PHOGS!

PHOGS! – Recensione

PHOGS!
Data di uscita
03/12/2020
Versione testata
Nintendo Switch
Sviluppatore
Bit Loom Games
Publisher
Coatsink Software
Genere
Avventura / Platform / Rompicapo
Lingua
Italiano
Il nostro Punteggio
8.5
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Il mondo dell’intrattenimento, fin dagli albori dei tempi, rivela di essere un luogo magico dove ogni giorno migliaia di idee si intrufolano con l’obiettivo di dar vita ad una moltitudine di progetti. La fantasia umana ogni anno riesce a dimostrare di non avere confini e questo si rivela intrigante soprattutto nell’ambito dei progetti ludici. Il mondo dei videogiochi viene costantemente stravolto da idee simpatiche e, qualche volta, anche da simpatici azzardi che meriterebbero una maggior attenzione. Un esempio facile facile è PHOGS!, ed oggi cercheremo di capire cosa tratta questo progetto.

PHOGS!
Nel corso della partita è possibile dare ai due protagonisti alcuni cappelli con l’obiettivo di personalizzarli. Se però si punta a sbloccarli tutti, sarà necessario iniziare a valutare di puntare al 100%.

PHOGS! è un videogioco della Coatsink Software di genere platform-puzzle 3D dove il giocatore interpreta due buffi canidi: Red e Blue. Questi sono dei canidi dalla forma salsicciosa ma ciò che li caratterizza maggiormente è il fatot di essere uno all’estremità dell’altro. All’interno di questo titolo si sono ritrovati in una bislacca avventura ed il giocatore vivrà le loro avventure nei mondi del Cibo, del Sonno e del Gioco.

Il gameplay del titolo in questione possiede una natura base semplice, pensato per essere affrontato sia da soli, sia in compagnia. Il giocatore è chiamato a comandare il duetto di cani Red e Blue – che da adesso chiameremo semplicemente Phogs – in una fantastica avventura dove devono esplorare tre mondi diversi. Ciascuno di essi è caratterizzato da una precisa quantità di livelli e l’obiettivo è quello di affrontare ogni stage nel migliore dei modi possibile.

Il sistema di controllo dei protagonisti è piuttosto semplice, nonostante possa risultare faticoso se si decide di affrontare questo gioco da soli. In modalità single player il giocatore controlla le teste di Red e Blue usando gli appositi analogici mentre L ed R permettono ai due personaggi di alzarsi leggermente, abbaiando. Questa azione cambia se ci si avvicina a determinati oggetti con l’obiettivo di traportarli oppure di attivare meccanismi. In aggiunta a questo esiste un’altra meccanica: tramite i pulsanti ZL/ZR sono in grado di allungare il proprio ventre al fine di raggiungere luoghi normalmente inaccessibili. Il risultato finale è quindi una gestione dei comandi piuttosto semplice, ma non è questo il punto d’interesse del giocatore.

Ciò che caratterizza davvero PHOGS! non è tanto il sistema di gestione dei due cagnolini, ma la gestione degli enigmi. Ogni livello è cosparso da piccole sfide ambientali ed il giocatore deve superarle per poter raggiungere la conclusione dello stage. Per poter fare questo non solo è fondamentale imparare a gestire i Phogs, ma è anche necessario interagire col mondo circostante. Ogni livello possiede infatti alcune meccaniche più o meno esclusive e l’obiettivo del giocatore è quello di scoprire come funzionano e come esse possono permettere al giocatore di superare le sfide che verranno proposte nel corso del tempo.

PHOGS!
Nonostante alcuni enigmi possano sembrare semplici il risultato finale non è eccessivamente banale. Se il giocatore vuole solo raggiungere i titoli di coda non farà troppa fatica, ma se punta a completare il gioco al 100% potrebbe trovarsi davanti una “piccola impresa”.

