Super Smash Bros Ultimate

Ultimate Stories – Guerrieri Mii

Quando si parla dei videogiochi, una delle tematiche più comuni è la creazione di un avatar. Esso permette al giocatore di sbizzarrirsi e di dare vita a qualcosa di unico, interessante ed intrigante, capace di rappresentare lo stile e la personalità del giocatore. Col passare del tempo tale approccio si è evoluto sotto molti punti di vista e Nintendo ha da anni tenuto un ottimo asso nella manica: i Mii. Oggi parleremo dei lottatori più complessi e strampalati che siano mai stati resi disponibili all’interno del franchise di Super Smash Bros., tratteremo le loro origini e la loro recente evoluzione.

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Curiosità: su Wii, 3DS e Switch il limite massimo dei Mii disponibili è 100. Su WiiU, invece, è possibile salvarne oltre 3.000

Le origini

Nati nel 2006 sulla console Nintendo Wii, i Mii sono letteralmente degli avatar che il giocatore può costruire sulla propria console. Inizialmente la loro creazione avveniva all’interno dell’applicazione Canale Mii, nella quale le persone potevano creare un personaggio con le proprie sembianze inserendo capelli, occhi, sopracciglia e molti altri elementi differenti. La buona libertà con cui potevano essere posizionate le varie parti del volto ha permesso ad artisti di vario genere di sbizzarrirsi, al fine di dare vita a personaggi fuori dal comune oppure a fedeli riproduzioni di personaggi di serie televisive o videoludiche. Tutto ciò era supportato da varie applicazioni, le quali coinvolgevano attivamente i propri personaggi. Giochi come Wii Sport Resort e canali come “Vota Anche Tu” hanno reso i Mii dei personaggi cruciali, trasformandoli in una vera e propria icona per le generazioni recenti.

L’utilizzo dei Mii nei videogiochi Nintendo è svariato ed ha cambiato forma in base alla piattaforma. Su Nintendo Wii, per esempio, i Mii erano presenti in quasi tutti i videogiochi Nintendo di rilievo e permettevano al giocatore dia vere una figura che lo rappresentasse. Anche su 3DS la situazione era simile grazie soprattutto all’applicazione Piazza Mii Streetpass, la quale permetteva di incrociare i Mii di altri giocatori ed utilizzarli come veri e propri personaggi in specifici minigiochi. Anche su WiiU hanno avuto una buona apparizione (soprattutto agli inizi di vita della piattaforma, con giochi del calibro di Nintendoland) ma col tempo sono svaniti dalla circolazione. Su console Switch, infatti, non sono tanti i nuovi videogiochi che utilizzano i Mii in maniera considerevole. L’ultimo videogioco Nintendo in merito è Mario Golf: Super Rush, dove i Mii saranno fondamentali per affrontare la modalità storia.

Trovo interessante evidenziare come i Mii si siano evoluti nel corso degli anni, in particolar modo nel loro design estetico. Nel passaggio tra Wii a 3DS i giocatori hanno scoperto nuove acconciature e la possibilità di modificare ulteriormente gli elementi del volto, cosa che ha dato vita a combinazioni al di fuori dell’immaginazione. Grazie a Tomodachi e Miitomo, inoltre, i Mii hanno potuto utilizzare nuovi colori per personalizzarsi come il rosa, il rosso ed il verde. Il risultato più elevato si raggiungerà in Miitopia (versione Switch), la quale permetterà una personalizzazione ulteriore attraverso le meccaniche di trucco. Si spera che tale elemento venga poi proposto all’interno delle console Nintendo future, in quanto porterebbe essere l’inizio di una nuova vita per i Mii.

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I Guerrieri Mii possono indossare un sacco di costumi differenti. Questo ha permesso di dar vita a vari DLC, i quali si sono rivelati un ottimo modo per inserire nel gioco personaggi che altrimenti non sarebbero mai stati resi disponibili. Gli esempi più eclatanti in merito sono Sans, Cuphead e Vault Boy.

I Mii in Smash

La storia dei Mii all’interno del franchise picchiaduro di Nintendo è molto interessante e nessun altro personaggio condivide il loro stesso destino. Inizialmente, durante lo sviluppo del capitolo per 3DS e WiiU, Sakurai era fortemente contrario alla loro implementazione in quanto era convinto non fossero adeguati ad un videogioco picchiaduro. Col passare del tempo ha cambiato idea e li ha inseriti come personaggi giocabili. Essi, però, presentavano delle particolarità: il loro preso, la loro altezza ed il loro potenziale offensivo erano direttamente proporzionali alle dimensioni del Mii ed avevano fin da subito accesso a tutte le varianti delle loro mosse speciali, elemento condiviso  con Palutena. La differenza principale è, però, il loro uso competitivo. I Guerrieri Mii sono i primi personaggi del mondo di Smash ad essere bannati all’interno delle meccaniche competitive native del gioco. Il motivo è semplice: erano troppo imprevedibili.

