellona Mobile, Ubisoft Mainz, Ubisoft Future Games di Londra e Ubisoft Parigi.

Mentre per quello che riguarda i giocatori sono state lanciate due raccolte fondi con scopi ben precisi:

Play4Forests per preservare e ripristinare le foreste in aree a rischio come Amazzonia, Bacino del Congo & Sud-est asiatico
Glowing, Glowing Gone per la protezione delle barriere coralline attraverso azioni mirate a contrastare I cambiamenti climatici e l’inquinamento idegli oceani

Il coinvolgimento attivo delle community in queste campagne porterà alla presentazione di una petizione ai leader mondiali ai prossimi summit delle Nazioni Unite, incluso anche quello sul clima che si terrà proprio quest’anno, il COP26.

I vincitori saranno annunciati il 25 giugno 2021 e saranno giudicati in cinque categorie distinte, tra cui quella “Scelta dei giocatori” che per la prima volta, a partire dal 16 giugno 2021, darà voce diretta alla comunità di giocatori.

Un’altra iniziativa “green” a livello globale dedicata questa volta agli studenti e che coinvolgerà oltre 300 università tra Nord America, Cina e Sud-est asiatico è la GREEN GAME JAM YOUTH lanciata da TiMi Studio Group, insieme al Tencent Institute of Games i cui vincitori saranno annunciati in ottobre.

Ora vi lascio alla lettura del comunicato stampa ufficiale in cui si “snocciolano” dati importanti e vi chiedo di lasciare nei commenti la Vostra opinione su questa iniziativa interessante per preservare il nostro pianeta…

“Sin da quando è stata istituita la Playing for the Planet Alliance nel 2019, abbiamo assistito al potere dell’industria dei videogiochi quando si tratta di rimboccarsi le maniche e collaborare come unica forza creativa, indipendentemente da quali concorrenti siano seduti attorno al tavolo”, ha detto Sam Barratt, Chief of Youth, Education and Advocacy del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, promosso dalla Playing for the Planet Alliance. “Il Green Game Jam 2021 ha quasi triplicato il numero degli studi partecipanti rispetto al pilota del primo anno e con PC e console ora coinvolti la scala delle attivazioni annuali è aumentata esponenzialmente. In aggiunta alla grande portata mondiale, i partecipanti di quest’anno stanno anche dando un esempio di come altre aree del settore privato possano unirsi attorno a un progetto condiviso e lanciare la più grande sfida per l’ambiente dei nostri tempi”.

Studi partecipanti
Asobi, BANDAI NAMCO Mobile, BANDAI NAMCO Entertainment America, Creative Mobile OU, E-Line Media, GameDuell, Goodgame Studios, Hinterland Games, Imangi, MAG Interactive, Playstation Studios Media Molecule, Mojang, NetEase Games, Niantic, PerpGames, Reliance, Rovio, ShiftSpace, Space Ape Games, Square Enix West, Supercell, Sybo, TiMi Studio Group, Tiramisu, Toppluva, Ubisoft Annecy, Ubisoft Barcelona Mobile, Ubisoft Blue Byte, Ubisoft Future Games of London, Ubisoft Paris, UsTwo Games, Wildworks, Wooga.

Su Playing for the Planet Alliance:
Playing for the Planet Alliance è stata lanciata nel 2019 durante il Summit sul Clima nel quartier generale delle Nazioni Unite di New York. Nel loro totale, i membri dell’Alleanza hanno una base mensile di 1.5 miliardi di giocatori attivi. Entrando nell’Alleanza, i membri si impegnano in svariati obbiettivi, dall’integrare attivazioni green nei giochi, riducendo le emissioni e supportando l’agenda ambientale globale attraverso iniziative che vanno dal piantare milioni di alberi alla riduzione della plastica nei propri prodotti.

Sull’Environment Programme delle Nazioni Unite (UNEP):
UNEP è la voce globale dell’ambiente. Dà leadership e incoraggia le partnership che si prendono cura dell’ambiente, ispirando, informando e permettendo alle nazioni e alle persone di migliorare la propria qualità della vita senza compromettere quella delle generazioni future.