Negli ultimi mesi, abbiamo assistito all’arrivo della nuova generazione nel mondo del gaming: cominciò tutto con l’annuncio delle nuove schede grafiche della Nvidia, fino ad arrivare alla recente uscita di PS5 e Xbox Series X. L’arrivo di tutte queste novità ha visto anche l’affermarsi di un fenomeno che di certo non è nuovo nel mondo del libero mercato, ma che di recente è tornato alla ribalta attirando molte più attenzioni che in passato: gli scalper. A chi segue questo settore, difficilmente è sfuggita la difficoltà nel reperire questi prodotti nuovi; questa scarsità di pezzi, che sicuramente in parte è dovuta ad una non brillantissima gestione della filiera, è stata causata per lo più da gruppi di persone che hanno acquistato in massa schede grafiche e console nuove per poterle poi rivendere a prezzo maggiorato, dettato appunto da quella stessa scarsità che loro stessi hanno creato.
Mentre i vari produttori si sono presi l’impegno di prestare più attenzione a questo tipo di comportamento ed hanno promesso soluzioni che ancora non è dato sapere, la conseguenza più diretta è che i consumatori che volevano mettere le mani sul più recente pezzo di tecnologia sono costretti o a rimanere a bocca asciutta, o a sborsare una somma di molto superiore a quella aspettata. Chiunque recentemente ha avuto l’idea di fare l’upgrade al proprio PC, o di assemblarne uno nuovo da zero, ha dovuto fare i conti con questa amara realtà: quello che fino a poco tempo fa si trovava ad un prezzo ragionevole, ora come minimo sta al doppio, rendendo la spesa per assemblare un PC da gaming di fascia medio-bassa, per non dire alta, decisamente proibitiva. Proprio per questo motivo, ora più che mai, i giocatori su PC sono alla ricerca di componenti o accessori per la propria macchina che siano ad un prezzo ragionevole, senza però dover scendere a compromessi riguardo la qualità. Se appunto le componenti non rappresentano un lido sicuro dove poter riversare questa volontà, è il mondo delle periferiche per PC che regala qualche soddisfazione. Ed è così che oggi andiamo a vedere insieme un nuovo mouse prodotto da EasySMX, nuova compagnia il cui scopo è esattamente quello di fornire ai giocatori accessori di buona qualità ad un prezzo ridotto. Oggi, parliamo di N1 Wired Mouse.
| ESM N1 Wired Mouse | |
| Nome in codice | ESM N1 Wired Gaming Mouse |
| Sensore | Sensore ottico, con risoluzione fino a 6.400 DPI |
| Tasti | Oltre ai classici destro e sinistro, ci sono due tasti laterali, più il tasto per regolare il DPI |
| Caratteristiche | Case in stile honeycomb, a forma di alveare, per diminuire il peso ed aumentare la durata dei materiali; tasto DPI per regolare la sensibilità, da 400 a 6.400 DPI. RGB interno, che cambia colore a seconda del DPI. |
| Risoluzione | Configurazione della sensibilità al volo tramite pressione del tasto DPI (livelli predefiniti: 400 / 800 / 1600 / 3200 / 4800 / 6400) |
| Peso | 115 g +/- (cavo incluso) |
| Cavo | Cavo USB placcato in oro (1,8 m) |
| Dimensioni approssimative | 128 x 66 x 39 mm |
La cosa che subito salta all’occhio quando si apre la confezione di ESM N1 Wired Mouse è il design particolare di tutto il mouse: infatti, i produttori hanno optato per un design honeycomb – ad alveare, in poche parole – che aumenterebbe la vita della periferica, e ne abbassa anche il peso. Questo, infatti, è di per sé molto contenuto, rendendo l’utilizzo di ESM N1 Wired Mouse molto confortevole, specialmente per sessioni di gioco prolungate. A contribuire a questo, c’è l’ergonomicità generale del prodotto, che fa appoggiare la mano (destra, ndr) in modo relativamente comodo. Il mouse è stato infatti testato su FPS come Doom Eternal o Cyberpunk 2077, e nonostante il lungo tempo passato a trucidare demoni o seguendo le vicende di V. in Night City, non c’è stato nessun affaticamento del polso (inserire riferimento a Eric Cartman, ndr).
Anche se a prima vista il design insolito di ESM N1 Wired Mouse non è particolarmente esteticamente piacevole, ci vuole molto poco per non farci più caso, visto che comunque la maggior parte del tempo la nostra mano destra coprirà questo pattern ad alveare.
La cosa sicuramente riuscita meglio di questo prodotto è la risoluzione DPI: il mouse offre una scelta fra sei livelli diversi: da 400 fino a 6400. Si può passare facilmente da una sensibilità all’altra tramite la pressione del tasto DPI: nel momento in qui questa viene cambiata, anche l’RGB all’interno del mouse cambia colore, aggiungendo quel pizzico di vanità ed attrazione per le lucine della quale noi tutti siamo colpevoli – più o meno consapevolmente.
In sostanza, ESM N1 Wired Mouse è una periferica senza troppi fronzoli, molto pragmatica, ed ovviamente spoglia di tutte quelle feature che prodotti di fascia più alta presentano: d’altronde, stiamo pur sempre parlando di un mouse da gaming entry-level, in grado di offrire le più basilari funzioni che qualsiasi giocatore su PC ricerca in un mouse. Per il prezzo contenuto, quindi ESM N1 Wired Mouse rappresenta una buona alternativa a mouse più costosi e complessi, soprattutto per tutti quei giocatori che vogliono una periferica a prezzo contenuto, ma ancora in grado di offrire prestazioni di qualità. In definitiva, per il prezzo intorno ai 20 euro, non si può chiedere di più ad un mouse del genere, che quindi si colloca facilmente, per il prezzo e le funzioni, in quella fascia che si potrebbe definire in qualche modo la basic. Se invece siete giocatori più esigenti e siete alla ricerca di mouse che offrono funzioni aggiuntive oltre alla scelta del DPI e dei tasti avanti e dietro laterali, allora questo prodotto non è indirizzato a voi.
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