Quali sono gli elementi che ho apprezzato maggiormente di PHOGS!? Ad essere sinceri sono molti, ma ho deciso di trattare quelli che ho reputato interessanti. Vorrei partire innanzi tutto dalla gestione degli enigmi. Anche se questo titolo non presenta una difficoltà alta devo ammettere che le varie sfide proposte sono ben differenziate e riescono a rendere l’avventura complessiva piuttosto intrigante. In aggiunta a questo ci pensa un comparto estetico minimale e ben strutturato, capace di beneficiare dei movimenti di camera qui presenti. Il risultato che si ha di fronte è quello di un videogioco dal potenziale artistico notevole e degno di nota, e per tale ragione merita di essere supportato. Ultimo, ma non meno importante, è la gestione del multigiocatore. Come detto precedentemente PHOGS! è un titolo pensato per essere affrontato da soli o in compagnia di un amico, e questo può essere fatto in locale oppure Online. Quest’ultimo elemento merita di essere particolarmente sottolineato in quanto sfrutta una delle meccaniche di Nintendo Switch meno frequenti: la funzione “Invito al gioco”.

Su Nintendo Switch esiste una funzione abbastanza recente dove è possibile invitare letteralmente i propri amici a giocare un determinato titolo, ma sono pochi i prodotti che sfruttano tale meccanica. Il team di sviluppo ha voluto cogliere la palla al balzo basando l’intero multigiocatore online su questa meccanica ed in tal modo un altro amico può velocemente connettersi alla partita. Da notare che non è possibile affrontare la partita con sconosciuti ed ambedue i giocatori devono possedere PHOGS!, ma non sono in grado di dire se supporta la funzione della chat vocale del Nintendo Switch Online.

Quali sono, però, i difetti del titolo in quesione? A dirla tutta non sono molti, ma ho preferito concentrarmi su quelli che reputo principali. Il primo dettaglio che posso evidenziare è la gestione dei movimenti dei personaggi. I Phogs si muovono abbastanza lentamente nel mondo di gioco e questo può rendere le partite più noiose del necessario. Avrei preferito vedere dei movimenti più rapidi che avrebbero permesso al giocatore di mantenere un buon ritmo di gioco, ma il risultato finale è comunque efficace. Per quanto riguarda la longevità essa può risultare bassa per chi punta a raggiungere i titoli di coda, mentre chi punta a completare l’avventura al 100% si sentirà spronato e gratificato. Come ultima cosa segnalo la presenza di caricamenti lunghi e, infine, consiglio ai lettori di affrontare questo gioco con la coppia di Joy-Con Azzurro Neon (L) e Rosso Neon (R), al fine di evitare di confondersi durante il corso della partita.

PHOGS!
Situazioni come questa sono così carine che meritano una foto da condividere sui propri social.

Alla fine, cosa mi sento di dire circa PHOGS!? Il team di sviluppo ha dato vita ad un videogioco dalle basi semplici ma allo stesso tempo intrigante ed interessante. Le meccaniche di gioco sono molto semplici e la struttura del gameplay rispecchia tale approccio, regalando ai giocatori un titolo simpatico ed accessibile. PHOGS! si propone un progetto semplice che sa esattamente come raggiungere il suo obiettivo, sfruttando il suo design grafico ed una gestione del multigiocatore piuttosto efficiente. Va detto che non siamo di fronte ad un progetto perfetto – soprattutto dal punto di vista del ritmo di gioco – ma devo ammettere che mi ha davvero sorpreso. Il risultato finale è quindi ottimo e mi sento di consigliarlo a tutti quanti. Comunque sia, se avete intenzione di giocarlo da soli potreste valutare di aspettare un piccolo sconto: guidare Red e Blue in solitaria non è una cosa impossibile, ma il risultato finale potrebbe non piacere.

PHOGS!
PHOGS! – Recensione
PRO
Gameplay base intrigante
Tanti livelli da superare, ricchi di enigmi ambientali
Presenza del multigiocatore online
Comparto artistico degno di nota
CONTRO
Caricamenti piuttosto lunghi
Ritmo di gioco più lento di quanto ci si potrebbe aspettare
8.5
Ottimo
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