Con l’avvento di Super Smash Bros. Ultimate la situazione è stata stravolta. In particolare, i Mii possiedono adesso delle statistiche precise che non variano in base alle dimensioni del personaggio originale. In aggiunta è ora permesso utilizzarli negli scontri ufficiali, elemento che ha reso i Guerrieri Mii completamente competitivi. Da notare che alcune delle loro mosse sono state leggermente rielaborate, al fine di dar vita a nuove strategie e bloccare quelle che risultavano troppo potenti nel precedente videogioco.

I Guerrieri Mii nel competitivo

Dato che i Guerrieri Mii sono diventati utilizzabili nel mondo competitivo di Smash a partire dal capitolo Ultimate, non è possibile trattare i capitoli 3DS e WiiU. Come nel gioco precedenti i Mii si dividono in tre tipologie (Lottatore, Fuciliere, Spadaccino) e ciascuno di questi possiede statistiche base differenti e prestabilite. La possibilità di utilizzare mosse speciali differenti permette di rappresentare al meglio la natura personalizzabile dei Mii ma questo non li ha resi perfetti. Alcuni set del Fuciliere e dello Spadaccino sono perfetti per lo stalling mentre altri sono più aggressivi e adatti a distruggere velocemente gli avversari con Dannometro medio-alto. Per quanto riguarda l’uso competitivo di ogni tipologia, possiamo riassumere la situazione in tre punti:

  • Il Lottatore era mal visto agli occhi dei competitivi a causa della perdita di alcune delle combo più potenti che poteva sfruttare nei capitoli 3DS e WiiU. Soltanto di recente, con gli ultimi aggiornamenti, ha iniziato ad essere preso in considerazione grazie ai suoi piccoli potenziamenti offensivi;
  • Il Fuciliere viene considerato da molti come il peggiore e la sua precedente abilità di controllare il terreno – elemento ancora presente in Ultimate – è diminuito a causa della lentezza delle azioni. Fra i tre tipi di Mii il Fuciliere tende ad essere considerato in maniera inferiore, anche se esistono giocatori che hanno dimostrato il suo potenziale.
  • Lo Spadaccino ha dato il massimo agli inizi del competitivo grazie ai suoi incredibili potenziamenti e le sue incredibili combo (da ricordare la presa in basso e lo speciale in alto rotatorio, con un potenziale di KO molto elevato), ma tende a spiccare meno rispetto ad altri spadaccini presenti nel gioco. Rimane comunque utilizzato in molte maniere e non è raro trovarlo come avversario.
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Anche la mossa Smash dei Guerrieri Mii cambia in base alla tipologia. Il Lottatore scarica una serie di colpi sul bersaglio, lo Spadaccino esegue una debole mossa ad area ed il Fuciliere lancia un potentissimo attacco laser.

I Guerrieri Mii rappresentano l’importanza e l’influenza di Nintendo dai tempi della console Wii, così come la capacità di creare avatar carismatici. Nonostante siano di base dei “gusci vuoti” i videogiochi rilasciati hanno permesso loro di diventare personaggi giocosi, testardi oppure intriganti e complessi. Il loro arrivo sul franchise di Super Smash Bros. ha dimostrato questo elemento e le meccaniche di personalizzazione permettono a questi personaggi di dar vita a veri e propri colpi di creatività, oltre ad essere un vero e proprio placeholder per costruire lottatori altrimenti inaccessibili. Si spera che i Mii non svaniscano in quanto hanno ancora molto da dire, e la loro infinita personalizzazione potrebbe essere la base di nuovi ed incredibili videogiochi.

PRO:

  • Meccanica della personalizzazione delle mosse speciali intrigante;
  • Svariate modifiche hanno reso questi lottatori accessibili nel mondo competitivo;
  • Grazie ai costumi possono “simulare” lottatori aggiuntivi, come Sans e Cuphead.

CONTRO:

  • Il loro potenziale è spesso limitato e non tutte le combinazioni possibili risultano efficienti.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-27 at 10:30